Poesie personali


Scritta da: Nello Maruca
in Poesie (Poesie personali)

Pensiero

Se maggiore serenità avessi avuto
tant'altre idee avrei su carta impresso.
Ma lo star quieto, disteso e spensierato
non son cose che l'io detiene in dote:
sono gli altri, se sensibili e veraci,
rendere l'uomo in posizion di quiete.
Ma se caparbi, capricciosi e infidi
la mente di color che stanno a tiro
triste la fanno e di pensiero priva.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Nello Maruca
    in Poesie (Poesie personali)

    Nonna e il tugurio

    Vivevi sola con le tue galline
    In un locale buio e fatiscente
    Indegno posto a ospitar la gente
    Ma miglior loco sol per gente fine. *

    Eri scarsa di soldi e d'ogni bene,
    non possedevi il becco d'un quattrino,
    di tanto in tanto due uova nel cestino
    ma non per te, per lenire le tue pene

    ma per meglio nutrire i nipotini
    ch'erano tanti e, tutti piccolini.
    Ti sei involata in Ciel da quarant'anni
    E tristi ripensiamo ai tuoi malanni.

    Ora rivediamo la faccia tua patita
    E la mente ci riporta a quel tugurio.
    Se potessimo, nonna, ridonarti vita
    ti doteremmo d'una reggia qual tugurio.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Nello Maruca
      in Poesie (Poesie personali)

      La stoltezza

      Sol d'amarezza abbonda l'esistenza
      giacché ogni dì travalica in sconvenienza,
      il tuo distacco, la tua alterigia
      dogliosa rendemi l'alma e molto bigia.
      Io ti perdono per le offese avute
      E tante, tante n, ho dimenticate
      Ma l'alma in duolo tutta, tutta brucia
      E pace non si dà per la persa fiducia.
      Soltanto il tempo ch'è maestro in tutto
      Cancellare può del male il nato frutto
      All'anima donando la perduta pace
      E facendo sì che finalmente tace.
      La mente si domanda e non risponde,
      si sforza, si contorce e non comprende
      qual è il motivo di tale noncuranza
      allo troncare della gran buon'usanza.
      Il filo che ci unisce resta sottile
      Forte, però, dello stesso ovile
      Ove restammo cellule viventi,
      embrioni e, indi, feti palpitanti.
      Mai zuffa fu, mai paroloni furo,
      affetti ci avvolgeva vero e puro
      quando raccolti accanto al focolare
      le fiabe si restava ad ascoltare.
      Di botto, al male forte t'aggrappasti
      E dal bene con furia ti scostasti
      Donando all'infestante erba ristoro
      Preferendola al sempre verde alloro.

      L'esempio di Giuda a fondo seguitasti
      Svendendomi come fece egli di Cristo.
      Fu vile egli per pochi sporchi denari
      Tu, corrosa dal verme degl'avari.
      Se alcuno ti domanda di tale scenario
      Rispondi che regista sei di tal calvario
      E ribadisci essere causa prima
      e degl'intrighi e della persa stima.
      Se, poi, tincalza per la stolidezza
      Rispondi: Causa ricamo è su una pezza.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie personali)

        Lo scoramento

        Solo mi sento e desolato pure
        dacché a mancare mi vennero le cure
        di quanti nutro affetto e amore puro
        e dall'or lo tempo m'è amaro e duro.

        I vecchi affetti tutti in cor li tengo,
        spiritualmente tutti a me li stringo
        che se puranco, son fuggiti via
        parte son sempre della carne mia

        Di mamma l'immago tengo avanti
        che mi consola per i tanti assenti;
        papà mi dice col sorriso mesto
        sii negl'affetti ognora vigile e lesto.

        Ma anche stamane mi fui ancor deluso
        notando al fratel mio lo cuore chiuso
        giacché incontrato accennai un sorriso
        ma lui restassi fermo e tetro in viso.

        Allor bruciommi il petto tutto quanto
        e mesto restommi e deluso alquanto
        poiché l'alma si ravvivò al tormento
        ed ogni speme persi in quel momento.

        La voce mi venne dell'amata Mamma
        che muta sussurrommi flemma, flemma:
        non dare peso a quanto capitato,
        sia il fratello ch'ai da sempre amato.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          Non c'eri

          Sono venuto a cercarti.
          non c'eri,
          eppure sentivo la tua presenza

          ho cercato nelle tue stanze,
          e non ti ho trovata.
          non capivo, perché io ti sentivo.

          li ho visti abbracciati.
          piangevano la tua assenza
          ho capito.

          dovevo cercarti solo dentro di me.
          Composta venerdì 24 dicembre 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Patrick Garrinella
            in Poesie (Poesie personali)

            Dicembre

            È arrivato dicembre,
            la prima neve che cade
            il primo freddo polare.

            È arrivato dicembre,
            insieme a Babbo Natale
            insieme ai pupazzi di neve.

            È arrivato dicembre,
            la famiglia fa festa
            tra un pranzo e una cena
            si scartano doni
            che arrivano al cuore.

            È arrivato dicembre,
            con un immenso amore.
            Composta mercoledì 29 dicembre 2010
            Vota la poesia: Commenta