Poesie personali


Scritta da: Marzia Ornofoli
in Poesie (Poesie personali)

Caduti

Zaini pieni di oggetti,
ricordano case lontane,
fucili pronti a sparare,
nemico oppressore.
lacrime amare sulle guance,
di chi resta in quelle case,
anime prese con la giustificazione,
e per il bene degli uomini.

I fucili sparano,
dov'è il bene se i fucili,
fanno sentire la voce dell'odio,
occhi spalancati su un cielo,
grigio di fumo,
cannoni rombo di morte,
membra straziate,
rinchiusi in sagome di legno,
lacrime amare per chi resta,
in case ormai vuote di
voci lontane che riecheggiano
nella mente
nell'anima.
Composta giovedì 4 novembre 2010
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    Scritta da: Francesca Zangrandi
    in Poesie (Poesie personali)
    Devo difendermi.
    Nella mia vita ho sempre parlato e ho sempre creduto che le persone ascoltandomi evitassero di ferirmi.
    Ma non possono!
    Non possono proteggermi se io non mi difendo.
    Se non prendo posizioni come persona.
    I valori, i principi, tutto ciò che ci fa innalzare e faticoso da sostenere.
    È faticoso dire a te stessa "sii te stessa e lotta per quello che sei, per far capire chi sei".
    È un confondersi tra dolore e stima di sé.
    Ti ho detto che per il momento dovrai accettare il mio silenzio, quel silenzio che mi devo imporre per difendermi, per allontanarmi e impedirvi di ferirmi.
    Quel silenzio che pochi hanno udito e che voi, amiche, mi avete costretto a usare.
    Tu mi hai detto che non lo accetti ma non capisci che io devo fare così.
    Devo impormi...
    Devo amarmi...
    Non capisci che
    voi ne siete la causa ma l'origine è molto remota.
    Non capite che è l'ennesima mia battaglia e
    non capite che è l'ennesima mia vittoria.
    Composta mercoledì 3 novembre 2010
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Mattinata

      Mattinata,
      sarà giorno,
      o forse no,
      boh,
      persiane serrate,
      luce neon,
      frizzio computer,
      sono staccato da tutto,
      spina tolta,
      mi frega niente,
      voglio solo
      stare qui,
      casa mia,
      mie cose,
      pareti,
      stanza,
      oggetti;
      il mio piccolo
      mondo antico,
      cavoli miei,
      al diavolo
      il resto,
      il
      mondo,
      menate,
      cavolate;
      lavabo,
      acqua zampillante
      in faccia,
      porta socchiusa,
      non voglio vedere,
      non voglio sapere,
      niente rompiballe,
      gente che dice,
      quel che devi fare
      o no;
      casa,
      voglio
      solo casa mia,
      pensare,
      a chi mi importa,
      sentimenti,
      cose mie,
      casa mia,
      il mondo
      stia fuori,
      lì.
      Composta martedì 9 novembre 2010
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        Scritta da: Gennaro Keller
        in Poesie (Poesie personali)

        Preghiera

        Sussurro una preghiera,
        la sussurro piano,
        in silenzio,
        per non svegliarti.
        Sussurro una preghiera
        per continuare
        a vivere nei tuoi sogni,
        per vederti ancora
        ridere e scherzare,
        gioire ed amare
        la vita di ogni giorno.
        Sussurro una preghiera:
        che l'affetto ti arrivi
        da coloro che ami
        senza più lacrime
        senza più dolore,
        senza più affanni.
        Sussurro una preghiera
        per poter continuare
        a seguire il percorso
        su questi binari della vita,
        insieme,
        sino alla meta.
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          Scritta da: fuser
          in Poesie (Poesie personali)

          Genesi cromatica

          Mi perdo
          nel mare blu dei tuoi occhi
          mi trovo
          nel cielo grigio dei pensieri
          nera è la notte
          verde, intricata e rigogliosa
          la foresta dei pensieri
          rosse le tue labbra
          bianco il tuo sorriso
          rosa, profumata la tua pelle
          tu mi hai dato
          il giallo del sole
          l'azzurro del cielo
          ... il cielo
          pian piano si scurirà
          fra migliaia di stelle dorate
          si illuminerà la strada
          del mio ritorno a te.
          Composta giovedì 13 maggio 2010
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            Scritta da: fuser
            in Poesie (Poesie personali)

