Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Serpeggia nell'aria di una società
di falso benessere
la putredine di un cancro
che puzza da lontano.
Oggi molte menti umane
hanno perso l'orizzonte
hanno imparato solo a sommare,
mai a dividere.
Sono cellule scomposte
ai margini della pazzia
la fantasia malata si frantuma in ipocrisia.

Noi non siamo come gli animali
che per mangiare
hanno bisogno di sbranare
lottare per non perdere il cibo del giorno.
Non ci animalizziamo uccidendo donne
respingendo gli innocenti nascituri.
Non siamo stati creati
per vivere come bestie.

Ringraziamo la vita che ci ha donato l'amore
amiamo la sapienza che ci arricchisce il cuore.
Siamo liberi creatori della vita sociale
dobbiamo crescere sempre insieme
per vivere in famiglie ed essere umani.
Eliminiamo il cancro dalle nostre cellule
per forgiare un mondo senza guai.

Solo una società malata, con paura e guerre
porta alla distruzione del passato e del presente.
Il futuro dobbiamo costruirlo con il cuore
con la sapienza e umana intelligenza.
Lasciamo nelle tane dell'orrore e delle bestie
la lotta, la paura e la ricchezza.
Amiamoci tutti come fratelli
dello stesso sangue
perché la vita è breve
e l'Universo celeste è grande.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Bruceremo il freddo con il calore del cuore
    quando il cielo è cupo e il vento ci sbatte
    come foglie schiaffeggiate nell'aria gelida
    dove le vecchie arpie giocano allegre.

    Siamo esseri nati nelle quattro stagioni.
    Ognuno di noi ha la sua dea madrina
    che ha stampato il suo sigillo a fuoco
    nella nostra mente e nel nostro destino:
    Il ghiaccio e la bianca neve dell'inverno
    fiori e profumo della giovane primavera
    azzurro, sole e riposo dell'allegra estate
    colori e foglie della maturità nell'autunno.

    Siamo nati nel ciclo di una terra che matura
    seguendo il programma del grande Architetto.
    Il Suo progetto?
    Esplosione della massa madre.
    L'opera sarà conclusa. Quando?
    Solo Lui lo sa.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Kicco
      in Poesie (Poesie personali)

      Solitudine

      Quando le paure ti circondano nel buio, la strada intrapresa ti porta nel caos, sull'orlo di un precipizio. Quando guardi una luna vuota, in un cielo senza colori, mentre l'amore scompare verso l'orizzonte e i battiti tumultuosi del cuore svaniscono nel nulla, pensi che la vita non abbia più senso. La solitudine ti assale come un mare, senza una riva da baciare.
      Composta lunedì 11 febbraio 2019
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Kicco
        in Poesie (Poesie personali)

        Neve

        Scendono fiocchi bianchi dal cielo grigio, i bambini guardano dalla finestra contenti, i rumori assordanti cittadini si attenuano, tutto si placa sotto la coltre chiara della neve. Il freddo pungente sveglia le persone, che coperte camminano per arrivare a destinazione. Scende la neve senza sosta anche sul mare, una bella rarità per la città.
        Composta lunedì 11 febbraio 2019
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Un violino che suona è la voce del giorno
          aperta al sole che illumina i fiori
          copre le stelle della notte
          per semplice pudore.
          Dà forza ai rettili per strisciare
          sulla nuda terra
          fortifica l'uva appesa ai tralci
          per un vino delicioso
          allontanando il freddo dalle mani
          e dal nostro cuore.

          Musica e sole sono due gemme preziose:
          la prima c'innalza ad occhi chiusi
          per perderci nell'infinito senza peso
          con sogni che fioriscono nel cuore.
          Il sole ci guida puntuale nei nostri giorni
          maturandoci come la spiga di grano
          la frutta che pende dai rami
          in attesa che qualcuno la raccolga
          o cade a terra e muore per risuscitare
          in una piccola pianta nuova.

