Poesie personali


Scritta da: anterosecondo
in Poesie (Poesie personali)
Tu
che non sei Ella...
Tu non sai
quant'è grave
et opprimente
codesto ingrato fastello
d'un cogito immenso et bello
ma tanto infausto
che già credevo assai oblito...
Non è vincitor
colui che in amor
si dona at amar
A cosa posso ormai aspirar
se non L'eterno azzurro
poter contemplar?
Azzurro...
come d'azzurro il pensier mio di Ella
s'è ammantato... già.
Azzurro e tormentato...
Ebbene, se così è allor
sia questo il mio dolce azzurro penar!
Sol mio, non di Ella...
Antero – Ab Urbe Condita.
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    Scritta da: Rosarita De Martino
    in Poesie (Poesie personali)

    La gioia

    Inattesa t'incontro
    fanciulla incantata
    di pace inondata.
    Intessuto è il tuo velo
    di luce di cielo
    e corro, ti vedo
    e svelta t'inseguo
    ma nel mio cuore diviso
    si spegne il tuo sorriso.
    Mi scuoto
    affidando al mio Dio
    i gravami dell'io.
    E ricevo in dono
    il suo divino perdono.
    Ora attesa ti ritrovo
    fanciulla incantata
    di pace inondata.
    Nel mio cuore disarmato
    la letizia è ritornata.
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)
      Mille piccole virgole ti portano a dubitare
      Poi, non ci vuoi pensare
      La cosa più brutta è scoprirlo
      ?...?...?
      Come? Dove?...
      La cosa insopportabile, è l'indifferenza...
      Sua.
      Insopportabile...
      È il ricevere le colpe, farti sentire in colpa.

      Quando poi non hai fatto nulla
      Poi all'improvviso la verità ti casca nelle mani

      Il come.
      Il dove.

      Il tradimento

      Sei tormentata... tenerlo per te
      Dirlo

      Perseverare è diabolico...

      Allora!
      Composta giovedì 5 agosto 2010
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        Scritta da: Antonio Prencipe
        in Poesie (Poesie personali)
        Questa notte nulla ti regalerà,
        Non c'è più pace in un silenzio
        abbandonato ai bordi del mare
        Nel mio cielo,
        ti ho visto piangere
        Una stupida luce viola avvolge
        le mie, le tue emozioni
        Un tavolo,
        sconvolto dalle troppe speranze
        Ormai, Ammazzate
        La notte stende i suoi veli
        Ed io,
        qui fermo
        cercando di parlare con me
        Non ti puoi fidare di un sorriso
        acerbo, maledetto
        Come un uragano travolgi e distruggi
        il mio piccolo e ingenuo cuore
        Senza di te non valgo nulla
        Senza di te mi posso gettare via
        Per amor mio non amarmi
        Per amor tuo non tradirmi.
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          Scritta da: Vera Somerova
          in Poesie (Poesie personali)

          La televisione uccide

          "La televisione uccide l'intelletto"
          disse la signora Tina
          mescolando la salsa di pomodoro...
          "Eh già..."
          rispose il signor Pino
          grattandosi, distrattamente, il capoccione
          perché lui aveva proprio un capoccione
          non una testa qualsiasi
          quasi un globo
          tondo
          pelato
          lucido.
          Sudava, il signor Pino,
          sudava come un maiale.
          "Sudi come un maiale"
          mormorò la signora Tina
          o, meglio, bofonchiò
          sotto i baffi
          perché la signora Tina aveva i baffi
          non proprio da gendarme
          ma ci si avvicinava...
          "E spegni quello schifo, è una vergogna"
          La vergogna era una ballerina
          mezza nuda
          tutta cosce, tette e culo
          e la signora Tina
          non sopportava proprio
          che quel deficiente di suo marito
          sbavasse per cinquanta chili di carne
          fasciati da due scampoli
          di volgare stoffa colorata.
          A me tanto schifo non sembra
          pensava il signor Pino
          tenendo ben serrate le labbra
          per non farsi sfuggire neanche
          un suono di approvazione,
          peggio: un lamento di piacere...
          E che piacere...
          I cinquanta chili si muovevano
          sinuosamente sul palco
          mostrando generosamente
          il mostrabile...
          ed il dolce ondulare delle chiappe
          portava il signor Pino in paradiso
          d'immaginazione
          di poter
          magari
          avere
          la possibilità
          ancora
          ancora
          di toccare
          sfiorare
          amare
          penetrare
          dare
          avere
          avere...
          Un'erezione...
          Ecco... ci siamo quasi
          Forse questa volta...
          "Sudi come un maiale"
          borbottò il sugo di pomodoro
          "... e spegni quella cosa, scimunito!"
          "... la televisione uccide l'intelletto!"
          ... la televisione uccide...
          ... la televisione uccide...

          Forse era meglio spegnerla
          pensò il signor Pino
          osservando la televisione
          sul pavimento
          rotta...
          silenziosa...
          senza la ballerina
          ma con il sugo di pomodoro
          ed i cento chili
          della signora Tina
          sotto...
          Silenziosi,
          stranamente...
          Forse era meglio...
          sorrise il signor Pino...
          Accarezzandosi...
          La sua più grossa erezione.
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            Scritta da: Silvia
            in Poesie (Poesie personali)
            Un altro giorno è trascorso
            ogni attimo è legato ad un pensiero
            un'altra illusione è sfumata via
            come nuvole da venti di tramontana
            Forse non esistono più i silenzi
            nemmeno l'eco delle tue parole
            il cuore ha bisogno di certezze
            non solo ricordi da aggiungere
            Dimenticare il passato
            reinventare questo presente
            per donare un soffio di speranza
            all'incertezza di un nuovo domani.
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              Scritta da: Silvia
              in Poesie (Poesie personali)
              In questa stanza sento ancora i passi
              la sua immagine ha conservato i ricordi
              attimi di vita bagnati dalle emozioni
              e solitudine che torna ad amarmi
              ricordi ricordi ricordi...
              lacrime asciutte
              lacrime trattenute dal cuore
              nascoste alla luce
              protette dal mondo
              ti sento ancora e non ti posso respirare
              volerò da te con la fantasia
              gli anni diventeranno giorni
              i rimpianti saranno sorrisi
              certa solo per una volta
              di non averti mai perduta.
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                Scritta da: Dora
                in Poesie (Poesie personali)
                Scomparso è il tuo sorriso
                su labbra ancora acerbe
                da quello sguardo acceso
                la luce han cancellato
                fiore strappato dal verde prato
                della tua esistenza
                fonte pura, adesso inquinata
                da rifiuti di insana violenza
                Balocchi rotti sul selciato
                spenti adesso sono gli occhi
                mani abbozzate celano il volto
                a dolore, vergogna e sofferenza
                Crescere ancora prima di capire
                questo mondo di piccoli uomini
                Adesso non sarà più vita
                avrà sapore amaro una risata
                espressione scorrerà diffidente
                incubi nel buio, proiettati al mattino
                paura di sbagliare
                di apparire inesistente
                in un mondo infame di gente
                dai volti distorti
                con falsi sorrisi
                con mani rapaci
                e occhi accecanti
                e voci gracchianti

                parole di carta vetrata
                che graffiano il cuore
                petalo caduto da fiore morente
                è la tua innocenza violata.
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