            Stella

            Stella nata da carne e sangue
            stella nata da un bidone d'acciaio
            stella nata dal fango di questo vivere
            stella avevi fragili ossa
            stella avevi fragili nervi
            stella ora illumini la mia notte di dolore
            stella il destino ci ha diviso
            stella lassù tu sei me
            stella il destino ci riunirà
            stella qui io son te
            stella perdona questo fragile uomo
            stella...
            stella...
            se puoi.
            Composta mercoledì 2 giugno 2010
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              Scritta da: Brunason
              in Poesie (Poesie personali)

              Preghiera

              Piove.
              A tratti l'acqua scende a fiumi.
              Poi rallenta, fin quasi a fermarsi.
              E improvvisamente si rianima,
              come un atleta giunto all'ultimo sforzo.

              Il cielo color piombo
              getta un'ombra cupa.
              Dovunque.
              L'umore si adegua al tempo,
              diviene triste,inquieto.

              La chiamano malinconia.
              Mal di vivere.
              Una mestizia invincibile.
              Ti avvolge tra le sue spire.
              Come un serpente forte e letale.

              E penso.
              Ricordi lontani, eventi passati.
              E il presente mi circonda,
              come un esercito nemico.
              Vorrei piangere.

              Ma di acqua per oggi
              ne è scesa in abbondanza.
              Allora, ecco.
              Scrivo e ti lascio il mio cuore.
              Solo per un po'.

              Lo ascolterai?
              O come sempre sarai sordo,
              muto e cieco?
              Quale bizzarro, beffardo destino
              ci ha uniti?

              Noi, così uguali.
              Noi, così diversi.
              Acqua cristallina,
              fuoco ardente.
              Ghiaccio bollente.

              Il sole e la luna
              Non dovrebbero mai incontrarsi.
              Il sole abbagliante
              si ergerebbe sulla pallida luna.
              Accencandola.

              Presto, presto. Torna, o Sole.
              Quando manchi
              la mia luce si offusca.
              E mi consumo.
              E ti presto il mio calore.

              Si, presto. Torna.
              Composta lunedì 8 novembre 2010
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                Scritta da: Marzia Ornofoli
                in Poesie (Poesie personali)

                Profumo di te

                Ho camminato fra nuvole bianche,
                incontrando cherubini birichini,
                indaffarati erano,
                rincorrendosi nel ciel turchino,
                mi hanno portato in un prato fiorito,
                mille profumi ho sentito,
                ma uno era più forte,
                intenso delicato,
                profumo di te.
                Mamma,
                ho raccolto fiocchi di nuvola
                per rendere soffice il tuo sentiero,
                il mio sentiero fa mille curve,
                e mi porta lontano,
                ma il tuo profumo,
                mi riporta sul tuo sentiero.
                Composta giovedì 4 novembre 2010
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                  Scritta da: Marzia Ornofoli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Senza titolo III

                  Dama violenza,
                  vestita di apparente tranquillità,
                  cammina fra noi.
                  Nascosta la sua anima nera,
                  silenziosa s'avvicina e sussurra,
                  all'anima oscura parole d'odio.
                  Lama silenziosa,
                  recide fiori candidi,
                  anime pure vengono abbracciate
                  di sorella morte.
                  Occhi sbarrati,
                  domanda senza risposta:
                  perché?
                  Quale perché può fermare il cuore,
                  di chi ancora crede nell'amore.
                  La lama di un rasoio,
                  nascosta nella tasca della giacca dell'odio,
                  lama tagliente che arde,
                  fra le mani di menti troppo deboli,
                  consumate dalla gelosia dal rancore,
                  di una vita non generosa.
                  Dama violenza sorride,
                  si nutre del respiro del male,
                  ogni giorno essa più forte diventa,
                  lasciando una triste scia di lacrime.
                  Composta giovedì 4 novembre 2010
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