Poesie personali


Scritta da: SweetNovember
in Poesie (Poesie personali)

Nuovo Sole

Nella magia d'ogni istante
in cui ti guardo
fremiti sciolti
inattesi m'incantano.
Allora diventi musica
e l'anima mia si perde
dentro quel fiume
di suoni silenziosi,
dove ogni onda
è un'emozione
unica
che s'infrange
sulle rocce ruvide
fredde
a barriera dei cuori
solitari.
Attimi
di attesa eterni
ed infine tu
riappari
come sole
immenso,
infuocato,
d'amore.
Composta sabato 6 febbraio 2010
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    Scritta da: jasmina
    in Poesie (Poesie personali)

    Akasha

    Il vuoto lo spazio
    Prendere possesso
    Dello stato eterico
    Necessità di
    Silenzio
    Impossibilità di
    Esaudire richieste
    desiderio di svuotare
    ulteriormente
    per lasciar spazio a
    nutrimento nuovo
    uscire dalla spirale
    far respirare le cellule
    ritirare i sensi
    esserci ma senza esserci
    Silenzio Silenzio Silenzio.
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      Scritta da: jasmina
      in Poesie (Poesie personali)
      Teatro del nulla:
      accollarsi il peso dell'esperienza, l'onere della vita.
      Con questa faccia da adolescente ribelle.
      Quando i fotogrammi sfrecciano veloci e tu non hai il tempo di rimontarli a sequenza... e poi il freno arriva, semplice e naturale.
      E tu ti puoi concedere il lusso di uno spettacolo fuori dal tempo.
      A mente calma il corpo segue, mite.
      Sei in posizione di ascolto della vita, carpisci i messaggi e li fai tuoi.
      E sei il nulla.
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        Scritta da: meo
        in Poesie (Poesie personali)
        La vedo nei mio presente, sognante e travolgente
        La vedo in ogni film, riflesso delle mie paure
        La vedo in ogni canzone, negli sguardi della gente
        La vedo darmi un bacio e dirmi sei tu, ti ho trovato
        La vedo nel nostro letto, fusione di corpi ed emozioni
        La vedo nel mio mondo, all'improvviso così profondo
        La vedo nei suoi occhi, tremolanti e pieni d'amore
        La vedo nel suo profumo, aroma celestiale
        La vedo nelle sue debolezze, con gli occhi pieni di malinconia
        La vedo nella sua forza, costruire un futuro con me
        La vedo nei nostri sogni, proiezioni di un amore infinito
        La vedo nei nostri progetti, elementi tangibili del reale
        La vedo dirmi si, lo voglio, per sempre insieme
        La vedo sussurrarmi amore mio, la desidero, ci sarà anche lei...
        Composta venerdì 19 febbraio 2010
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          Scritta da: Umberto Zavagno
          in Poesie (Poesie personali)

          A una donna

          Un giorno d'estate
          dall'alba al tramonto
          le nostre voci nel nulla
          di te di me del mondo
          di gioia e di dolore
          di sogni e realtà
          volevamo volare
          l'autunno
          ti richiamò alla tua terra
          la vita reale
          del volo su mari e monti
          il sogno è rimasto
          tu torni ora sfinita
          per un ultimo bacio
          gli occhi tristi e velati
          cara rondinella senza ali
          lui sta vincendo
          spegnerà il tuo sorriso
          si prenderà il tuo respiro
          oh se l'idea di te
          vivesse ancora
          e non fosse solo ombra
          se tu fossi un ciuffo di piume
          che si posa sulla mia mano
          si basterebbe
          rivederti volare basterebbe
          vederti libera alta nel cielo
          se fossi Dio lo vorrei.
          Composta nel 2006
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            in Poesie (Poesie personali)

            Parodia di un poeta

            Non esiste un giornale, per la mia parodia.
            Né uomini e donne che parlano di me.
            Esisto io con la mia poesia.
            A volte rabbiosa, a volte tenera.
            A volte soffusa di malinconia.
            Dimmi uomo del secolo che avanza,
            dimmi: qual è l'itinerario giusto?
            Tessere tele cucite di brandelli?
            O dissociare le emozioni antiche?
            Non radermi al suolo, come un grattacielo.
            Non usare armi, per difenderti da me.
            Tu, proprio tu, che cancelli il mio nome,
            scrivi parole brevi, indelebili al tempo.
            Perché il tempo esiste davvero.
            Ed esisti tu, ed io e gli altri.
            E l'umanità intera, sbiadita dall'indifferenza.
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