Poesie personali


Scritta da: Anna Amabile
in Poesie (Poesie personali)

Fuori piove

Fuori piove
Dentro me diluvia
Una lacrima di sale segna il mio volto
è una delle tante
Versate per amore
Se si potessero conservare
Vi riempirei un oceano
Ormai nulla più fa male
Solo vuoto da colmare
La tua assenza
Sembra senza fine
Odio questa notte
e quelle che seguiranno
Ti portano lontano da me
Troppo lontano
Poi una voce
La tua
Mi ricorda che non sono sola
Un sorriso all'improvviso
è arrivato il giorno
Sei qui
Vicino a me
Non ho più freddo
Il tuo respiro mi calma
Ci appoggio il cuore
Chiusa in un tuo abbraccio
Accolgo la tua bocca
Si fa spazio nella mia
Baci di fuoco
Un senso di pienezza mi pervade
Ti stringo forte
Mai più via da me.
Composta domenica 31 gennaio 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Alessio Fabretti
    in Poesie (Poesie personali)
    Pensieri...
    Ogni volta che la sera s'avanza silenziosa
    e tra lo stormir delle fronde
    si posa strisciando nel silenzio,
    chiudo gli occhi
    e il volto tuo si insinua prepotente
    nei sogni miei.
    Il bacio tuo avverto
    dolce nel respiro e
    lieve il tuo calore avvolge,
    mentre un fremito percorre la mia pelle.
    Composta martedì 18 maggio 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie personali)

      Non so chi sono

      Non so più chi sono
      Non si muore di ricordi
      Si muore di speranze non cercate
      Forse sono il vento che rincorre i miei sogni
      Forse sono quell'onda che si scontra contro i miei sentimenti
      Forse sono il fuoco che brucia nel mio sangue
      Forse sono quel fulmine che uccise quell'orgoglio del cazzo
      Forse sono la guerra che vive nella mia dannata esistenza
      Forse sono il paradiso che chiuse le porte al mio inferno
      Forse sono quell'angelo che si perse nelle tenebre
      Oggi so chi non sono
      Oggi mi godo questo dolore
      Forse finirà la mia punizione
      Forse l'ombra del cielo mi prenderà con se
      Forse saluterò le mie stelle
      Anche il niente vive nel presente
      Ho perso il mio sorriso nelle colline del paradiso.
      Composta mercoledì 19 maggio 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Sentire che ci sei

        Come guardare il cielo
        e
        rimanere lì
        incantato

        veder scorrere il fiume
        e
        sentirsi trascinato

        assaporare un gusto
        che ti lascia
        sbalordito

        sentirsi accarezzar dal vento
        e
        spogliarsi
        per cedergli ogni lato

        respirare intensamente
        e
        sentire che ci sei.

        Grazie amore mio
        per
        tutte queste
        ed altre cento mille
        sensazioni.

        Che mi dai.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: geggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Ottimo bevitore

          Ingurgita l'alcool
          assorbendo dolore
          dolore infelice ignoto
          perso
          come il suo pensiero
          triste
          come la sua vita
          spento
          come la sua speranza

          evolversi in mezzo agli altri stronzi
          piangere sotto le stelle
          bevendosi la quotidianità
          ogni bevuta
          un avventura

          segni sulla pelle
          bozzi
          brufoli
          lividi

          sbraitando contro tutto e tutti

          passo dopo passo
          ingurgita merda
          merda divina

          cercando di trovare
          una bella figa
          da scopare.
          Composta martedì 18 maggio 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna Amabile
            in Poesie (Poesie personali)

            Ore

            Tu disseti questo mio cuore
            Che ha costantemente bisogno d'amore
            l'orologio conta le ore
            i giorni con te hanno un altro sapore
            Penso non sia un errore
            Scambiarsi calore
            e sentire l'odore
            Di una passione che muore
            In cambio di un male minore
            Il silenzio fa rumore
            e mi accorgo con stupore
            Che il mio mondo ha un equatore
            Sei tu il suo motore
            Avverto un leggero tremore
            Uno strano bruciore
            Ma non sento dolore
            è quest'ardore
            Di cui sei l'autore
            Ogni cosa ha il suo valore
            la notte ha il suo bagliore
            la tavolozza... il suo pittore
            Spero domani sia migliore
            Per veder crescere il fiore
            Dal bianco candore
            Nel giardino del nostro amore.
            Composta venerdì 2 aprile 2010
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Ora sei mia

              Riecco la mia penna,
              amica fidata, nel'ultimo periodo,
              ti ho accantonata, che pessimo errore è stato,
              ma come mi han sempre detto,
              sbagliando s'impara,
              a me invece pare che tutti rifanno sempre gli stessi errori,
              e non si vuole sentir ragioni,
              ovviamente si è supportati da grandi giustificazioni,
              chiamate nel gergo: "scuse del'azzo"
              un po' come un pazzo, che ha paura dell'acqua,
              e vuole fare il bagnino, di professione,
              mi trovo spesso nella posizione,
              di sapere cosa fare, ma con grande gioia continuo ad errare,
              perché è più stuzzicante una cosa proibita,
              con scarse possibilità d riuscita,
              che una serie di piccole soddisfazioni,
              di breve intensità e durata,
              che ti aiutano ad affrontare, la noiosa giornata,
              che scacciano la paura di un vuoto nel petto,
              ma che a me provocano solo, un forte rigetto.

              Sarà il mio egocentrismo e la smania di volere,
              che m fanno credere che siano cose austere,
              io credo che essendo la vita unica,
              devi essere bravo a toglierti e metterti la tunica,
              quando serv e non devi subirne gli eventi, restando inerme,
              come fai a sapere cosa è giusto per te,
              se ti fermi al primo casello,
              non potrai mai vedere quanto il mondo sia bello,
              bisogna perdersi in 1000 balere,
              per assaporare la vera essenza del piacere,
              io dopo una lunga e difficoltosa scalata,
              qualcosa ho capito su quale sia la mia strada,
              ho appreso che per maturare seriamente,
              devo trovare una giusta conducente.

              Bellissima e imponente signorina,
              che mi faccia dimenticare ogni cosa successa prima,
              che mi permetta di seguire le sue orme, quando mi sento perso,
              che mi faccia sentire diverso, istruendomi, senza farmi pesare,
              su tutte le cose che ho bisogno d'imparare,
              che mi dia voglia quando sono svogliato,
              che mi faccia ragionare, quando sono arrabbiato.
              Tecnicamente sono grande sia di età che di altezza,
              ma praticamente sono un bimbo che scaccia la tristezza,
              anche se noto in me un positivo cambiamento,
              ancora sono lontano dal meritarmi questo portento,
              angelo, regina, fidanzata, amica, moglie, confidente,
              chiamatela come volete, perché tanto al vostro cuore non mentirete,
              quindi l'unica cosa che posso fare, è continuare su questa strada,
              per essere in grado di dare lo stesso supporto, alla mia amata,
              dovrà essere fiera di me in ogni momento,
              e per me sarà l'unica stella del Firmamento...
              Composta martedì 18 maggio 2010
              Vota la poesia: Commenta