Poesie personali


Scritta da: Rea
in Poesie (Poesie personali)
Quando avrò 65 anni
e i capelli bianchi perché stufa di colorarli,
la mia gioia più grande sarai ancora tu,
sarai ancora la cosa più preziosa che avrò.
Adorerò la tua bellezza,
ti venererò come un dio
e quel giorno che le mie ginocchia cadranno
e il mio corpo non potrà amarti più,
contunuerà a farlo la mia anima.
Sarai il mio uomo per sempre,
se vuoi,
sarò tua per sempre,
se vorrai.
Divideremo un letto
e ci sogneremo insieme.
Da te avrò dei figli,
gli racconterai la nostra storia,
se vuoi.
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    Scritta da: Daniele Pergoloni
    in Poesie (Poesie personali)
    Mi chiedo cosa succederà
    in quel confuso momento
    in cui il passato verrà
    a fare compagnia al presente
    e quando essi conosceranno il futuro.
    Mi chiedo quando sarà il momento
    in cui mio figlio verrà qui
    a trovarmi nei miei diciassette.
    No, non ditelo, non m'importa:
    questo è l'unico momento che conta
    mentre osservo il suo sorriso
    e mentre vedo l'universo
    nei suoi calorosi e tristi occhi.
    Amico mio, siamo simili noi due:
    siamo entrambi curiosi, due sognatori;
    amiamo e sappiamo amare,
    affascinati da queste stelle
    che ci circondano
    e ci fanno compagnia.
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      Scritta da: piumarossa70
      in Poesie (Poesie personali)
      E se l'aria fosse mia amica,
      questa notte le chiederei di portarmi via.
      In un vortice di vento ritrovarmi lontano,
      lontano da tutto ciò che mi ha fatto appassire,
      distante da strade ormai lacere e solcate da
      passi pesanti, da passi lenti e da respiri
      affannati che alitano profumi sintetici.
      Se l'aria mi abbracciasse, le chiederei di
      farlo più forte, di farmi divenire parte di
      essa e di giocare con me nelle forme delle nuvole.
      E vorrei incontrare il vento e parlare con lui
      la lingua delle pietre, e raccontare la voce
      degli spiriti che abitano l'anima, e chiedere
      di domandare per capire il senso della vita,
      il senso della morte che come l'aria
      è libera di volare.
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        Scritta da: brusky79
        in Poesie (Poesie personali)
        In questa calda mattina d'Agosto,
        mi son svegliato in compagnia dei miei pensieri,
        ascoltando precisi echi di dolci ricordi lontani,
        chissà ora dove sarai e se sorriderai come facevi con me...

        vorrei averti qui e perdermi in uno dei nostri infiniti abbracci,
        quando le nostre anime si fondevano in una sola,
        e niente altro esisteva, solo il battito dei nostri cuori,
        che proiettava i nostri sogni sul manto del cielo stellato...

        Capita che due anime si incontrino per caso,
        e le loro storie si incastrino perfettamente,
        come un puzzle che aspettava paziente,
        di essere completato dal pezzo mancante...

        Poi però qualcosa s'incrina, si piega, si spezza,
        e il polveroso fragore dei sogni rovinati a terra
        rende irregolari quei pezzi un tempo perfetti,
        ormai elementi dissonanti di una sinfonia struggente...

        A volte i motivi sono complessi e profondi,
        altre volte sono spiazzanti nella loro semplicità,
        per questo bisogna sempre alimentare il fuoco della passione,
        senza mai adagiarsi né dare niente per scontato...

        superare il cieco orgoglio e la bieca presunzione,
        per non avere dolorosi rimpianti e rimorsi,
        per non aver mai fatto quel passo o
        non aver mai detto "scusami" o "mi dispiace"...

        In questa calda mattina d'Agosto,
        mi son alzato in compagnia di questi pensieri,
        sperando che ovunque tu sia,
        sarai felice e sorriderai come facevi con me.
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          Scritta da: anterosecondo
          in Poesie (Poesie personali)
          Cos'è che può ferire?

          Quel che è stato pronunciato
          o quel che non è stato detto?

          Ciò che speravamo sentir dire
          e non è stato nemmeno
          sussurrato...?

          Cos'è che veramente
          può addolorare?

