Poesie personali


Scritta da: pazzo di lei
in Poesie (Poesie personali)
Stasera guardavo il cielo,
la cercavo, ma non la trovavo...
volevo vedere il suo viso
per carpire un sorriso...
ma tutto è stato invano,
e allora son ritornato sul divano...
e li ho pensato,
ma dovrò esser davvero appassionato...
per scrivere su lei,
ma allora mi domando che notte sei, se non ci sei...
quanti innamorati ti aspettano,
perche guardandoti sognano...
quanti segreti custodisci,
perche tu non li tradisci...
ritorna perché quando ci sei
l'amore è più fortunato
il cielo è più stellato
ed attraverso te vedo il sorriso più bella del creato... grazie Luna

Pensieri sparsi
Si rincorrono Nella calma della sera
Ma il mio cuore non ha pace.
Come polvere al vento
Volan altri iSogni.
Ma questo mio cuore folle,
non smette di sognare
e aspetta ancora.
Mi hai incantato
con la luce dei tuoi occhi
Difficile trovare le parole
Per narrare i sentimenti
e le Struggenti sensazioni.
Composta venerdì 3 settembre 2010
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    Scritta da: Nello Maruca
    in Poesie (Poesie personali)

    L'asilo

    Quante volte passando in vicinanza
    Nel cuore s'appressava la speranza
    Di riveder quel loco * a vecchia usanza
    E di Dio invocavo, così, l'onnipossenza

    Avanzando, però, nel mio andare
    Cominciava a scemar il lucernare **
    E l'alma ritornava a rabbuiare
    Mentre lo core prendeva a lacrimare.

    Iva il pensiero al Nobile Fondatore ***
    Uomo d'ingegno, grande facitore
    Che con l'ausilio di fratelli e Suore
    Da sacerdote è insigne costruttore.

    Tanti furono, invero, uomini rei
    Che piacque imitar Sansone e i filistei
    Così lo sacrificio del grand'Uomo
    Sfalda e tramuta in lacrimoso fumo.

    Però l'Onnipotente Dio che mai delude
    Le preci nostre in Suo Seno racchiude
    E giungere fa da lontano loco
    Suora Giovanna a attizzar lo foco.

    Innesca perspicacia e perseveranza
    E con l'aiuto della Provvidenza
    Riacquista l'uso di quel loco andato
    E lo ridona a noi bello e lustrato.
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      Scritta da: Nello Maruca
      in Poesie (Poesie personali)

      L'augurio

      Per quanto la vita è dono divino
      Pur tuttavia cosparsa è di periglio,
      trova nel corso guai e scompiglio
      e spesso è trafitta da pungente spino.

      Colpa spesso del crudel destino,
      A volte anche per umano sbaglio
      che non capisce quando dare taglio
      E spesso la linea varca del confino.

      Non sia la bellezza, indi, d'affanno
      Né la sincerità mai sia d'inciampo
      E non sia di vita il percorso invano.

      Sia la sincerità immenso campo
      Ove esistenza scorra sempre a piano
      E la bellezza non ti sia d'inganno

      Quest'oggi per volere del Somm'Iddio
      Varchi la soglia degl'anni diciotto,
      l'augurio che ti fò: Varca i centotto
      in salute, pace e nel timor di Dio

      Godi l'amore e il patern'affetto
      E al bisogno sii al materno petto,
      allato l'amore dei vetusti nonni
      senza sdegnare quello dei bisnonni.

      Sii serena nei pur certi affanni
      E nei travagli che la vita dona
      Ch'essa, giammai, a nessun condona
      Pene, sospiri e puranco inganni.
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        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie personali)

        Piccola stella

        Fulgido fiore al pari di violetta
        Candida più del candor di giglio,
        profumatissima qual fiore di tiglio;
        e tant'altre qualità hai pargoletta.

        Quanto profumo e qual da giovinetta
        Custodirai nel tuo diletto petto?
        Quanti steli piegheranno al tuo cospetto
        Se già cotanta ricchezza hai piccoletta!?

        Se in terra ubertosa è allignato
        Querciolo che sviluppa dritto e robusto
        Qual in altro terreno può dirsi arbusto
        Meglio o al par di quello là maturato?

        In fronte a esso ognun s'affloscia
        E reggere non può al suo cospetto
        Chè se un arbusto già splendido nasce
        Già tutte qualità racchiude in petto.

        Scarso è lo mio dir per te, o bella
        Ilenia, perché dire di splendida Stella
        Non può chiunque a tavolo s'accosta
        Ma chi ha cervello assai e niente crosta.
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          Scritta da: Giulia G.
          in Poesie (Poesie personali)

          La penna

          È lei... la mia amica fedele
          riempie il foglio bianco di righe nere.
          Una lacrima,
          mi sorprende all'improvviso
          è solo un attimo,
          che allontana la voce
          e asciuga il mio viso.
          Riappare tremulo un sorriso
          si dondola oziosamente
          in languidi colori di luce,
          dove io vivo.
          Scrive e mi si stringe l'animo
          muovendo dolcemente la mia mano...
          Cerco in questa immensa emozione
          un attimo di evasione...
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            Scritta da: Giulia G.
            in Poesie (Poesie personali)

            Caffè latino

            Un cupo brontolio inorgogliva l'aria
            di una dolce fragranza
            svolazzando i miei sogni
            lasciati al risveglio
            da una delicata leggerezza
            Il desiderio profumato
            spinge il sentiero del ritorno
            alla mente...
            fuso in dolci passioni
            risveglia i peccati di gola
            in nuove emozioni.
            Ondeggia sul tuo corpo caldo
            puro come un angelo,
            dal sapore dolce amaro,
            scorrendo dalla bocca sulla lingua.
            in un gusto d'amore
            cercando calde insenature
            per fermarsi nell'inconscio
            senza parole...
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              Scritta da: Giulia G.
              in Poesie (Poesie personali)

              La candela

              E lentamente si consuma
              dolce e tremolante candela
              dal raggio di luce
              di una stella di cera...
              Per amore danzo nel fuoco,
              nell'ombra del buio.
              La mia passione
              si spegnerà
              nel silenzio
              della tua fiamma.
              Nella luce io danzo,
              respirando il tuo calore
              fino all'ultima goccia
              che lentamente muore.
              Composta domenica 30 novembre 2008
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