Poesie personali


Scritta da: Ciro Orsi
in Poesie (Poesie personali)

Un amico

Ti fermi dinanzi alla porta
della libertà,
tenti le sbarre della prigionia,
mio piccolo amico,
ma oltre non osi.
Mi osservi curioso
e ti allunghi in avanti
in un canto ancora più gaio,
poi un saltello e ti giri
e ancora un vispo ritorno
e il tuo canto melodioso
è come la voce del genio
che vuole aperta la porta
della sua libertà
e spezza le sbarre
con la forza del canto più bello.
Composta lunedì 20 maggio 1968
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    Scritta da: Ciro Orsi
    in Poesie (Poesie personali)

    Prometeo

    Forse saprai un giorno
    la verità, non oggi,
    Prometeo incatenato.
    Spezzerai i morsi del mistero
    che avvolge il tuo ingegno?
    Nel grande fiume scorre la vita
    tra sponde incoerenti.
    Quelle acque importanti
    scorrono amate e temute
    tra gorghi minacciosi
    che potrebbero inghiottire tutto
    e lavare ogni traccia di te.
    Prometeo illuso
    invidio la tua ira non vinta
    e la tua divina illusione
    che ancora ti tiene alla vita.
    Composta martedì 29 giugno 1965
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      Scritta da: Rosa Coddura
      in Poesie (Poesie personali)

      Buon anno!

      Anche quest'anno sta passando,
      si sta allontanando,
      si trascina con sé momenti
      che non ritorneranno,
      cala il sipario
      su tutti quegli avvenimenti
      sui miei sconvolgimenti,
      che hanno caratterizzato l'anno,
      ormai tutto è un cambiamento,
      un continuo rinnovamento.

      Persone che sto lentamente
      lasciando andare,
      quelle che sto cominciando
      a conoscere e frequentare,
      periodi che non volevo abbandonare,
      si stanno concentrando nei ricordi,
      che sto accuratamente conservando.

      Sento che un periodo è finito,
      credevo fosse un ciclo infinito,
      invece gradualmente
      è scivolato via
      come sabbia nella clessidra.

      Una foglia ingiallita è rimasta
      sul ciglio della strada,
      ecco, adesso vola via,
      altre aspettando ancora di nascere,
      di vedere il sole, come quel fiore,
      per nutrirsi, per rinvigorirsi,
      nasceranno anche dei frutti,
      intanto è da seminare,
      tutto il resto da coltivare.

      Aspetto prati su cui camminare,
      di un verde effervescente
      li vorrei colorare,
      di fiori e foglie appassite,
      non ce ne devono più stare,
      o che non vorrei incontrare,
      pennellate di rosso e di giallo,
      tutto deve essere più gaio!

      Tra un brindisi e l'altro,
      i buoni propositi
      sono sempre i soliti,
      amore, fortuna, salute, denaro,
      è quello che speriamo,
      molte aspettative
      che ancora sogniamo, inseguiamo!

      Quest'anno si sta ormai perdendo,
      ma ha lasciato tracce di sé,
      le sue orme sono sul mio corpo,
      sul mio foglio, sui luoghi
      e sul mio cuore.
      Composta domenica 30 dicembre 2012
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        Scritta da: Edvania Paes
        in Poesie (Poesie personali)
        È meraviglioso innamorarsi delle anime
        Perché non puoi vederle
        Non importa che alberghino un bel corpo
        Un corpo di uomo o di donna
        Che abitino lontano da te
        Che vestano Prada
        Che abbiano soldi in banca
        Che siano sposate
        Che non le senti per un po di tempo
        Non conta niente di queste cose efemere
        Queste cose che appartengono alla materia
        Perché le anime che ami
        Sono dentro di te
        Le puoi parlare quando hai bisogno
        Le puoi sentire se ti cercano
        E non ingombrano
        Non occupano spazio
        Soltanto ti riempiono
        Del loro amore.
        Composta mercoledì 27 giugno 2012
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          Scritta da: Carlo Bisecco
          in Poesie (Poesie personali)

          A Rita Levi Montalcini

          La scienza e l'amor per il sapere
          la vita tua dominarono,
          grande donna,
          onore per la tua Patria,
          ricevesti in dono la curiosità
          che portò te a grandi scoperte,
          la tenacia ed il coraggio
          guidaron te nel corso della vita
          dai primi studi
          alle prime scoperte
          fin alla morte
          del corpo tuo,
          ma non del tuo intelletto
          che a viver continuerà
          col ricordo
          della splendida mente tua
          nata tra l'ignoranza
          della gente.
          Composta domenica 30 dicembre 2012
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