Poesie personali


Scritta da: Alin
in Poesie (Poesie personali)

Parole nel silenzio

Su di un filo sottile viaggia la nostra storia, le diverse culture.
Un filo sottile che collega tutto, su cui si alternano il giorno e la notte.
Ecco che tutto si fa più chiaro, ed ogni nostro gesto proviene da un antico
bisogno, così ogni cosa in cui crediamo è solo polvere del nulla in un'immagine surreale di cui non conosciamo il principio.

Ecco che ogni nostro pensiero, ogni nostro piccolo vizio e le innumerevoli paure sono così imbarazzanti di fronte a ciò che ci circonda.
Tanto imbarazzanti quanto credere di sapere e, di avere in mano la chiave di una porta chiusa alla nostra ragione.
Imbarazzanti quanto chiudersi in parole obbligate che, forse, vogliono solo nascondere la verità che sta loro dietro.

Parole viaggiano da sempre, ma a voce bassa, così che solo chi è attento le possa ascoltare, così che solo chi è paziente le possa capire.
Parole invecchiano, ma continuano a camminare fra la gente.
Parole scivolano dai marciapiedi come acqua piovana.
Parole, la cui voce si affievolisce ma riecheggia tra i valori che sfidano il tempo.
Parole che forse darebbero pace, ma in altro modo causano guerra e silenzio.
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    Scritta da: pifferaio
    in Poesie (Poesie personali)

    La farfalla di novembre

    Amo la farfalla bizzarra
    che cigola stanca sui fiori

    ali diafane
    come anche il sole
    lasciano voli
    sempre più brevi

    Amo la rondine sbadata
    che ha scordato di migrare

    le piume pesanti di brina
    trema impazzita pigolando
    sola senza un richiamo
    nel nido sul mio solaio

    Io vivo in un paese
    ai margini della città
    nel borgo vecchio
    che nulla ha di antico

    non ha nobiltà
    non ha saggezza
    solo mura tirate su a fango
    solo vecchi senza ricordi

    Noi ci riconosciamo in comune
    la paura di scappare
    superato il tempo della speranza
    senza accettare di morire.
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      Scritta da: Maria Savasta
      in Poesie (Poesie personali)

      Verbi di Speranza

      Come urlo di vento agonizzante
      s'infrange nella mia anima
      l'amarcord di calde carezze
      dismesse e risorte,
      e sguardi infiniti e silenziosi
      parlanti nel tacere.
      Carezza timida
      colma di sole
      regalavi alle mie ombre stanche.
      Verbi di speranza
      sui tuoi labbri
      disegnati di dolcezza.
      Nostalgia di stelle danzanti
      sul talamo di miosotidi
      odoroso di baci
      inzuppati d'amore.
      Ascende a te
      ferito grido del mio carme,
      fra i raggi danzanti del tuo cielo
      la mia gioia perduta
      e perdonata!
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        Scritta da: Erika Moon
        in Poesie (Poesie personali)

        Coccinelle

        A giocare in una via in cui sono sole. Abbandonate
        dalla vita, ma non dall'amore.
        Una sopra l'altra, affogate
        dalle parole, nascoste dai silenzi.

        Abbracciate nella grande
        Ricchezza della loro umiltà.
        Schiacciate dalle mani della pietà,
        ma essi non sanno.
        È il loro sorriso a generare
        la nostra acqua. Piccole.

        Sono Solo due bambine che
        Non hanno avuto tutto, ma lo donano.
        Sono coccinelle bagnate che
        Dobbiamo tenere nelle mani.

        Corridoi bianchi.
        Porteranno i colori e a noi
        fortuna. Perché la nostra
        fortuna giace nel nostro
        poterle amare.
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          Scritta da: Paola
          in Poesie (Poesie personali)

          Insignificante comparsa

          Inverno freddo, una finestra, una fessura.

          Apri gli occhi dolcemente e pensi
          forse non era tutto così bello.

          Un raggio di luce, uno spicchio di vento, un brivido.

          Li socchiudi e li riapri lentamente e capisci
          forse non era nemmeno vero.

          Nuvole gonfie, pioggia, un tuono.

          Li spalanchi all'improvviso
          afferri la realtà.

          Lascia il tuo corpo, diventa anima
          corazza il tuo cuore, siediti in platea.

          Ed osserva.

          Luci soffuse, scenografie surreali, profumi sensuali, vesti sottili.
          Apri gli occhi.

          Parole sussurrate, sguardi sognanti, pensieri suadenti.
          Esci dal ricordo.

          Labbra segnate, corpi scalfiti.
          Rientra nella mente.

          Cuore.
          Riprenditi quel cuore.

          Ed osserva.

          Gli attori sono in scena, le ombre si muovono,
          il palco trema, l'aria sospira... gli occhi...
          gli occhi... gli occhi...

          Apri gli occhi. Osserva dalla platea.
          Una coperta per il tuo cuore.

          Eccolo, è lui
          magistrale attore.

          Guardati, sei tu
          insignificante comparsa.
          Composta lunedì 14 dicembre 2009
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            Scritta da: kyrie
            in Poesie (Poesie personali)

            Barlumi di te

            Quante volte ho desiderato parlarti,
            lì cupo in quel mio sguardo sognante
            restavo muto, fotografando un istante,
            che privo di senno, di certo sbagliato,
            creavo per me ed il mio cuore malato.
            Quante volte la rabbia mi destava repentina,
            strappandomi la notte per quella triste mattina,
            ed io lì a lottare, fiero, risoluto,
            credendo esistesse un perché a quel ritratto muto...
            Quante volte ho perduto la voglia, la fede, la speranza
            di continuare a volare, ma senza coraggio, in quella misera stanza...
            Viaggi, Viaggi e ancora viaggi mentali,
            giravo il mondo ad occhi chiusi per portarti da me,
            monti, pianure e soprattutto mari solcavo in quel buio per giungere a te.
            Ma poi l'incanto svanisce sempre e ritorno dal viaggio
            e credimi non c'è niente di peggio;
            e allora da sveglio tutto è scontato, effimero, banale
            e tocca sintonizzare la vita su un altro canale;
            ma tu non sai in quei viaggi quanto sembravi reale,
            sai c'ho creduto,
            anche se solo un frangente, se solo un minuto;
            e allora sai che farò? Ci crederò di più
            e nel prossimo sogno, tanto è tutto mio
            con rinnovata fede nel mio Dio,
            proverò a baciarti e come ghost, chissà, magari a toccarti;
            perché esiste, lo so, un singolo caso, sì privo di senno
            e solo le fiabe lo sanno...
            in cui un desiderio espresso con spirito puro,
            magari prescelto se il fato vorrà...
            faccia sì che un sogno pensato all'oscuro,
            si riempia di luce e diventi realtà...
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              Scritta da: brigante
              in Poesie (Poesie personali)

              Brucia

              Brucia tutto ciò che è stato
              Brucia tutto il mio passato
              Brucia il bimbo appena nato
              Brucia il vecchio incazzato

              Bruciano uomini, bruciano donne
              Brucia il mio regno dalle colonne
              Brucia la mano che sta scrivendo
              Brucia la mente che sta leggendo

              Brucia tutto senza un perché
              Brucia tutto solo per me.
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