Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Ho scoperto l'amore nel tuo viso,
come il fiore i colori dell'aurora.
Ho visto nascere i tuoi sogni
insieme ai miei funghi nel bosco.
Abbiamo nascosto il nostro amore
negli occhi limpidi della figlia.
In tre costruiamo le ore del tempo
sfogliando la margherita della vita.
Scorre sul fiume la nostra barca
carica di maschere e lune piene.
Un fagotto carico dei nostri anni
ci ricorda l'Africa e le sue stelle.
Ci siamo scoperti camminando
su spiagge tropicali e conchiglie,
acque limpide e fiori di coralli.
Abbiamo letto insieme i tatuaggi
cicatrizzati sui volti africani.
La nostra bisaccia, ricca di doni,
è la sapienza appresa lontano,
dove il cuore avvolto in reti
conosce orizzonti di diamanti.
Abbiamo scoperto l'amore insieme
rileggendo le rughe dei nostri volti,
la gioia e il dolore degli altri,
negli occhi azzurri della figlia.
Si avvicina al porto del vero amore
la nostra barca piena di speranza.
Composta domenica 11 dicembre 2011
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Sera novembrina

    Buio novembrino,
    che scende presto,
    e oscura la città,
    il paese, e ogni dove;
    non fai tempo ad uscire,
    è già notte,
    e arriva la tristezza e
    la malinconia d'un inverno,
    che torna ogni volta,
    a rompere le balle,
    coi suoi silenzi,
    i suoi freddi,
    i suoi stati letargici,
    la natura sopita,
    e anche la gente,
    che è più pigra,
    e ha meno voglia di uscire,
    e di lavorare,
    e tutti scappano a casa,
    per sfuggire al gelo e
    alla brina;
    e l'edificio, si svuota repentino,
    rimangono pochi ritardatari,
    quiete,
    pace,
    esco e rincaso,
    pensando alle mie cose.
    Composta mercoledì 30 novembre 2011
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      Scritta da: Ilaria Della Queva
      in Poesie (Poesie personali)

      Pensieri

      Nel silenzio della notte più fredda,
      i miei pensieri volano lontano,
      dove solo pochi possono immaginare.
      E poi si disperdono nell'infinito,
      toccando il cuore di ogni persona.
      Un pensiero a chi è vicino e a chi è lontano,
      un pensiero a chi mi conosce e chi no,
      un pensiero a chi mi ama e chi mi odia,
      ma soprattutto un pensiero a chi mi ascolta.
      Nel silenzio della notte più buia,
      quando le speranze cadono,
      addormentate nel pozzo della nostra anima,
      quando perdiamo il cammino,
      e come polvere ci disperdiamo nel vento;
      voglio solo far sapere dal profondo,
      che nulla è semplice nel mondo,
      ma che dopo esser caduti, bisogna rialzarsi ridendo.
      Composta mercoledì 30 novembre 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        La stazione dei fermi

        Le cinque di mattina,
        arrivano ai primi treni,
        hanno le borse del supermercato
        con dentro i vestiti della notte,
        vistosi ed attraenti.

        Facce ripulite
        da truccare di nuovo stasera,
        per una offerta convincente.

        Aspettano, occhi bassi,
        la spavalderia si è esaurita,
        tornerà domani notte.

        Ed intorno a noi
        vagano quelli che non ce l'hanno fatta,
        quelli che dormono per terra,
        nelle sale d ' attesa,
        sulle panchine,
        quelli che strisciano lungo i muri a testa bassa,
        quelli ai quali il vino e la paura
        danno ormai un perenne identico tremore,
        quelli che convivono col dolore e la vergogna,
        quelli che per non pensare perdono la testa,
        e quelli che non sanno urlare,
        quelli vittime di tutti e tutto.

        A loro va il pensiero.

        Ma perché ho detto... intorno a noi...,
        se io sono con loro,
        uno di loro.
        Composta martedì 29 novembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'aiuto?

          Sono io,
          l'altra delle vostra storia,
          quella negata sempre,
          l'inesistente che ferisce.

          Il tema delle vostre liti,
          ma in fondo quella che vi tiene insieme.

          Sono per te l'amore
          per lei la puttana,
          ma lei è più sincera di te.

          Sono la vittima odiata dall'altra vittima,
          la vera perdente.
          Composta martedì 29 novembre 2011
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            in Poesie (Poesie personali)

            Le diverse età

            Tenere la tua mano era tenere il mondo in mano,
            averti accanto era la vita,
            sentire il tuo odore era sentire i profumi
            di tutte le stagioni
            di tutti i giardini,
            ascoltarti era riempirsi di musica che incanta.

            ... adesso che non ci sei più mi sono reso conto che tutto questo esiste anche senza di te.
            Composta domenica 27 novembre 2011
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              Scritta da: libellula60
              in Poesie (Poesie personali)

              Se fossi...

              Se tu fossi deserto
              vi pianterei un fiore
              lo bagnerei coi miei occhi.
              Se fossi cielo
              vi dipingerei
              un raggio fra le nubi.
              Se fossi monte
              sarei un'aquila.
              Se fossi neve aspetterei
              la primavera.
              Se fossi burrasca
              aspetterei la quiete.
              Se fossi fuoco
              ti accenderei
              col mio amore.
              Se fossi sole
              ti rivedrei apparire.
              Se fossi amore
              mi riconosceresti
              se fossi odio
              ti amerei lo stesso.
              Se fossi mio sarei il tuo domani.
              Ma tu sei assenza
              fantasma del passato
              presente in me, parte di me
              eppure
              strada non ho conosciuto
              per poterti raggiungere.
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                Scritta da: G. De Felice
                in Poesie (Poesie personali)

                Solo i sogni sono veri

                Non sapevo che colore avessero 
                i tuoi occhi,
                ma sapevo quanto perdermici dentro
                mi avrebbe regalato sorrisi.
                Non sapevo che odore inebriante potesse avere
                la tua pelle,
                non ne conoscevo la morbidezza,
                ma conoscevo i brividi 
                che avrebbe saputo regalarmi.
                Non conoscevo il suono della tua risata,
                ma so che avrei vissuto ogni giorno
                nella speranza di sentirlo risuonare,
                vedendo brillare le tue fossette
                e le tue lentiggini.
                Non conoscevo il tuo nome,
                né dove fossi.
                Sapevo soltanto che c'eri.
                Che c'eri sempre stata.
                Da qualche parte, qualsiasi parte.
                Ed io avevo il compito di trovarti,
                o almeno di far sì
                che tu
                mi riconoscessi.
                Composta mercoledì 30 novembre 2011
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