Poesie personali


Scritta da: *marta*
in Poesie (Poesie personali)

Inesistente

Ogni giorno ogni notte ogni attimo passato insieme
rimane intrappolato qui.
In fondo al cuore in fondo all'anima,
in ogni respiro, in ogni sospiro.

Se solo trovassi il senso
di ogni lotta di ogni lacrima di ogni sorriso.
Se solo ancora qualcosa avesse valore.

Non c'è dolore né disperazione
in questo mondo inesistente
come ogni emozione.

Non aspetterò
il tuo ritorno
Non chiederò
briciole
Non vivrò
di cocci e frantumi.
Non mi accontenterò
di scelte forzate né di abitudini.
Non crederò di nuovo
ad un mondo che racconta favole

Mi guarderò
allo specchio
per capire che la realtà è la sola che conta
non i sogni non gli incubi.
Mi guarderò
allo specchio
per capire le ragioni le cause le conseguenze.
Mi specchierò nei tuoi occhi
se capitasse di ritrovarli
per capire chi sarò diventata chi sarai diventato.
Composta venerdì 2 dicembre 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Antonella Pisano
    in Poesie (Poesie personali)

    Rabbia

    Rabbia per la mia stupida ingenuità,
    rabbia nel vedere l'immagine che avevo di te
    sfumarsi sempre più
    perché non sei più tu.
    Che delusione la tua bassezza, che tristezza...
    Io che ti avevo sollevato fino a farti danzare con le stelle,
    Io che ora sono stanca delle tue bugie e del tuo non dire,
    Io che sono stanca nel vederti incapace di affrontare,
    io che con forte dolore al cuore ti dico Addio...
    Composta domenica 4 dicembre 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonella Pisano
      in Poesie (Poesie personali)

      Vorrei mamma... vorrei

      Senso di vuoto e di frustrazione ogni volta che guardo il tuo corpo inerte,
      senso di impotenza ogni volta che vedo i tuoi occhi
      rattristati dalla vita che ti ha fatto tanto soffrire.
      Odio quella malattia che ti ha isolato dal mondo,
      vorrei alleviare il tuo dolore,
      vorrei cullare le tue paure fino a farle addormentare,
      vorrei che tutto questo fosse solo un brutto sogno
      da cui poterci risvegliare...
      Composta domenica 4 dicembre 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonella Pisano
        in Poesie (Poesie personali)

        L'aquila

        L'Aquila è considerata dalle leggende indiane simbolo sacro di protezione e forza,
        perché vola in alto,
        là, dove solo lei può arrivare,
        là, dove solo lei può guardare il sole in faccia senza scottarsi,
        là, dove può sorvolare sulle nostre anime,
        affinché esse possano ritrovarsi sempre, in quell'affinità speciale che le unisce,
        Un augurio speciale e che tu possa sempre avere quest'aquila nel cuore,
        che ti proteggerà sempre dalle intemperie della vita,
        e che ti aiuterà a farti volare in alto,
        anche nei momenti di sconforto...
        Composta domenica 4 dicembre 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Ilaria Daolio
          in Poesie (Poesie personali)

          L'Intelligenza dei Sogni

          I sogni non sono desideri...
          I sogni sono parte del nostro D.N.A....
          Non li puoi forzare...
          Se ne stanno li... latenti e inermi...
          Li devi solo accudire e gelosamente custodire...
          Rappresentano ciò che siamo e che vorremo essere...
          Non abbandonarli o delegarli...
          Ma fai il possibile per coltivarli ed allevarli...
          Solo così potrai dire di aver vissuto come avresti voluto...
          Composta lunedì 12 dicembre 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Ilaria Daolio
            in Poesie (Poesie personali)

            Lo scrigno

            Cingeva forte a se quel Cuore rosso rubino,
            colmo d'amore batteva all'impazzata di felicità sfrenata.
            All'improvviso.
            Tu orgoglioso di egoismo, hai forzato il destino.
            A poco a poco quel Cuore si esaurì,
            mutando di forma e colore.
            Quasi si spense.
            Rinchiuso in quella tetra armatura,
            avvolto da un gelido e duro manto,
            continuò a battere,
            come se fosse imprigionato tra un'incudine e un martello.
            Divenne sorgente di lacrime
            e lentamente nel tempo si logorò.
            Lei, inconsapevole del tesoro,
            possiede ora nel petto uno scrigno tutto d'oro.
            Il destino sapeva.
            Era suo dovere proteggere quel Cuore.
            Come un abile fabbro,
            da un umile metallo arrugginito,
            ha creato e forgiato uno scrigno dorato.
            Il destino sapeva.
            Quel Cuore andava preservato per chi l'avrebbe veramente Amato.
            Composta domenica 11 dicembre 2011
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Il dubbio voluto

              Se sono fuori penso sia meglio farlo dentro,
              al chiuso,
              in mezzo alle cose care.

              Se sono dentro penso sia meglio fuori,
              in un posto nascosto,
              e penso a dove, a come, a quando,
              ma il problema non è il posto,
              il mio è solo un prendere tempo,
              in realtà ho solo una grande paura del gesto.
              Composta domenica 4 dicembre 2011
              Vota la poesia: Commenta