Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Amicizia, che bella parola,
bella come te amica mia
se pur lontana mi senti
come io sento te
un sottile filo ci unisce
unisce i nostri cuori
ci fa sentire i pensieri più belli
e quelli del bisogno
ci aiuta a sorreggerci
ci scalda il cuore
ci riempie l'anima
ci fa dividere lacrime amare
ci fa gioire insieme
non c'è giorno che un pensiero,
se pur inespresso, non giunga
ai nostri cuori
non c'è bisogno di parole per sentirci vicine
ma è piacevole ascoltarsi
parlare
sapere che ci sei
vorrei essere lì
perdonami se non ci sono
arriverò se vorrai
ti sorreggerò tra mie braccia
come tu sorreggi me
stupenda la tua amicizia
è un dono prezioso
lo terrò per sempre custodito nel mio cuore
per te, dolce, cara, amica mia.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)
    Amore mio
    quando siamo lontani
    il vento
    mi accarezza
    e
    io
    sento le tue mani

    quando siamo lontani
    e
    il primo sole
    già mi tocca
    io
    sento la tua bocca

    quando siamo lontani
    amore mio
    la
    gente ti somiglia
    ma tu sei l'ago
    nella paglia

    quando siamo lontani
    è
    molto faticoso
    sopprimere la voglia

    quando siamo lontani
    il non poterti avere
    tra le braccia
    è
    la cosa più
    tremenda.

    Ti amo dolce donna.
    Sei stupenda.
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)
      C'è stato un tempo in cui
      amavo il tuo respiro
      il tuo corpo anelavo
      della tua anima mi riempivo
      se solo un minuto eri lontano
      il mio cuore moriva
      e tornavo a vivere
      quando stringevo la tua mano
      Adesso non ricordo più
      il sapore dei tuoi baci
      non riesco a sopportare
      le tue parole, la tua voce
      non desidero più toccarti
      il viso e in fondo all'anima
      quel mescolar dolci sensazioni
      è adesso solo illusione
      falsità e disillusione.
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        Scritta da: Emanuele Marcuccio
        in Poesie (Poesie personali)

        Ricordo

        O tu che l'ampia volta
        della vita ascendi,
        o tu che l'ampia prora
        dell'azzurro varchi!
        Il sonno m'inabissa profondo,
        il mare mi plasma tranquillo,
        ricado riverso
        nel fianco ritorto,
        ricado sommerso
        nel freddo glaciale,
        quel bianco dolore,
        che mi arrossa la faccia,
        quel freddo vapore,
        che m'avvampa tremendo.
        Composta venerdì 28 ottobre 1994
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          Scritta da: Rea
          in Poesie (Poesie personali)
          Ero una bambina in jeans e maglietta
          con le ginocchia sbucciate
          e lo sguardo di una dama...
          Innamorata.

          Avevo un complesso tanto strano:
          di non saper baciare.

          Mi vergognavo di stare sola
          insieme a te
          e coprivo con le mani
          tutto il corpo...
          Innamorato.

          E se tremavo,
          mi scaldavi piano,
          con lo sguardo falso
          e guardandoti negli occhi
          ti intuivo.

          Un tempo mi tenevi tra le braccia
          e un angelo ti volava tra le mani.

          Tu mi stavi per rendere pienamente donna
          ma per fortuna mi sono "svegliata" in tempo;
          intorno a me non ho sentito più il calore,
          ma solo aria tiepida e pure riscaldata.

          Intorno a me non ho sentito più il calore
          di quando del mio corpo potevi essere l'unico signore.

          Un giorno, un altro uomo capirà
          che io di te sono stata veramente...
          Innamorata.
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            Scritta da: Giuseppe Catalfamo
            in Poesie (Poesie personali)
            Molteplici desideri all'utopica fantasia,
            -se dovessi rinascere-.
            L'ho fatto.
            Una nota musicale.

            Do, la serenità di chi agogna solo lacrime di felicità.
            Mi, io, me, depennati dal vocabolario, propenso ad ascoltare.
            Fa, il verbo volto a donar sorrisi senza attenderli.
            Sol, del nuovo giorno, percependo gli orizzonti che sono accanto.
            La, per avere un violino ed una chiave che scardina cuori.
            Si, pronunciandolo a labbra aperte, fedeli, di sentimento calde.
            Re, d'un feudo che non ha proseliti.
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              Scritta da: Grazia Finocchiaro
              in Poesie (Poesie personali)
              Quale folle onda
              in quell'attimo che mi smarriva
              sarebbe stata tanta impetuosa,
              se non quella che vidi trainare
              le mie conchiglie nell'animo del mare
              custodite in una scatola di vetro...
              Sguardo impaurito di bambina
              sulle gonfie acque verso l'infinito
              e tutto ciò che avevo
              fuggiva sopra l'onda ubriaca.
              Sabbia soltanto nelle mie mani
              che scivolava rapida dalle dita.
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                Scritta da: Rea
                in Poesie (Poesie personali)
                Ti hanno detto che ci siamo incontrati,
                è vero, ma è anche vero che
                ci hanno ricamato sopra.

                Capelli e occhi neri,
                labbra invitanti,
                ma non mi sono fatta sfiorare.

                Lui mi guardava,
                lui mi parlava,
                lui mi ammaliava:
                stavo morendo,
                volevo toccarlo,
                ma non l'ho sfiorato.

                E più si avvicinava a me,
                più il cuore mi esplodeva in petto
                e mi venivano i brividi sotto la pelle
                e avevo un'autostrade di farfalle nello stomaco,
                ma prima di peccare
                sono fuggita via.
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