Poesie personali


Scritta da: clb
in Poesie (Poesie personali)
Oh Luna
Oh Luna bella
Che illumini la Terra
Splendi come una stella
Sei bella come una perla
Tu da lassù guardi tutto ill mondo
Che fa un gran girotondo
Attorno a se stesso
e attorno al sole
a volte le nuvole ti nascondono
Perché sanno che sei la più bella
e sono invidiose di te.
Composta giovedì 22 marzo 2012
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    Scritta da: Vincenzo D.
    in Poesie (Poesie personali)

    Innamoramento di Cerbero

    La mia anima è una tomba,
    che invidia ogni ignobile viltà,
    e sorseggia il distratto amore,
    e il suo sprofondato ricordo.
    Chi possiede l'elastico cuore?
    Il minaccioso profumo possiede
    dell'amabile bestia che cede:
    è l'afrore dell'amore
    che inganna il mio ardore.
    Ahi! Quante volte ho sperato
    di cedere al turbato pianto,
    rovesciando saporose lacrime,
    e fecondando imene miracoli
    dalla bellezza resuscitati.
    All'erta! Serrati capricci
    delle donne sono usciti
    dalle guerre, e all'assalto
    recano austere passioni:
    immobile, raggirato, febbrile,
    io sono, e nella solennità del vuoto,
    pauroso mi commuovo, tra tetti aguzzi
    e cattedrali stridenti. Con convulsi occhi,
    impicco ogni vagabondo sguardo.
    Estenuato ora è il mio cuore:
    è un fantasma che vaga nell'indolore!
    Composta martedì 27 marzo 2012
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      Scritta da: Daniele De Patre
      in Poesie (Poesie personali)

      Il mare e la vita

      Stamattina mi sono per un attimo seduto in riva al mare, pensavo...
      Il mare è silenzioso; la vita pure lo è.
      Il mare è rumoroso; anche la vita.
      Il mare può essere calmo o burrascoso; pure la vita.
      Il mare con le sue onde avanza per poi ritirarsi e quindi di nuovo avanti; nella vita così avviene.
      Il mare è profondo, più vai giù e più scopri il mistero; anche nella vita è così: più scavi nei cuori e più è affascinante.
      Il mare riserva sorprese; la vita lo stesso, basta cercare...
      Il mare è immenso; la vita... di più!
      Composta lunedì 26 marzo 2012
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        Scritta da: Maurizio Usai
        in Poesie (Poesie personali)

        Sai ti amo...

        Sai ti amo...
        Ti amo quando mi parli delle tue avventure o passioni
        Ti amo quando rimani in silenzio ad ascoltare le mie
        Ti amo quando sei triste e quando ridi
        Ti amo quando fai l'offesa
        Ti amo quando vorresti arrabbiarti con me ma non ci riesci
        Ti amo perché cerchi di capire quello che penso
        Ti amo perché mi fai sentire l'unico
        Ti amo perché mi sorprendi ogni giorno
        Ti amo perché siamo una cosa sola e dividerci è come ucciderci
        Sai ti amo... Semplicemente perché ti amo.
        Composta domenica 1 aprile 2012
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          Scritta da: Lucien IlBekkino
          in Poesie (Poesie personali)
          Forte il motore della passione
          che non lascia spazio all'illusione
          forte il legame che ci unisce
          con il tempo tra noi che non finisce
          cresce il futuro con basi sicure
          cancellando dalla mente cattive figure
          nasce nei giorni prosegue nelle notti
          l'amore che abbiamo ci rende più forti
          lo so la vita a volte è traditrice
          ma ora con te sono l'uomo più felice...
          Composta giovedì 29 marzo 2012
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            Scritta da: Emmanuel Devan
            in Poesie (Poesie personali)

            Obsession

            Tornò di nuovo
            seguendomi nelle prime tenebre
            l'ombra sua spettrale.

            Nel tonfo di catene servili
            furtivo tolsi il fuoco dal mio corpo,
            nel risuono dei verbi dannati,
            nel vento improvviso,
            nello squarcio del tempo
            che lacera
            ore e antichi calendari.

            Ma dall'oscurità rinacque
            dal palpito vitale,
            fenice inattesa,
            l'azzurra agonia.

            Tornai nel vecchio maniero,
            dal luogo dell'oblio,
            agitai i drappi del forse,
            l'eco di ogni caso,
            nella sete della pace,
            e del passato che fu.

            Ma da felicità
            ormai perdute,
            ritorno l'ossesso
            nella nenia di poi:
            "Né carne, né ora,
            né nome, né donna.
            Solo sogno, solo ombra,
            strinsi a me,
            persi".
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              Voce nel vento

              io sono la piccola
              voce nel vento...
              chiama voi,
              penetra tra i rami degli alberi,
              vola su prati e colline...
              accarezza i ruscelli,
              e giunge fino al mare.
              Vola libera sulle grandi acque
              insieme ai delfini,
              tra le onde e la schiuma di mare,
              il vento porta a voi
              la mia voce,
              raggiunge il tuo cuore.
              Sussurra...
              Composta sabato 31 marzo 2012
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                Scritta da: Emmanuel Devan
                in Poesie (Poesie personali)

                Iter Vitae

                Ho già iniziato il cammino
                sapendo che le fiere
                sinuose, perverse
                prima docili nel lungo
                occhio di velluto,
                nel profumo notturno
                di pioggia e lussuria,
                di boschi d'autunno
                e frutti, di miele nero;
                di promesse eterne e
                di paradisi terrestri
                nell'età fiorita amiche,
                -ormai distanti compagne-
                in un momento
                che non so dire,
                dovranno annientarmi.
                Finché il testimone
                non toccò l'altro palmo,
                colsi due parole che non dissi,
                più e più volte ripetute
                diverse per l'Ade e una turba
                in fuga un tempo da Thera,
                al centro del guscio d'osso lunare.
                Pronto al sacrificio,
                l'angelo della notte
                mi raggiunse sull'ara,
                con passo sensuale.
                E ogni cosa ora è illuminata:
                Le monete cavò dagli occhi
                il sozzo traghettatore
                sfasciando il sudario
                tra talloni d'infante immortale
                fino al gancio vermiglio
                del ventre di una sposa,
                alla luce purissima
                del primo giorno.
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                  Scritta da: Emmanuel Devan
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Memoria

                  Parlano di me le prime luci,
                  nei profumi freschi e teneri
                  delle carni di un infante,
                  nenia di voci e carillon
                  battente la danza di una cieca.
                  Parlano di me la sabbia dei deserti,
                  le oasi del vuoto, le ore del chiarore,
                  gli astri dello spazio e poi le tenebre;
                  la ruota delle stagioni.
                  Ora sono una lanterna:
                  forzata dalla corrente del fiume,
                  rincorro l'abbraccio di uno spettro
                  che fugge da Obon.
                  Puoi guardare il mio volto
                  dalle acri forme di fumo
                  di una candela votiva,
                  in quella chiesa.
                  Spargo petali di rose
                  strappate ancora chiuse
                  dalla gola ferita
                  di un giardino notturno.
                  Perché ti lamenti?
                  Tutto ciò che devo, io non lo nego:
                  fuor di me c'è solo
                  il lato oscuro di un presagio,
                  la carezza del boia,
                  e un tetro corvo d'ebano.
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