Poesie personali


Scritta da: Giuli
in Poesie (Poesie personali)

Effimera immagine

Ti cerco in ogni sguardo
in ogni sorriso impertinente
in ogni gesto possessivo.
Ti intravedo dietro banali comportamenti
e mi getto fra le tue braccia.
Ma m'illudo. Tu sparisci presto, e di te
non rimane che l'eco lontana.
Aspetto sperando in un tuo ritorno,
ma in realtà non sei mai neanche arrivato.
Mio l'inganno e mia l'illusione,
mio il dolore quando apro gli occhi alla realtà.
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    Scritta da: Andrea Polo
    in Poesie (Poesie personali)

    Inganni della vita

    Lasciami solo ovunque tu sia,
    inganno di mortal vita mia.
    Il tuo lamento altro non sento,
    in questa notte di triste silenzio.
    Si perde oramai tra questa gente,
    il tuo cotanto affanno,
    che ti conduce nella città dolente.
    Oh anima mia dannata oramai, a
    vagar in questo desolato mondo,
    narrami ciò che hai udito ed osservato,
    affinché la mia anima,
    possa trovar un po' di pace tra,
    queste gelide alture della vita.
    Oh dea che del mondo sei la più bea,
    dov'è l'amor che i figli tuoi reclamano?
    Tu che sei la più saggia,
    illumina le nostre menti e i nostri cuori,
    affinché nell'umanità,
    si riaccenda la fiammella del perduto amor.
    Composta sabato 12 dicembre 2009
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      Scritta da: Matteo Montieri
      in Poesie (Poesie personali)

      Scacchiera vissuta

      Di pazienza saturo adagiato su ligneo scanno
      un re di gemme incastonato
      a minuti fanti lampi collerici saettando
      che cadenzati marciavano

      anche quando l'esercito fu scompaginato alla testa
      l'avanzare non si arresta
      convogliando a marcire intagliate essenze
      sotto la pressione di umide divergenze

      ma un coraggioso alfiere con tal massacro dinanzi
      la voce febbrile non trattenne
      "non riconosco alcun potere

      che non sia il sol sapere"
      clemenza non conosce il fragile potente
      "in questo mondo si è neri o bianchi"

      il dissidente fugge via scortato
      verso un orizzonte limitato.
      Composta mercoledì 9 dicembre 2009
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        Scritta da: Matteo Montieri
        in Poesie (Poesie personali)

        Pensieri tonanti

        Lì seduto mirai il vuoto piazzale
        lasciando vagare idee in un eterno mondo
        solo il lento di un corvo gracchiare
        riempie la mesta quiete con il suo rombo

        la mia mente oppressa dall'innocuo fracasso
        poiché da troppo tempo senti solo la voce del silenzio
        ed anche di una formica il flebile passo
        rompe l'eterno mio parlare a me stesso.
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          Scritta da: Roberta Carechino
          in Poesie (Poesie personali)

          L'Amore

          L'amore:
          tenue sensazione, luce nella tenebra,
          una musica dolce, una lacrima amara,
          un ricordo lontano, l'estasi e il desiderio,
          un cuore martellante, una parola detta piano.

          L'amore:
          essenza meravigliosa,
          di ebbrezza, di istinti, di gioia,
          la risposta al silenzio, una sensazione di vuoto,
          un dolcissimo segreto.

          L'amore:
          è il canto dell'usignolo, l'aurora ed il tramonto,
          inverno e primavera, vastità di colori.

          L'amore:
          scintillio di stelle, barlume nella notte,
          dal sogno la realtà,
          ricchezza interiore, colloquio solitario.

          L'amore:
          fiducia e certezza,
          un vuoto da riempire.

          L'amore:
          piccola cellula viva, dentro un altro corpo,
          cordone ombelicale con la vita,
          abbraccio uterino, morbido calore,
          è il segno dell'esistere.

          L'amore:
          è il tuo nome,
          che pulsante brilla in questo universo.
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            Scritta da: Roberta Carechino
            in Poesie (Poesie personali)

            Solitudine

            Alle pendici del mare
            con quieto movimento
            mormora l'autunno,
            una triste sinfonia di foglie.

