Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

E presi per mano mio figlio... e mio padre...

Prendi per mano tuo figlio, passeggia con lui.
Per strada indicagli quel ladro che cammina a testa alta
forte della sua impunità, poi fagli vedere quel viso dietro le sbarre, che non meritava di essere lì e non si dà pace

Portalo in un tribunale tuo figlio
fagli vedere i visi di chi non ne esce mai,
di chi dopo anni ancora non sa se vedrà
riconosciute le sue ragioni,
i visi di chi non conosce la giustizia.

Mostragli chi con i soldi di tutti vive
senza aver mai fatto nulla,
chi trasforma gli aiuti in birre e sigarette
e chi invece dopo una vita di lavoro
si rende conto che è stato preso in giro.

Fagli vedere chi comanda per ambizione
e non per dedizione,
fallo ascoltare chi dovrebbe dare il buon esempio
mentre urla per avere la ragione
o si lancia in promesse ruffiane e che non manterrà.

Indicagli chi non rispetta la fila
chi non paga il biglietto in treno,
chi entra tardi al lavoro,
chi lavora poco perché si sente protetto,
o chi sfrutta chi ha bisogno del lavoro.
e quei sacchi di immondizia sparsi
quei cani liberi di sporcare
quelle carte per terra
quelle scritte sui muri.

Spiegagli che dove c'è quel mucchio di cemento
chiamato palazzo
c'erano 10 alberi da frutto, 30 ulivi,
una pergola di vite ed una casa in pietra.

Lo so, ti verrebbe la voglia di tappargli occhi ed orecchi oppure imbarcarlo a forza sul primo aereo per "un'altro posto", ma trova il coraggio di dirgli che questo è il suo paese, si chiama italia, che qui c'è il suo futuro.

E quando ti chiederà come può essere successo gira la domanda a loro, a quelli in alto ed a quelli accanto a te.

Poi portalo a vedere quel "cimitero di concentramento", quello che ospiterà chi ci ha ridotti cosi, quello dove la brava gente andrà a sputare non a pregare.

E spiegagli che quella statua bianca in mezzo al cimitero, enorme, a testa china, occhi socchiusi,
la mano sinistra ad indicare le tombe,
l'indice destro puntato verso il basso dove su un enorme libro di pietra sta scritto "mi vergogno di voi" rappresenta l'Italia, triste ed incazzata.
Composta lunedì 28 novembre 2011
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    Scritta da: Roberto Giusti
    in Poesie (Poesie personali)

    Moonlight

    La notte ha trovato il suo senso...
    insieme a te luna che m'illumini d'immenso.

    Non temo più le tenebre, la solitudine e sofferenza...
    perché sei con me a vegliare su questa vita d'adorare.

    Ci sei tu, solo tu a vivere del mio amore...
    E non provo più rabbia, ne rancore o frustrazione.

    Ora siamo stelle e splendiamo nell'oscurità!
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      Scritta da: Samuele Scagliarini
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      Freddo

      Vesto canovacci davanti a specchi
      io io io sempre io che non sopporto
      quel morbido silenzio della mente
      "a cosa pensi?" giuro lo stesso
      "non penso a niente".

      Giorni a tessere parole, giorni ad indossarne
      te le regalo come il maglione per l'inverno,
      perché io le getterei nel fuoco del bidone all'angolo
      per tanto che bruciano le mie notti e le mie tempie.

      Merito favole perché so che all'alba non restano.
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        Scritta da: Samuele Scagliarini
        in Poesie (Poesie personali)

        So, here we are tonight, you and me together

        Crepitava la legna
        E con lei il silenzio.

        Non rimandare il disco.

        Al fuoco, la luna
        ed ambra la sua pelle.

        Mogano!

        Mogano tra i capelli,
        attorno le pupille.

        Fuoco lieve e dita
        sui miei contorni.

        Soffiavo sogni
        e respiravo quei mondi
        dove pulsano ventri
        e la gioia delle maree
        dai polpastrelli.

        -Hai mai sentito quei colpi? -

        La bellezza ha orecchini rossi
        E labbra affilatissime.

        Dolce e crudele sorride
        scostando i capelli
        ogni volta che mi prende.

        Crollo supino
        ed il soffitto
        impazza di gemme.
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          Scritta da: Samuele Scagliarini
          in Poesie (Poesie personali)

          Devo smettere di ubriacarmi

          E se fossi fermo a letto con il collo rotto,
          sai le fatalità della vita - e della guida -
          a cui ci sentiamo immuni nelle nostre notti.
          Se stessi come lui adesso e per i prossimi sei anni...
          Verresti a trovarmi? Dovresti pensarmi?
          Ma anche stasera butterò giù il tuo ricordo in un sorso,
          anche stasera tornerò a casa solo, senza rimorso
          per le strade basse delle nostre campagne
          ingoiando la lingua, masticando falangi
          tra quella nebbia che scioglie gl'occhi...
          Tranquilla, non ti chiederò più perché piangi.
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            Scritta da: SERENAQ.
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            I like the way you look at me
            in the glimpse of a soft light
            in the intimate atmosphere of the night
            with so much intensity and penetration.
            I know that we would like it.

            You like the way I look at you,
            when a malicious force grows
            and slowly our fantasy flows,
            making us approach and smile.
            I know that I would like it.

            The gift of a sweet kiss
            becomes a tornado of desire
            which winds us in a fire,
            making us touch and embrace.
            I know that you would like it.

            Caressing our sweaty skin
            Breathing quickly in the heat
            Moving wildly, our heart-beat
            is rising with excitement.
            I know we would like it.

            Mi piace il modo in cui mi guardi
            nel barlume di una luce soffusa
            nell'intima atmosfera della notte
            con così tanta intensità e penetrazione.
            So che ci piacerebbe.
            Ti piace il modo in cui ti guardo
            quando una forza maliziosa cresce
            e lentamente la nostra fantasia vola,
            facendoci avvicinare sorridendo.
            So che mi piacerebbe.
            Il dono di un dolce bacio
            diventa un tornado di desiderio
            che ci avvolge in un fuoco
            facendoci toccare ed abbracciare.
            So che ti piacerebbe.
            Accarezzando la nostra pelle sudata
            respirando velocemente nel caldo
            muovendo selvaggiamente, il nostro battito
            aumenta con eccitazione.
            So che ci piacerebbe.
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              Scritta da: libellula60
              in Poesie (Poesie personali)

              Ti cerco

              Ti cerco
              fra la gente...
              so che esisti, ma non so dove sei,
              né se mai t'incontrerò.
              Fugaci attimi
              e sembra sfiorarti
              poi resti irraggiungibile...
              ... un sogno
              un volo della fantasia.
              Lo straniero dei miei sogni rimani,
              lo sconosciuto
              che dentro me
              tante volte ho incontrato,
              l'impervio sentiero
              che alle alte vette conduce.
              E se dovessi, un giorno incontrarti
              e non riconoscerti,
              tu prendimi la mano,
              mio sogno divenuto realtà...
              e il buio dell'attesa dissolverai
              quando i tuoi occhi
              si fermeranno nei miei
              e il tempo
              e il mondo attorno si fermeranno...
              ... In quel momento saprò
              che per volare così in alto
              era di te che dovevo cercare
              e tu di me.
              Altro, alla vita, non chiederò.
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