Poesie personali


Scritta da: Fiammetta
in Poesie (Poesie personali)
Per favore,
rivelami come posso dimenticarti;
come posso non pensare a te,
quando anche solo la tua schiena mi fa fremere.
Ti prego insegnami,
perché sono arrivata a un punto di non ritorno.

Speravo che il tempo servisse.
Mi sbagliavo.
Speravo che la distanza aiutasse.
Ma tempo e distanza ti fanno solo desiderare di più.

È bastato uno sguardo
Con quei tuoi occhi dolci e,
tutto è tornato come prima;
È bastato uno sguardo e,
quando ti vedo davanti a me
non voglio far altro che baciarti.

Le tue labbra piene e passionali.
La tua schiena imponente e perfettamente disegnata

Voglio averti,
ma non mi è permesso.
Mi hai rifiutato e,
senza un perché.

Vorrei che tutto finisse
Vorrei che ogni cosa fatta o detta
Si cancellasse dal mio passato.
Non voglio soffrire più
Desidero un amore
Che non sia il tuo.
Desidero un mondo
Che non ti ricordi.

È così maledettamente confuso:
Desidero una cosa,
Ne voglio un'altra.
Ti penso.
Ti sogno.
Ti amo.
Di un amore eterno,
per sempre non corrisposto.
Composta domenica 25 marzo 2012
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho scritto una poesia per te e tu non lo sai
    ho pregato per te e tu non lo sai
    ti ho cercato sui fogli del mondo e tu non lo sai.
    Ho aperto la finestra e l'ho detto sottovoce
    con gli occhi persi nella luce nuova di primavera.
    Un garofano, in una gabbia a forma di vaso, mi ha sentito
    e al pettirosso lì in sosta l'ha raccontato.
    Così piccolo, così ingenuo, lui al vento l'ha cantato.
    Ad un gabbiano il motivo è piaciuto
    e per miglia di mare l'ha fischiettato.
    L'ha udito una volpe, un falco e un riccio
    e per cento alberi è riecheggiato.
    Di ramo in ramo, di fiore in cespuglio
    di ape in picchio, di orso in marmotta
    tutti a cantare un unico suono d'amore.
    Non so chi sulla tua spalla s'è posato,
    non posso indovinare quale canto hai udito,
    so solo che il telefono ha squillato
    e la tua voce, dopo anni, ho risentito.
    Composta venerdì 23 marzo 2012
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      Scritta da: seilion
      in Poesie (Poesie personali)

      Anna

      È notte, apro gli occhi,
      in lontananza sento tre rintocchi,
      improvvisamente,
      mi ritorni alla mente,
      bionda, gaia, bella,
      a me, sembravi una stella.

      Il mio sentimento, era sincero,
      ero felice quando ti vedevo,
      eravamo giovani e belli,
      che bei tempi eran quelli,
      tu tremavi quando mi baciavi,
      ma già sapevi che mi lasciavi.

      Quarant'anni e più son passati
      dal giorno che ci siam lasciati,
      io ti ricordo come allora,
      chissà, come sei ora,
      spero mi avrai perdonato,
      per l'amor completo... Che non t'ho dato.
      Composta domenica 25 marzo 2012
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        Scritta da: Nino Raf. Giuffré
        in Poesie (Poesie personali)

        A Martina

        Quale meraviglia è il raggio maggese
        Ch'illumina il sorriso tuo nella notte,
        Tu che trascorri né miei sogni fanciulli
        Per mai abbandonarli: vispi sul tuo viso

        Quegli occhi neri e del mare,
        Ch'intingono a lampi
        Passeggeri – quest'imperante tempesta
        Come folgori di un polo.

        All'orizzonte l'angelo mio si leva in volo
        Verso un cielo dove più non posso:
        Vigliacco! Se fossi come tu mi chiedi,

        T'amerei senza timore di perderti

        Per sempre. Ma forse non t'ho mai persa
        Perché non t'ho mai avuta; come un'ape
        Ch'impollina il fiore e sola si spenge,
        Io t'ho amata tacendo la speranza d'oblio.

        Né la dolcezza prima né le vergini parole
        Del cuore mi saranno compagne:
        Silenzi che sfumano e mai più ascolterò.
        Credo
        Tu sia il Sogno per cui ho sempre vissuto.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Mi perdo...

          Mi perdo nel ricordo di noi...
          quando nel tuo sguardo trovavo me stessa,
          la mia essenza...
          quando un bacio cancellava il dolore e
          portava gioia e speranza...
          mi perdo nel ricordo del naufragio del nostro amore,
          cercando di capire come può una persona dire di amarmi
          e procurarmi così tanto dolore...
          mi perdo nel mio dolore...
          mi perdo nella vita di tutti giorni,
          sperando di perdere, oltre che me stessa, il tuo ricordo...
          Composta mercoledì 21 marzo 2012
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            Scritta da: Alessia Strambaci
            in Poesie (Poesie personali)

            La sento forte

            Mentre canto,
            mentre ballo,
            mentre cerco di divertirmi.
            È come il buio durante il giorno
            Come il pianto in un giorno di eterna gaiezza
            Mi sento sprofondare dentro
            Ad una che non son io.
            Sempre attenta a non tornare come prima
            A non voler cambiare
            Per paura di non esser accettata.
            Questa non sono io.
            E le lacrime che tanto sto piangendo
            Son assai molte,
            ma non quanto il dolore che ho dentro.
            Cambiare per gli altri e ridicolo, sì
            Ma come potevo fare se non così?
            Ed i genitori che tanto ben mi vogliono
            Cercano di farmi guardare
            Ma io non voglio
            Voglio essere questo
            Anche se una falsa me
            Non mi riconosco
            Ma così doveva andare.
            Poi scoprire che è bello esser diversi,
            mi mise allegria,
            mi convinsi di cambiare,
            e così riuscì a fare.
            Adesso divento una nuova
            Ma consapevole di ciò a cui vado incontro.
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              Scritta da: Alessia Strambaci
              in Poesie (Poesie personali)

              Buona notte mondo...

              Ormai è calata la notte
              Le luci ormai sono spente...
              Solo il lampione di quella strada di periferia
              Illumina i contorni bui delle case
              Un rumore di passi di un lavoratore che torna a casa
              I borbottii di un ubriaco che gira per le strade
              La voce di un televisore acceso in una stanza scura
              Il battere di dita su una tastiera
              Piano piano tutto il mondo si spegne...
              Le mamme mettono a letto i propri bimbi
              Giovani coppie stanno abbracciate sotto le coperte
              Ragazzi temerari a sfidare la notte
              Noi, ragazzi solitari, davanti allo schermo di un computer
              A scrivere, ad ascoltare o semplicemente a guardare...
              Persone sole, senza nessuno che guardano fuori dalla finestra
              Nella speranza che qualche stella gli dia la forza di ricominciare
              Stelle che ci guardano da lassù e chissà cosa pensano
              La luna che ci illumina è triste e solitaria
              Perché la notte porta riparo a chi ha paura
              Ma porta vantaggio a chi fa del male.
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                Scritta da: F. Tornabene
                in Poesie (Poesie personali)

                Ancora...

                La vita è un insieme di cose e la felicità è fatta di tutto e se manca qualcosa puoi solo stare bene ma non essere felice... a me manchi tu... mi manca qualcuno che mi dica che ho sbagliato standomi vicino... mi serve qualcuno con cui non sentirmi in debito o in difetto, mi serve un sorriso x imparare a sorridere.
                Composta giovedì 22 marzo 2012
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