            Appartata ai margini dell'onda
            intorno un canto di silenzi
            e sempre più lontano il ricordo
            mi divora l'anima.

            Anima affetta da dolente malinconia
            e da cercata solitudine.

            La memoria remota
            genera distanze stellari;
            malinconia negli occhi della notte;
            vola la mia anima vagante
            specchio di disperazione
            tra la profondità del cielo
            e la lontananza delle stelle
            con sguardi d'altera solitudine.
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              Scritta da: Roberta Carechino
              in Poesie (Poesie personali)

              Il dolore

              Seduta a cavalcioni dei pensieri
              l'animo
              torna al vecchio dolore.

              Gesti non fatti,
              cose non dette,
              affetti non dati.

              Solo il sogno
              può lenire il dolore,
              solo l'amore
              può sorreggere l'animo.

              Ma i fili si spezzano,
              restano il vuoto, la solitudine,
              la "calma piatta".

              Ed io,
              continuo ad esaltare
              splendenti cristalli di sole,
              fugaci arcobaleni di stelle,
              per lenire il dolore,
              per trovare la dolcezza della pace.
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                Scritta da: Yajaira Mèndez
                in Poesie (Poesie personali)

                Carenza d'Amore

                Io voglio che il Mondo intero, compresa la mia nazione,
                Ascolti cos'è successo al buon Padre Creatore!
                Gli hanno tolto la missione, di condurre la sua gente a una nuova dimensione.

                Siamo stati pessimisti, lasciando l'opera in questione
                Alla gran tecnologia che è carente d'amor.
                La tecnologia, amici, ha voluto dimostrare
                il gran poter che possiede, senza ruolo spirituale.

                Io vorrei con questi versi, coinvolgere tutti voi
                a divulgare il messaggio che m'ha dato il Creatore:
                Radunare il suo popolo a predicare l'Amore.
                Composta giovedì 30 novembre 2006
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                  Scritta da: LoGaN
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Qualcuno

                  Qualcuno ha letto le mie parole.
                  Qualcuno ha detto che la pensiamo allo stesso modo.
                  Qualcuno ne è rimasto impressionato.
                  Qualcuno ha pianto, leggendole.
                  Qualcuno si è commosso.
                  Qualcuno mi ha fatto i complimenti.
                  Qualcuno ha scoperto chi sono veramente.
                  Qualcuno ha scritto che ho incontrato la vera Poesia, la Poesia della vita.

                  Ed io, che pensavo di non saper scrivere.
                  Composta martedì 15 dicembre 2009
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                    Scritta da: DarkPassionPlay*
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Prima notte

                    Ed ora risiedo stremata accanto a te
                    per cogliere il muto cantico del piacere
                    che dai tuoi occhi filtra come fosse
                    un lungo sospiro, un dolce ringraziamento,
                    mentre il mattino varcava i lontani orizzonti.
                    T'osservo come una fiera cacciatrice ammira
                    la sua deliziosa preda: le braccia stanche,
                    un velo di voluttà, tutto ornava la tua bellezza.
                    Troppo breve mi è parsa questa notte,
                    durata tanto quanto la scia di un astro cadente!
                    Se potessi ritornare al preludio dell'ardente volo,
                    al crepuscolo dove innocenza e malizia sbiadiscono
                    divenendo così un colore ed un'essenza sola!
                    Mi guardavi e timidamente imploravi d'abbracciare
                    il tuo corpo tremante vestito di una docile brezza,
                    così io feci e tra le mie braccia t'avvolsi d'amore.
                    Battezzai le tue labbra con un bacio dal tocco leggero
                    come quello delle farfalle che carezzano i grandi laghi,
                    attesi un po' e mi rispondesti con la stessa tenerezza.
                    Sicché i baci si fecero più frequenti e appassionati,
                    te eri bramosa di me ed io lo ero ardentemente di te,
                    come se fossimo arse da una sete continua e feroce.
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