Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Riflessione

Io sono orgogliosa dei messaggi
che ricevo da ogni parte del mondo,
io sono orgogliosa di quello che

io riesco a trasmettere agli altri,
perché chi scrive ha una responsabilità,
la responsabilità delle anime che

gli passano accanto, che leggono,
che chiedono consiglio,
i like che qualcuno scrive che

il mio sorriso porta emozioni
nella mente e nel cuore,
questa è una grande cosa,

daltronde cosa è un sorriso?
una smorfia di amore,
dietro il sorriso delle labbra

c'è il sorriso dell'anima,
e dalla bocca e dagli occhi
l'anima deve rispecchiare,

tutto l'amore e la gioia che
il cuore trasmette.
E le mie parole nella poesia

emanano frizzante freschezza,
io scrivo sempre quello che
io sento e penso nella

mia vita quotidiana,
e i messaggi da ogni parte del mondo,
sono per me un grande premio.
Composta martedì 1 gennaio 2013
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    Scritta da: Nadia Consani
    in Poesie (Poesie personali)

    Tra cielo e terra

    Quando ero bambina
    tutto appariva grande
    e lontano
    e irraggiungibile,
    mentre era troppo lento il tempo.
    Allungavo le mani
    per cogliere chimere,
    vedevo la vita come un albero di sogni,
    volevo crescere in fretta,
    mi arrampicavo sui rami
    per raggiungere la cima,
    perfino cadevo,
    ma volevo risalire svelta
    e afferrarne i frutti odorosi.
    Ora,
    non ho più rami sopra di me,
    le mani sanguinano
    e porta graffi sulla pelle
    la fatica dell'ascesa.
    Vedo solo il cielo in alto,
    e sotto, la terra,
    testimone del passato.
    Mi appare così piccola,
    e lontana
    e irraggiungibile,
    mentre ora è troppo veloce il tempo.
    Lei aspetta paziente
    che il mio corpo cada giù,
    per poi farmi tornare bambina
    in un'altra dimensione.
    Composta martedì 1 gennaio 2013
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      in Poesie (Poesie personali)

      Il tessuto dell’amore

      È tela preziosa per quadri d'autore,
      per le Madonne di Raffaello,
      cromatismi di Tiziano l'amore.
      Pettinato tessuto di lana, tepore d'agnello,
      morbido cachemire, soffice angora.
      Zephir di seta, l'amore,
      chiffon, tessuto avvolgente, satin di valore,
      privato indumento eccitante.
      Antico tessuto di lino, fresca radice del tempo,
      durevole, puro, elegante.
      Di cotone lindo tessuto, ovatta fasciante bambino,
      morbido, tenero, assorbente.
      Piacevole e freddo l'amore, come la canapa e la juta,
      tessuti primitivi sempre vivi.
      Stoffa di sogni, l'amore, ordito perenne, sopraffino,
      sommario di dolci parole, rete d'emozioni,
      parato a liste d'oro fino.
      Annuario di trame e passioni.
      Drappeggio di stelle e di sole, decori su panno "ti amo",
      Tela pregiata l'amore, da onorare, da non maltrattare,
      da non tendere troppo,
      per non ricucire, per non riparare,
      ne otterreste un goffo rattoppo.
      Composta giovedì 30 giugno 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        Il paesaggio

        Come compiaciuta,
        esibiva solo un assaggio
        di quel paesaggio incantato
        la vista d'acque,
        tutt'intenta a rispecchiare azzurro
        il massiccio decorato a panna,
        a guisa di gelato rossiccio.
        Gelosa, offriva un'esile spanna
        della distesa d'agri coltivati a rose,
        vanitosa come giovane donna,
        difesa da colline e poggi custodiva.
        E mille cose borbottava al fiume
        il torrentello fiero di finire in mare.
        Insolita atmosfera:
        lontane debolezze amorose,
        ricordi d'occasioni antiche,
        canti e luci gitane ridestava in cuore
        di navigati rimpianti e nostalgie
        l'intenso profumo ventilava.
        Così finiva il giorno sotto il monte
        oltre i roveti decorati a more
        e l'ondeggiante argento dei canneti
        consumando l'io nell'orizzonte.
        Composta sabato 30 giugno 2012
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Sogni e Desideri

