Poesie personali


Scritta da: patrizia64
in Poesie (Poesie personali)

A mio figlio

Ancora non sapevo che esistevi
E già ti amavo...
Lo scialle azzurro della nonna mi annunciò che eri arrivato.
Gli occhi scuri e lo sguardo pensieroso, corrucciato...
Cercavi già di capire il mondo...
Ma in un istante un sorriso aperto
E negli occhi il mare, ne hanno preso il posto...
La fame di sapere,
di toccare,
di assaggiare...
eri felice di esserci.
Ma poi si cresce...
le maglie scure, le prime sofferenze.
Cercavo di abbracciarti per condividerle con te...
Ma avrei voluto fossero solo mie le tue lacrime.
E poi la rabbia, lo sguardo cupo... l'indice puntato.
Ma il coraggio che possiedi trova spazio e trasforma...
Non c'è più rabbia nei tuoi occhi ma sogni realizzati.
Non ne è rimasta neanche per me...
Ma solo abbracci ed io per questo...
Posso solo ringraziarti...
Composta lunedì 28 novembre 2011
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    Scritta da: Ilaria
    in Poesie (Poesie personali)
    La notte mi osserva, mi scruta dentro.
    Alla luna piena di ieri si è sostituito un cielo denso di nubi,
    l'aria è più fresca e l'estate volge alla fine del suo cammino, ma tornerà il prossimo anno.
    Penso a chi non c'è più.
    A chi se ne è andato fisicamente tanti anni fa ma che mi risuona dentro ogni giorno, senza abbandonarmi mai.
    A chi non ho potuto salutare ma che mi ha accompagnato lungo la strada, nonostante tutto, nonostante me.
    A chi ho conosciuto poco, ma che è andato via troppo giovane.
    Penso a chi se ne andrà e mi spezzerà il cuore.
    Penso anche a chi invece mi si è spento dentro e con cui non ho più legami.
    Penso a chi ho voluto portarmi dentro fino ad oggi.
    Penso a chi non ha mai voluto legarsi.
    Penso a chi non ho mai conosciuto.
    Penso agli amori possibili e figuro il cammino delle maree.
    Penso agli amori impossibili e provo a capire perché.
    Penso al motivo per cui trasciniamo la nostra vita nel dolore consapevole di quanto questa sia così breve e costellata di delusioni, piccoli dolori, grandi perdite, brevi gioie.
    Mi domando perché la soluzione più facile sia l'immobilità e poi improvvisamente tutto è chiaro: la prima reazione alla paura è la paralisi.
    E allora la stasi è la soluzione alla paura, fisica e emotiva.
    E allora è meglio non prendere decisioni, è meglio accontentarsi, meglio essere felici a metà o non esserlo mai.
    È ovvio ripetere gli stessi errori, percorrere la medesima strada infonde sicurezza.
    La paura di restare solo ti fa restare.
    La consapevolezza che la solitudine è il passo necessario per ritrovarsi e per ritrovare la giusta strada ti fa andare.
    Tu cosa farai?
    "Testa o croce?"
    Vincerò la scommessa.
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      Scritta da: DANA
      in Poesie (Poesie personali)

      Un sorriso pronto a volare

      Ho il sorriso pronto a volare
      dammi l'altezza, che volo con te

      Non troppo in alto rasente i dettagli
      a perdermi nulla, del bello che è

      I nidi alle labbra morbide al tocco
      e gli occhi grati, di lieto stupore

      Le bocche stirate dal troppo silenzio
      vulcano sopito, ricami di fumo

      Sognando sgrani perle d'amore
      ma labbra a fiorire, devi allenare

      Di mani pudiche spavalde al sole
      è polline al vento è danza cortese

      Al suono del tempo non fare rumore
      perché quando ami, di puro sgomento

      C'è cuore che ritma nei passi ruggenti
      da nuda virtù, a tutto il tuo senso

      Per quanto sia grande lo spazio che hai
      il volere volare finisce giammai.
      Composta giovedì 1 dicembre 2011
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        Scritta da: DANA
        in Poesie (Poesie personali)

        Senza tempo

        Non so
        se scrivo per me o per te
        Stasera
        Ma è stato bello sentirti
        Non chiederti il perché
        dopo tanto tempo
        E non ringraziare!
        l'amicizia e l'amore
        son grati a se stessi
        Fa che non esistano
        giorni
        di ossimori mesti
        la morfina nasconde le domande
        ma le risposte
        s'affollano
        in quegli occhi gentili
        che ti accarezzano ancora i capelli
        Ricorda di ridere
        davanti allo specchio
        poiché io
        sono lo specchio
        e ti vedo buffa
        con l'armadio che esplode
        nel campo minato
        delle tue paure
        E riportami la tua vita
        fa che sia
        ogni giorno diversa
        non sopporto la noia
        e l'hai promesso
        che vivrai per raccontarmi
        come stasera
        che trent'anni eran ieri
        e spingevamo la tua Charleston
        per farla partire
        così come oggi
        io spingo te
        a ricordare
        per vivere.
        Composta giovedì 1 dicembre 2011
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          Scritta da: DANA
          in Poesie (Poesie personali)

          Nel tuo abbraccio

          Nel tuo abbraccio
          sa di buono ogni respiro
          e torno piccina
          ora sento che posso
          è prato che amo

          Nel tuo abbraccio
          ti rendo più forte
          ed è così, mio paladino
          della sfrontata fuga del dubbio
          di quella paura che muore vicino

          Nel tuo abbraccio
          un cielo diverso
          senza sole ne luna, che possa toccare
          solo le stelle, come puntini
          da collegare.
          Composta giovedì 1 dicembre 2011
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            Scritta da: Andrea Manfrè
            in Poesie (Poesie personali)

            Guarda il cielo

            In questa notte
            così limpida,
            alza i tuoi occhi
            e guarda il cielo.

            Contemplalo.

            Guarda l'immensità
            di questo universo.

            Osserva lo splendore
            di tutta questa infinità
            di stelle che lo colorano.

            Ora rientra in casa
            e guardati allo specchio.

            Ecco.
            Sei proprio te,
            tra tutte le Stelle,
            quella
            che voglio
            al mio fianco.
            Composta mercoledì 16 febbraio 2011
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              Scritta da: Andrea Manfrè
              in Poesie (Poesie personali)

              Non chiedere la Luna

              Non chiedere la Luna
              Sei il mio Sole
              che non tramonta mai
              ma sorge ogni giorno di più
              illuminando me,
              illuminando
              la mia vita
              insieme a te.

              Sei il mio Sole
              che non tramonta mai
              ma splende ogni giorno di più
              scaldando me,
              scaldando
              il mio cuore
              che batte per te.

              Non sei la Luna,
              padrona della notte
              che falsamente si mostra
              illudendo me,
              illudendo
              la mia mente
              che pensa a te.

              Non chiedere la Luna
              quando Lei è il Sole.
              Composta sabato 1 gennaio 2011
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                Scritta da: Andrea Manfrè
                in Poesie (Poesie personali)

                Una sola carezza

                Polpastrelli
                uniti tra di loro,
                condotti come pennelli
                di un esperto artista,
                si posano delicatamente
                sul tuo viso,
                accarezzandolo dolcemente.

                Delicate sensazioni
                iniziano a farsi largo nel cuore,
                quasi sfiorato anch'esso
                dalle stesse timide dita.

                Brevissimi istanti,
                capaci di creare
                tenere sensazioni,
                nate da una sola,
                semplice
                carezza.
                Composta domenica 11 settembre 2011
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