          Vita e morte, sole e luna, freddo e calore
          quanti binomi vivono sotto il sole:
          la donna e l'uomo ne sono i signori.
          Tocca a noi vivere con amore
          continuando ad abbellire la terra
          nostra intima dimora,
          senza esserne padroni.
          Composta giovedì 30 novembre 2017
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            In questa tarda sera senza la luce della luna
            cammino sotto il cielo stellato
            che brilla come fosse un campo di diamanti.
            Mi inoltro nella bellezza che mi circonda.
            Vorrei toccare quelle piccole luci a intermittenza
            che mi raggiungono chissà da quanti anni di viaggio
            nella viva oscurità del cielo notturno
            in continuo movimento che non sentiamo.

            Mi fermo su un muretto diroccato
            osservando la volta celeste che mi copre:
            mi penetra dentro la solitudine
            che rode dentro ma non si sente.
            Mi piacerebbe osservare da vicino
            quel ricamo di luci che ci osservano
            passeggiare sui grandi pianeti
            come da anni faccio sulla Terra.

            La mia fantasia si veste di illusioni nuove:
            se un domani non ci sono guerre
            i terrestri diventeranno uomini celesti.
            Si siederanno a osservare altri cieli
            altre stelle di luci a colori nuovi.

            Oggi io sono seduto su un muretto
            accompagnerò il frinire dei grilli
            il gracidio di rane in calore
            in questa culla tomba d'amore.

            Il futuro è sempre in una fase di gravidanza
            come il cielo misterioso che ci accarezza
            le stelle che ci salutano di notte
            gli astronauti che hanno casa nel cielo.
            Arriverà il giorno che i nostri figli o nipoti
            saranno uomini e donne di altri cieli
            sperando che non portino pure là in alto
            guerre fratricide e cuori infranti.

            La fantasia è la migliore amica della vita
            senza pagare ti porta lontano
            regalandoci illusioni nuove
            trasformandoli in realtà.
            A noi tocca maturare su questa nostra terra
            piena di incanti, amori, tristezza e visioni.
            L'essenziale è maturare come persone
            con la coscienza pulita
            in attesa di un futuro
            migliore.
            Composta giovedì 30 novembre 2017
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Continuerò a camminare su sentieri solitari
              ascoltando le foglie che baciano la terra
              il rabbioso abbaiare di un cane pastore
              il cinguettio di piccole nere rondinelle
              beccando moscerini che solo loro vedono.

              Osservo le ombre che balbettano qualcosa
              all'aurora che si affaccia lenta nel bosco
              mentre la luce traccia sottili fasci di raggi
              che dipingono le tante foglie secche
              piene di limpida e fresca rugiada.

              Mi siedo solitario sul vecchio ceppo di albero
              che saluto da anni ogni volta che lo vedo.
              Mi ha regalato panieri di funghi profumati.
              Oggi anche lui è vecchio e ci intendiamo.

              Riprendo lentamente il cammino di ritorno
              al ritmo della luce che avanza
              spazzando le poche ombre.
              Questa mattina luce, ombre e silenzio
              mi maturano dentro sorridendo
              come tre ninfe padrone del mio tempo.
              Composta giovedì 30 novembre 2017
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Adele Vincenti
                in Poesie (Poesie personali)

                E qui...

                E qui... che torno a riposar pensieri,
                prato fiorito corolle baciate al sole,
                alito di vento a sospirar la vita...
                e qui... sognai e sogno
                fra campi elisi a dimenar la terra,
                sciabordio a sussurrar vivide emozioni.
                E qui... ove natura profuma e la sua
                bellezza adempie al piacer di vita.
                Oh tenera visione e malinconico viso,
                dolcezza effimera in pensier nostalgico...
                e qui... che l'erba verde cresce e vita sorge,
                radici ad affondar la terra
                amor a divenir mamma e figlia.
                Amor dato con fervore,
                amor che non si vende e non si compra,
                amore a donar fiori di campo...
                e qui... ove nacqui e crebbi fin divenir donna.
                E qui... di fiori e terra ogni zolla m'assomiglia!
                Composta domenica 3 febbraio 2019
                Vota la poesia: Commenta