Poesie personali


Scritta da: Marilena Aiello
in Poesie (Poesie personali)

Un pensiero. Non è una poesia

E mi guardo: cammino sulla spiaggia, che è questa vita, i miei passi lasciano orme subito cancellate dalle onde, raccolgo sassolini bianchi, neri, rosa, sono molto più antichi di me, e piccoli vetri colorati smussati dalla forza del mare... chissà se erano bottiglie di champagne o di birra, chissà se la persona che le ha stappate rideva o piangeva, chissà da dove vengono. E ogni tanto trovo una conchiglia, capolavoro di architettura, bella, vuota. Quanto lavoro abbandonato, perso.
E penso che ciò che più mi fa stare bene, questo vento fresco tra i capelli, questo mare che mi carezza i piedi, fa spaziare il mio sguardo, mi riempie gli occhi di verde e di blu, le narici di sapore salmastro, mi profuma la pelle, tutto questo è ciò che non posso raccogliere, conservare, portare a casa, dimenticare in una scatola, incollare su una cornice.
Tutte le cose più belle sono intangibili e però sono quelle che arricchiscono il nostro animo di sentimenti e la nostra mente di ricordi. Tutto il resto è passeggero.
Le cose sono segnalibri che ci ricordano a che punto siamo nella costruzione della nostra conchiglia, prima di lasciarla sulla terra, senza sapere che ne sarà: decorazione, gioiello, granelli di sabbia, polvere o piccolo tesoro nella mani di un bambino!
L'importante è lasciare qualcosa, di bello, se si può.
Composta mercoledì 22 luglio 2009
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    Prima del tutto

    Nella speranza che tu non ti perda mai,
    con la paura che tu possa farlo
    e la convinzione che un intervento divino ti riporterà sempre nella giusta strada,
    ti prendo per mano e ti racconto,
    ancora,
    che qualcosa cambierà
    che qualcuno arriverà
    e il sipario sarà levato
    e vedrai
    e saprai.
    Ti voglio bene,
    questo
    almeno
    lo sai.
    Composta sabato 15 marzo 2008
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      Scritta da: Marilena Aiello
      in Poesie (Poesie personali)

      2010

      Ti ringrazio per ciò che mi hai portato
      ma non per ciò che mi hai tolto.
      Ti ringrazio perché sono ancora qui, tutta intera
      ma non ti ringrazio per chi non c'è più perché il vuoto è incolmabile.
      Ti ringrazio per le ferite, quelle che insegnano
      ma non ti ringrazio per tutti i dolori inutili.
      Ti ringrazio per l'esperienza che fa crescere
      ma non ti ringrazio per tutti gli anni che mi hai preso, in soli 12 mesi.
      Ti ringrazio perché te ne vai
      ma non so che succederà con quello che verrà.
      Ti ringrazio perché è mia abitudine
      e perché amo guardare tutti i segni positivi
      e chiudo gli occhi su quelli negativi.
      Ma non ti ringrazio per le promesse non mantenute
      né per le delusioni, né per il freddo e il buio che mi lasci.

      Non ci resta che l'amore, a dispetto di tutto.
      Nonostante tutto, resta solo l'amore.
      E quindi, vogliamoci bene perché esiste solo questo:
      esiste solo ciò che non c'è, ciò che non si tocca, che non si vede.
      Ma, se chiudiamo gli occhi, lo sentiamo, forte e prepotente.
      Composta giovedì 30 dicembre 2010
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        Scritta da: Marilena Aiello
        in Poesie (Poesie personali)

        Pensiero ricorrente

        Siamo soli.
        Mentre camminiamo e parliamo e ridiamo,
        siamo soli.
        Con le nostre speranze, i nostri sogni,
        le aspettative che ci riempiono cuore e tempo, mente e mani,
        ma siamo soli.
        Si chiudono le porte e le finestre, si spengono le luci, si asciugano le lacrime
        e siamo soli. Ognuno con se stesso.
        Ci prestiamo a qualcuno che raramente si presta a noi,
        ma restiamo soli.
        Cerchiamo un complice, un compagno, un amico, un eroe o un bandito,
        ma siamo soli.
        L'eco dei battiti del cuore rimbomba nelle stanze dei pensieri,
        i passi contano gli attimi,
        sommano gli anni e le distanze,
        sciolgono i legami,
        creano danze che disegnano cerchi e arabeschi
        e ci confondono lasciandoci perdere,
        ma illudendoci di trovarci.

        Buonanotte ad ogni singola anima,
        buonanotte alle folle di uomini soli.
        Composta sabato 8 gennaio 2011
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          Scritta da: Marilena Aiello
          in Poesie (Poesie personali)

          Dedicata a chi vive sul mio stesso pianeta e parla questa lingua

          Siamo mani e siamo pensieri.
          I nostri movimenti sono lenti, ma sinceri.
          Sappiamo ancora amare e non vogliamo morire.
          Sappiamo accarezzare, senza bisogno di toccare.
          Abbiamo imparato ad aspettare e, per questo,
          diamo valore al tempo, ad ogni istante.
          Accogliamo il sole con gioia
          così come godiamo di ogni goccia di pioggia.
          Nessun inverno è troppo lungo,
          né quello scandito dai giorni e osservato da dietro un vetro,
          né quello che si conta nei passi in meno.
          E presto arriverà un'altra primavera nel cielo e nel cuore,
          negli occhi e nelle gambe.
          Profumerà di verde, di azzurro, di bianco e rosa.
          Sarà colorata di musica e nuove risate.

          Tutti noi eravamo come semi sparsi dal vento,
          adesso siamo terra e radici, rami e foglie
          e insieme sembriamo un albero secolare,
          un campo di grano, un sottobosco brulicante di vita.
          La SM non ci spaventa perché la speranza ci sostiene
          e Dio non ci abbandona.
          Soltanto chi è solo muore, dentro, per il silenzio.
          Cammineremo tenendoci per mano,
          rallentando il passo, e servirà,
          ma non fermandoci mai e senza perdere nessuno.
          Senza perdere nessuno.
          Composta sabato 19 marzo 2011
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