Le tue onde hanno coperto i nostri ricordi, ti sei preso le nostre lacrime piccine per far forte le tue onde, e bagnarci la schiena e spingerci al sicuro dalla tua maestosità. Il tuo calore ci rende docili e tiepidi per un lungo sonno.
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Le tue onde hanno coperto i nostri ricordi, ti sei preso le nostre lacrime piccine per far forte le tue onde, e bagnarci la schiena e spingerci al sicuro dalla tua maestosità. Il tuo calore ci rende docili e tiepidi per un lungo sonno.
Sono stufo stanco.
Questa notte il vento non mi ha fatto dormire
continuava a bussare sulle finestre
stanco di tutto l ho fatto entrare però ad una sola condizione
gli dissi:
devi farmi volare
portami dal silenzio
portami nel buio
solo li la pace troverò
e finalmente dormirò.
Al risveglio
un profumo morbido
un colore di rosa
alzai gli occhi
vidi il tuo viso
e tra il tuo seno mi riaddormentai
con un sorriso.
L'insaziabile sono io
il cibo siete voi
perderò la ragione
lasciando fogli sporchi di grafite inchiostro e vino
un buon silenzio giunge
lo stronzo è segnato a vita
l anima vi scuoterò d odio o amore non importa...
tanto prima di gustarvi
mi lavo le mani.
Vita passa
non ti fermare
logora le vesti
consuma le scarpe
solca le rughe e
imbianca i capelli
ma corri veloce
e non ti voltare
che niente c'è da guardare
vita passa
non ti fermare
nessuno quel giorno
ascoltò il tuo pianto
e adesso
senza rimpianto
pensa soltanto
a chi ha saputo
amarti tanto.
Le più grandi emozioni nascono e muoiono nel silenzio.
Gli occhi dicono in silenzio quello che vorremmo urlare, e nel silenzio lentamente si allontanano le anime di chi non si guarda più negli occhi...
Nel silenzio tutto nasce:
nel silenzio di due sguardi che si incrociano, nel silenzio di un sorriso, di una mano tesa,
nel silenzio di un gesto inaspettato,
e nel silenzio tutto muore:
nel silenzio di uno sguardo mancato, di un sorriso negato, di una mano non tesa,
nell silenzio di un gesto mancato.
Tutto si muove nel silenzio, e noi incapaci di ascoltarlo, lasciamo che esso compia il suo camino,
Immobili lasciamo che il silenzio determini il nostro destino.
È ora,
devo andare,
ma vi lascio sicuro
di aver fatto quello che dovevo fare,
sono tranquillo e sereno,
non ho paura
di quello che sarà o non sarà
nulla mi trattiene
la pace mi aspetta
in un eterno abbraccio d'amore.
Mille pensieri si affollano nella mia mente,
incalzanti incuranti del riposo che voglio,
mi siedo allora e appoggio le mani sulla tastiera
e un miracolo avviene le dita cominciano a muoversi,
mosse da un fluido magico che non so controllare.
I pensieri si mettono in ordine ed ecco che prende forma,
una poesie un racconto una fiaba.
Lascio scorrere il fluido,
per un attimo chiudo gli occhi alla ricerca di pensieri,
le parole si formano e si uniscono
dolce è il canto dell'usignolo che accompagna il mio scrivere,
dimensione dove io mi reco ogni qualvolta che appoggio
le mani sulla tastiera.
Dimensione che mi appartiene anche quando sono altrove.
Voli farfalla delicata sei
con le tue ali di cristallo,
volteggi e ti posi delicati fiori,
rubi un poco di nettare,
voli di nuovo gioiosa
con altre sorelle,
credi d'avere l'eternità
fra le tue ali e invece,
invece sei effimera,
vivi per un giorno
e a sera ti posi e muori.
Ma per qualche attimo
ai regalato la tua bellezza
effimera con le tue ali di cristallo.
Percorro strade senza nome,
salgo su scale di nuvole,
io angelo al tramonto incontro
in un cielo infuocato da urla,
grida senza suono che giungono
alle mie orecchie.
Discendo scale di pietra,
io angelo al tramonto incontro
in questo deserto affollato grida,
urla d'innocenti che non hanno
più sogni negli occhi
solo colori a pastello
usano per i loro disegni,
disegni che si tingono di nero
di rosso sangue.
Percorro strade senza nome,
di città che di giorno vivono
di rumori vita quotidiana,
ma di notte vivono d'amore
venduto lungo un viale
d'anime perse in un bicchiere
di sogni persi dentro a un mazzo di carta.
Percorro strade senza nome
io angelo al tramonto.
Penso...
... Cammino senza posa
senza una meta tra la gente
e l'argine di un fiume
raccoglie imiei passi.
Un bambino, nei suoi occhi
innocenti, guarda e poi
corre via gioioso.
Tendo un braccio al cielo,
una muta preghiera,
mentre stille salate
rigano il mio viso.
Perché son qui?
E mi lascio trascinare dalla corrente...
dei miei pensieri.