Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Freda
in Poesie (Poesie personali)

Notte d'inverno

Notte d'inverno,
c'è forse vergogna
nel tuo mantello grigio?
No: c'è il pudore
di scoprire il tuo volto,
quello vero di luci
misteriose nel buio,
per timore che i deboli
vedano stelle in Terra
là dove stagni di fango
scintillano d'ombra
dopo la pioggia
sotto il chiaro di luna.
Ma anche tu
hai il tuo cammino:
verrà la Primavera
col suo manto di fiori;
e non potrai sottrarti
al tuo atroce destino
d'inganno.
Allora sarà festa
per chi sogna diamanti
che il tempo e la realtà
muteranno in cenere.
Ma i migliori di noi,
quelli che sanno vivere,
sapranno dosare il proprio futuro,
sapranno programmare
vita, entusiasmi e sogni
del proprio presente,
sapranno godere
il tuo fascino antico
senza cadere in ginocchio
ai piedi di un'illusione.
Notte che piangi
legata alla tua catena grigia,
forse di questi
hai davvero vergogna.
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Un urlo senza voce

    Quando un cuore si spezza
    ti cancellano per sempre.
    Tu l'hai fatto con me
    e la mia vita s'è dissolta.
    È un salto nel vuoto
    un dolore lacerante
    un sogno preso a schiaffi
    una speranza soffocata.
    Il dolore che m'attanaglia
    è un urlo senza voce.
    Mi logora
    giorno dopo giorno
    mentre tu parli
    intento a ricoprire il vuoto
    dell'ennesima bugia.
    Se tu non sei più tu
    niente mi resta
    se non briciole d'amore
    spazzate via
    al primo alito di vento.
    Composta martedì 3 maggio 2011
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      Scritta da: Luce nelletenebre
      in Poesie (Poesie personali)

      Fiocchi di neve

      Or che il tramonto ci ha divisi,
      aspetto l'innevata notte,
      per incontrarti nei miei sogni,
      e nell'attesa, un fiocco di neve si dissolve,
      come il ricordo delle tue carezze.
      Giunta è la notte, fiocca la neve sulle mie ciglia,
      è tempo di sognarti, fino all'alba del nuovo giorno,
      per continuare ad amarti,
      fra fiocchi di neve e raggi di sole.
      Composta lunedì 2 maggio 2011
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        Scritta da: simojlbne
        in Poesie (Poesie personali)

        E vorrei...

        E vorrei baciarti
        lì dove mi aspetti,
        muovendosi a tempo,
        all'appuntamento
        tenendoci per mano...

        Poi, giunti a riva,
        la mano sulla nuca,
        la tua mano, sulla mia nuca.

        Allora sento
        tutto il peso della notte
        sulle spalle
        che si contraggono verso
        un sol punto,
        sempre più preciso
        nella nostra mente
        dove l'aroma liberi
        di mielato mosto
        assieme al tuo fiato,
        di disperazioni odorante,
        ch'esali fino a me,
        piegato nel tuo piacere,
        che anche stavolta
        travalica
        la conoscenza del tuo sapere.

        Il mio sudore odora d'orgoglio,
        il tuo sorriso sa di speranza,
        ma,
        io e te,
        siamo attori,
        e ci rivestiamo,
        dei panni smessi sol per l'occasione.
        Composta lunedì 2 maggio 2011
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          Scritta da: Violetta Serreli
          in Poesie (Poesie personali)
          La propria sofferenza non si può esprimere.

          Si può esprimere solidarietà
          per la sofferenza di altri
          quasi a starci male.

          La propria sofferenza non si può condividere.

          Si può condividere il momento
          in cui qualcuno soffre.

          La propria sofferenza non parla mai.
          Non parla...
          Finché qualcuno esprime solidarietà
          e condivide il momento in cui si sta soffrendo.
          Composta mercoledì 30 giugno 2010
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            Scritta da: Luce nelletenebre
            in Poesie (Poesie personali)

            Passione

            Umide le labbra del tuo dolce amare,
            gelosamente dall'incoscienza custodite.
            Racchiuse nel vortice dei tuoi pensieri,
            le leggere carezze scivolate nella penombra della notte.
            Svestiti di quell'unico velo candido e trasparente,
            gemiti di emozioni bagnate dalla tua pelle.
            Accarezzate con delicata mano le piccole onde,
            di quel caldo lago, che al piacere appartiene.
            Sorridere e sospirare leggiadramente al mondo
            che volando è venuto a te,
            planando soavemente sulla voglia,
            del dolce tuo amare.
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