          I sogni sono rinchiusi in un cassetto,
          e la sola chiave è dentro al tuo letto,
          deliri e desideri fra le coperte,
          la dolce notte ci mette le essenze,
          ora ti vedo ora ti sento
          candida stella del firmamento
          prendi la chiave che sta sul mio cuore
          e apri un mondo pieno d'amore,
          che ho creato per stare insieme,
          insieme a te sogno perfetto,
          che non hai malizie e nessun difetto.
          Anime impure che cercate di entrare
          questa è la soglia del vostro confine,
          oltre il quale,
          non potrete mai andare.
          Composta martedì 1 gennaio 2013
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            Scritta da: Parolaio
            in Poesie (Poesie personali)

            Fine 2012

            Il passato anno bisestile
            per tanti è stato difficile:
            finisce il duemiladodici
            ma non sovverte i pronostici
            il cambiamento improvviso
            che a troppa gente è inviso.
            Il futuro assai incerto
            mette in seno lo sconcerto,
            non si può sdrammatizzare,
            tanto c'è da meditare:
            il temuto anno novello
            sia per tutti un po' bello!
            Composta lunedì 31 dicembre 2012
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)

              La piazza di Cirigliano

              Seduti all'ombra del castello
              si passa il giorno chiacchierando,
              appoggiati al bastone della vita
              masticando i propri malanni.

              Così ricordo l'unica Piazza
              del mio bel paese lucano
              con i vecchi seduti sulle pietre
              e le donne chiuse negli scialli.

              Da piccolo una fontana cantava
              guardando un'aquila gialla
              mentre giocavo con un cannone
              immaginandone gli spari.

              Passava un asino o un mulo
              fiutando gli angoli e i muri.
              Il fruttivendolo vendeva
              il verde degli orti di Aliano.

              Il tempo lo scandiva il fabbro
              o l'autobus di Stigliano.
              Il paese respirava sul burrone
              guardando la fiumara e Gorgolione.
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                Scritta da: Daniela Cesta
                in Poesie (Poesie personali)

                L'inverno

                Respiro di un vento gelido,
                urla sulle mura della chiesetta antica,
                pietre bianche consumate,
                solitario e selvaggio sito,
                scabro.

                Stretta nella gola, tra dirupi, fitti boschi
                sentieri appena tracciati,
                appartati e misteriosi,
                la prima gelida luce del
                mattino veste i monti,
                il sole si mostra di nuovo alla terra
                come un momento solenne.

                Bello l'orizzonte!
                come un angelica fronte,
                occhi grandi e seducenti,
                nel cuore un tesoro d'amore
                di onde limpide e pure.

                Gli alberi scheletrici coperti di neve
                sembrano fantasmi usciti dalla notte più scura.
                poco lontano tra l'aria grigia e fosca,
                leggere colonne di fumo
                rivelano le case abitate.

                nel magico silenzio solo il frusciare
                del rivo limpido e puro
                scaturisce dal monte come cristallo nitido,
                passa timoroso nella stretta gola
                quasi accarezzando i piedi della Celeste Madre.
                Composta martedì 1 gennaio 2013
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La cappella della grotta di Cirigliano

                  Sono nato quando il mondo era bambino
                  giocavo con l'acqua, il sole e la luna,
                  gli alberi mi baciavano con l'ombra
                  in un mondo selvaggio senza paura.

                  Sono vissuto in alto su in montagna
                  ho sentito passare i primi lucani,
                  il vagito di Gorgoglione e Cirigliano
                  quando si viveva con gli animali.

                  Un giorno caddi qui nella valle,
                  mi accolsero funghi e ginestre.
                  I briganti correvano sui muli
                  e la vigna sostituì la foresta.

                  Un brigante trasformato in penitente
                  mi accarezzò con la mano tremante.
                  Mi disse: "Ti trasformerò in Cappella
                  aprendoti l'anima dal di dentro".

                  Sono un masso errático ormai vecchio
                  col cuore di un brigante convertito.
                  Ai passanti stanchi che si fermano
                  offro silenzio, pace e pentimento.
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