          Eppur non v'è nulla
          di cui non ci si possa liberare.

          Dal ceppo dei sentimenti,
          dal giogo delle emozioni,
          dalla catena delle passioni.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)
            Dopo, cosa succede!
            Dopo il tradimento.
            Succede di tutto.
            La mente si distacca dal corpo.
            Il cuore disintegrato.
            Le mani tremanti, cercano invano le mani
            Gli occhi hanno il riflesso dell'anima
            Il centro del petto poi!... brucia, brucia, brucia
            L'assurdo, che per assurdo è...
            Nonostante tutto si resta ancora sotto lo stesso tetto.
            Perché?
            Perché? Ti vien da chiedere perché?
            Ti accorgi di non essere la persona forte che credevi.
            Ti guardi allo specchio, e ti domandi perché.
            Fuori casa ti viene la forza di chiamare al cellulare e di dirgli, va via.
            Rincasando, ti accorgi che è ancora la.
            Allora dov'è l'errore.
            L'errore è nel nostro cuore...
            Cuore.
            Ferito, violentato, strappato, frantumato
            Vorresti cancellare l'accaduto, ma non si cancella.
            Vorresti tornare indietro, ma non torni.
            Vorresti fosse solo un incubo, ma è una verità.
            Vorresti, tutto cio che vorresti.
            Vorresti restare sola, per gridare.
            Vorresti restare sola, per sapere cosa fare
            Lo affronti a pieno petto.
            Ti è sopraggiunta una buona dose d'auto controllo.
            Dignitosamente riprendi la tua vita tra le tue mani.
            E gli dici va via entro domani.
            Composta venerdì 13 agosto 2010
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              Scritta da: Rea
              in Poesie (Poesie personali)
              In un deserto
              di erba verde e profumata
              penso a te.
              Alzo le mani e gli occhi al cielo
              e mi chiedo perché
              Dio ti ha voluto già con sé.
              Ricordo in quel letto d'ospedale
              che con le mani strette alle mie, mi dicevi:
              "Io non morirò, io ce la farò, io vivrò... per te".
              Ascoltami, se puoi,
              portami con te.
              Ascoltami, se puoi,
              al mondo ho solo te.
              È per amore che ti imploro
              e a mani giunte ti scongiuro:
              portami con te.
              Basta, io mi ammazzo,
              voglio morire insieme a te
              e vivere con te alle porte del Paradiso,
              dove ora sicuramente sei.
              Amore mio non ce la faccio più
              è diventato un incubo vivere quaggiù,
              amore mio la nostra casa è in Paradiso
              ed è lì che ritroverò il sorriso.
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                Scritta da: Rea
                in Poesie (Poesie personali)
                Che disperazione,
                è festa ma lui ha il lutto dentro al cuore.
                Guarda le vetrine dove la gente si affolla
                per comprare un dono alla donna amata
                e tu non ci sei.
                Vestiti, preparati,
                scendi, vai dove sai:
                incontralo!
                Oh, ma che bella cosa,
                tuo padre ti ha chiuso in casa
                e non ti fa uscire più.
                Questa volta, ormai ha deciso,
                è lui che viene su.
                Tuo padre non capisce
                che lui muore senza te.

                Piccola,
                tu che ci fai l'amore già da un secolo,
                diglielo che il tuo cuore è suo,
                diglielo che voi vi appartenete.
                Tu sai che per lui
                non sei un bel giocattolo.

                Piccola,
                pensaci, l'amore vero
                non lo trovano tutti.

                Piccola,
                sei piccola ma grande.
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                  Scritta da: francofor
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Sfumature
                  Semplici, essenziali, in dissolvenza
                  Di memorie labili e lontane
                  Scivolano lentamente
                  Come gocce di rugiada
                  Lasciando un solco di rimpianto
                  Una pudica lacrima accompagna l'attimo fuggente d'emozione.
                  Un semplice battito d'ali,
                  l'atto di inspirare,
                  un raggio di caldo sole che fa capolino
                  tra una nuvoletta stanca del suo lungo viaggio
                  e ritorna tutto nella nebbia dell'oblio.
                  Chissà... come sarebbe stato...
                  Chissà... purtroppo la storia non si riscrive
                  Rimane l'emozione del rimpianto
                  E un amaro retrogusto memoria degli errori fatti...
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