Poesie personali


Scritta da: CINELLA MICCIANI
in Poesie (Poesie personali)

Guscio di cristallo

Questo nostro amore,
così fragile e impaurito
così tenero e dolce,
oggi è racchiuso
in un guscio di cristallo.
Vince lo scorrere del tempo.
È più forte di ogni altra verità.
È un amore vivo
palpitante
indistruttibile.
Chiuso nel suo guscio di cristallo
come gemma preziosa
illumina il nostro mondo
e rende speciale
ogni istante di noi due.
Vivo di questo amore.
Vivo di te.
Sarà così per sempre.
Composta martedì 21 dicembre 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rosarita De Martino
    in Poesie (Poesie personali)

    Ritrovamento

    Cammino,
    brivido di freddo
    nel mio cuore.
    Primi ricami del tempo
    sul mio viso.
    Scintillano
    anonime luci natalizie
    che cantano la festa,
    eppure manca il festeggiato.
    Ma ecco tra folla immane
    improvviso
    mi sorprende
    sorriso di bimbo,
    che mi offre
    sua corda di speranza.
    Sorpresa l'afferro
    e respiro profumo d'infanzia
    mentre, in certezza di fede,
    ritrovo il mio presepe.
    Contemplo, o Bimbo Divino,
    la potenza disarmata
    e disarmante
    del Tuo Amore.
    In luminosità di pace
    accanto a Te
    Ridono
    fiori colorati
    E ritrovo
    la mia gioia,
    che, quale tenera rugiada,
    si posa sul mio viso
    in luce di giovinezza
    ritrovata.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Nello Maruca
      in Poesie (Poesie personali)

      L'onest'uomo

      Nel corso di sua vita un sentimento
      unico l'ha sempre accompagnato
      mai, in nessun tempo, nemmeno per un momento
      tal'alto sentimento l'havea abbandonato
      finché avvenne un dì scompiglio in mente
      sua che quale gran macigno schiacciavagli
      la coscienza e lo rendeva niente.
      Da energici e vitali flemmi

      i pensieri furo, tutto abbagliato
      vide e il male quale tarlo rodeva
      i buoni intenti e lo sbagliato
      al giusto s'imponeva e vile lo rendeva.
      Più pace mai s'avrà ché il sentimento
      se pur per poco lasso s'è dipartito
      altrove rendendolo sgomento
      talché triste morire non è ma desiato.
      Purità! Per tanti lunghi anni stata
      gli sei vicino, l'hai per man portato,
      l'hai sempre ben guidato: Eri appagata:
      Perché o purità lo hai abbandonato?
      Vero che in abituale tua dimora
      sei tornata ma il segno dell'assenza
      chi lo cancella mai? Quel ch'era allora
      più non sarà da ora. Più non è l'essenza.

      L'incerta fede che porta poco sollievo
      gli offre e chi, allora, più l'allieterà?
      Mai cercò onori, sempre ne fu schivo,
      e alla sua follia chi ora crederà?
      Fu la pazzia a travolgerlo, a fargli
      tanto male, soltanto in sette giorni
      sconvolsegli la vita come guerrieri in armi
      sconvolgono palazzi, rovesciano governi.

      Maligno maledetto! tutto gli togliesti:
      La sposa stanca e buona, i figli,
      i nipotini: Quanto cattivo fosti!
      Eri in agguato, colpisti con gli artigli.
      Dell'orto distrutto hai albero e frutto
      perciò desiderio della fine avverte
      così, Maligno, sei contento in tutto
      mentr'egli riposo avrà perché inerte.

      Vergogna nel guardare i figli porta,
      indegno d'abbracciare la sposa amata,
      non ha argomento no, nulla gl'importa,
      non ha coraggio a dire: O mia adorata.
      Il cuore t'ha trafitto o dolce donna
      per futile motivo e sciocco orgoglio;
      per lui sei stata portante colonna
      non piangere più di tanto la sua spoglia.

      Per lungo tempo di te pur degno fu,
      fu la pazzia a sviarlo da sentier verace
      e tu, soltanto tu, puoi sol saperlo tu
      che solo per te vorrebbe riaver pace.
      Al Creatore credeva ed al creato,
      mai prima aveva in sé alcun reato,
      dell'onestà teneva culto assai
      ma cadde in burrone profondo, ormai.

