Poesie personali


Scritta da: Marco Panizza
in Poesie (Poesie personali)

Nascondino

La "conta" è iniziata
mi nascondo
sono vivo

la ricerca incomincia
due miracoli allegri
non si arendono mai

l'ombra nella stanza
uno scatto non basta
sono braccato
è "tana"

sono ancora nascosto
il silenzio fa male
sono uscito
li cerco

due miracoli allegri
che il tempo ha cresciuto
"noi andiamo papà"
un saluto, un bacio
da lontano li guardo

solo luce nella stanza
mi preparo
sono pronto
ma lontani li vedo

non chiamo
mi fermo
sorrido
uno scatto non basta.
Composta venerdì 20 giugno 2008
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    Scritta da: dax
    in Poesie (Poesie personali)

    Amore tenebroso

    Amore tenebroso
    che si nutre
    di pietose bugie,
    di sentimenti maledetti
    che risveglia passioni morbose.

    Il possesso d'un corpo
    sconosciuto: aplesso
    di potente follia.

    Corpo comprato
    svenduto, gioventù
    prostituita tra la folla
    della città indifferente.
    Composta nel novembre 2009
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)
      Amore sognato

      In quanto all'amore:
      irreale, conosciuto,
      illusorio sogno.

      Parola storpiata,
      svuotata di sentimenti: reietta.

      Amore comprato, venduto,
      tradito, amore crocifisso.

      Possessivo amore che tarpa
      le ali alle giovani aquile, alle colombe.

      Amore ambiguo, egoistico,
      violento: assassino amore.

      Amore condannato dalla noia
      dalla superficialità, dall'interesse.

      Amore carnale destinato al nulla,
      alla decomposizione, per ritornare
      finalmente libero all'illusione del sogno.
      Composta nel novembre 2009
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Stiamo uccidendo

        Stiamo uccidendo l'eternità.

        Nel mare abbiamo riversato
        la morte, straziate le foreste,
        mentre il pane, il quotidiano pane
        avvelenato nutre di morte i nostri figli.

        Stiamo uccidendo l'eternità.

        Saranno resi sterili i libri,
        la nostra fede, la cultura, la scienza, l'arte,
        muti testimoni d'una civiltà suicida.

        Stiamo uccidendo l'etrnità.

        Gira nel cosmo gira
        la terra muta lapide
        della nostra stupidità, silenziosa
        testimone del nostro egoismo,
        dell'odio, della nostra inumanità.

        Siamo uccidendo l'etrnità.
        Composta nel aprile 2010
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          Scritta da: Gianmaria Negrini
          in Poesie (Poesie personali)
          Eravamo bambini,
          e le nostre anime
          si aprirono a un tratto,
          palpitarono insieme,
          per qualche momento.
          Noi due che,
          sotto la pergola,
          nascosti e tremanti
          di respiri affannosi,
          d'ansia e di meraviglia stupita
          ci stordimmo un istante.
          I tuoi biondi capelli
          non mi appagarono,
          i tuoi baci puliti,
          non mi bastarono,
          né le tue ingenue carezze.

          Eravamo bambini,
          e i tuoi occhi d'intollerabile blu
          eran due laghi che navigavo,
          le tue labbra perfette un approdo,
          i tuoi piccoli seni un timone.
          Nel tuo sguardo e nel mio,
          c'era il fuoco di quel che s'ignorava
          entrambi.

          Eravamo bambini, un'irripetibile magia.
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            Scritta da: Antonio Prencipe
            in Poesie (Poesie personali)

            Distruzione

            Non si può credere ad un amore se è
            il sangue a vincere
            Ti amo più di questo mio cielo
            Ti amo più di tutto ciò che ho
            Ora sei solo una stella che mi guarda da lontano
            Addio amore mio
            Addio dal profondo del mio cuore
            Un bacio e un perdono porterai con te
            Volerai e cadrai nelle tenebre scontente
            Anche il tuo sorriso morirà
            Anche i tuoi occhi si spegneranno furibondi
            Il mio cuore è in viaggio
            La mia anima è scesa giù dove
            nemmeno il sole riesce ad'arrivare
            Il mio corpo e solo uno scudo che
            nasconde questo dannato dolore
            Amore mio Ti amo è questo cielo maledetto
            non ha preso solo la tua anima
            ma si è fottuta anche la mia,
            Piangere non serve
            tutte le lacrime cadono in questo diluvio confuso
            di amore e odio
            Angeli e demoni su di me
            Morte e distruzione
            cadono sulla mia anima annientando ogni emozione
            Gridando ad un Dio che non sente
            annegai nella perdizione
            Tra Droga e sesso morivo in un disperato bisogno di te.
            Composta sabato 22 maggio 2010
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              Scritta da: DANA
              in Poesie (Poesie personali)

              You can smell it

              Inconsapevolmente scrivo
              si compie il miracolo
              puntuale
              non dubitavo
              è arrivato quel fluido magico
              che ogni tanto mi raggiunge
              come un intenso profumo di ieri
              oggi mi avvolge
              Non so scrivere poesie
              non importa
              ma posso dire che scrivo
              mentre mi faccio vivere dalla carta
              è difficile spiegare uno stato d'animo
              in cui ci si sente vivi solo quando
              manipoli la carta
              la carta invenzione egizia credo 2000 anni a. C.
              Si vivo nella carta che leggo
              che tocco
              che coloro
              che pasticcio
              è il mio unico contatto reale
              col piacere profondo di comunicare
              nessuno è interessato a sapere
              se dietro di me c'è qualcosa di scritto
              Ci sono ricercatori
              che si dannano una vita intera
              per trovare manoscritti
              e tra le persone che io conosco
              nessuno mi ha mai chiesto se mi piace scrivere
              Tu sei stato l'unico!
              Io sono qui e scrivo
              e mi vedono tutti i giorni
              a qualche cazzo di qualcuno interessa?
              Perché non parlate fogli?
              La voce della carta è ugualmente bella,
              ma tu hai una voce così sensuale!
              Si ma quando scrivo
              non sono tenuta
              a rispondere
              alle tue bizzarre domande.
              Composta nel 1982
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                Scritta da: DANA
                in Poesie (Poesie personali)

                Vuoto senza data

                Grazie per aver capito
                ciò che solo i sogni sanno
                pensieri travestiti
                offrono se stessi
                a metafore grossolane
                patetiche singole voci
                vagano instancabili
                bracciata dopo bracciata
                in un oceano di dubbi
                oceano salato
                come questa goccia
                che galleggia
                in un vuoto senza data
                in un giorno senza dita.
                Composta nel 1900
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                  Scritta da: DANA
                  in Poesie (Poesie personali)

                  1995 In tailleur a piedi nudi

                  In tailleur a piedi nudi
                  in compagnia del vento
                  mi sento sola oggi

                  cammino nella sabbia
                  giocando col profilo
                  dell'ombra disegnata

                  e ancora mi diverto
                  il vento a spettinarmi
                  attiro un po gli sguardi

                  di tutti quelli che
                  al contrario di me
                  si chiedono perché?
                  Composta domenica 26 marzo 1995
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