      La mente er'intontita e lui vagava,
      svaniva il sogno di restar coi suoi
      giacché il male per strada lo ghermiva
      e lo gettava infra immensi guai.
      Non fece, no, per nulla alcuna ruberia
      od offesa a qualunque esser vivente;
      giammai la mente sfiorò tal cattiveria
      ma di tal'azioni è meno che niente.

      Commise illecito che vergogna mena
      per quell'essere ch'è certo cristiano
      poiché irregolarità comporta pena
      di profonda ferita dentro l'animo.
      L'illegalità non fu contro persona
      e nemmanco ad essere vivente
      in generale, può parere strano
      ma il danno verso altri è inesistente.

      Il cruccio ch'à è d'essersi discosto
      da quant'imposto da Dio Salvatore
      perché, inopportunamente, con furbizia
      ha ricevuto ciò che lecito era
      in altro corretto modo, comunque, avere

      Da retta via dal diavolo distorto
      agli uomini non voleva esser di torto
      e preso da enorme orgoglio sciocco
      resta stordito in immenso fosso.
      Sol Dio può dare ristoro all'alma sua,
      ridare la serenità che prima aveva,
      chetar la pena che gli arde in petto
      giacché non volea mancargli di rispetto.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Brunason
        in Poesie (Poesie personali)

        Perdono

        Nel turbinio
        di una tempesta di foglie
        sollevate dal vento
        vedo una fine.
        Polvere e niente
        oscurano il sole.

        Foglie morte,
        cadaveri assenti
        vibranti di quiete,
        s'infrangono inquieti
        sul mare agitato
        dei miei ricordi sognati.

        Sospiro,
        respiro.
        Ci sono.
        Sorvolo,
        per dono.
        Sì, tornerà la pace.
        Composta domenica 19 dicembre 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Coeur Noir
          in Poesie (Poesie personali)

          Nereide di luna

          Adoro quando,
          su questo manto dorato baciato dal mare
          come quasi a donarti una veste
          la Luna, ti carezza
          e con le sue mani
          dona un velluto candido alla tua pelle
          rendendoti una sua ancella...
          un ancella danzante
          che durante la danza
          esprimi i sogni
          di chi affascinato
          t'osserva...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Armando
            in Poesie (Poesie personali)

            Ermeticamente

            Senza volerlo mi spingi tra le braccia
            d'un amore che non provo e non m'attira
            quando l'affetto a nuove spiagge vira
            di te lo sai non resterà più traccia.

            La donna prima ti cerca poi ti scaccia,
            mai si capisce a fondo a cosa mira
            l'affetto muta e come il vento spira,
            di foga s'empie e per amor la spaccia.

            Come un gatto s'arrotola, circuisce
            medita, indugia a tutti fa le fusa,
            poi senza un buon motivo ti ferisce.

            A volte simula d'essere confusa
            ma poi senza ragione ti punisce
            in modo oscuro e mai ti chiede scusa.
            Composta domenica 19 dicembre 2010
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie personali)

              La sua anima è ancora lì

              Un mare disperato,
              puro inverno nel cuore,
              un amaro dolore fa breccia
              nel pane deposto sul tavolino
              di un uomo che il sangue
              del suo limpido vero amore
              ha visto cadere come una stilla d'inchiostro
              nei laghi pii,
              silenziosi come un temporale
              in un bosco nascosto.
              Un sorriso si spezza come un cuore
              gettato nei rovi di un deserto
              senza rose coltivate
              in un giacinto giardino
              senza lune e verità
              su cui specchiarsi.
              L'amore si perde, il viso invecchia,
              gli anni passano e l'anziano
              signore di tristezza e dolore
              muore sul letto affiancato
              ancora dall'anima eterna
              di quella donna che in fondo
              non l'ha mai lasciato solo,
              era sempre li,
              spettatrice malinconica
              di un vuoto incolmabile.
              Composta lunedì 20 dicembre 2010
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Coeur Noir
                in Poesie (Poesie personali)

                Bacio

                Baciarti è stato come
                soddisfare un bisogno
                assaggiare un sogno
                da troppo tempo tenuto nel cuore

                tra le tue labbra
                si è aperto un sentiero
                creato dall'attesa del mio bacio

                in cui ci siamo scoperti
                conosciuti e esplorati
                in quel misto di voglia e curiosità
                ci siamo trovati in un benessere
                calmo e potente

                a quel bacio ritorno ogni volta che ti penso
                e sento il bisogno
                salirmi dentro
                nell'attesa di rivederti...
                Vota la poesia: Commenta