Poesie personali


Scritta da: Billo111
in Poesie (Poesie personali)

Stupiscimi

Ogni notte penso a te,
e ti ritrovo lì,
in ogni mio respiro più profondo
e scusami se a volte
ti imprigiono nei miei sogni,
ma sai che c'è?
Ho voglia di sognare insieme a te.
Adesso stupiscimi,
incantami...
con mille parole
che il tuo cuore
non ha detto mai.
Vieni insieme a me,
aldilà dell'orizzonte,
dove non esistono confini
tra sogno e realtà.
Mille ricordi ti legano al passato,
emozioni che solo
il vento può raccontare,
se hai paura puoi voltarti,
tornare indietro,
chiudere gli occhi
per dimenticare,
ma solo rischiando
si impara a volare
e serve solo un pizzico di follia
per ricominciare.
Adesso stupiscimi,
tra sogno e realtà
Incantami.
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    Scritta da: frantic with joy
    in Poesie (Poesie personali)

    Cielo e mare (mare nostrum)

    Se questo mare
    potesse parlare
    solo di te
    vorrebbe cantare.

    Coi lucidi sassi,
    le pietre bagnate
    i tuoi occhi stupendi
    vorrebbe imitare.

    Coi grani di sabbia,
    col verde smeraldo
    Te, sirena lucente,
    vorrebbe abbracciare.

    Sussurra di te
    un vento leggero,
    d'amore è la voce
    il suo solo pensiero.

    Par t'accarezzi
    con l'acqua dell'onda;
    ma senza di te
    il mio cuore s'affonda!
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      Scritta da: frantic with joy
      in Poesie (Poesie personali)

      Sceneggiatura

      Soltanto salve!
      Studio simboli, scopro saccheggio,
      sabotaggio.
      Strada stretta... saetta... singhiozzi,
      sirena.
      Soffro scarso soccorso.
      Svuoto saccoccia.
      Sedativi, strumenti subdoli
      sottocutanei.
      Salvavita.
      Supero sinistra salute,
      sei solido sereno sexy.
      Sagacemente sollecito
      scadenza
      scarsezza sesso sfrenato.
      Spaventa statua sposa,
      sussiste,
      svanisce
      sano sapore sentimento.
      Seppellisco sfacciato
      sassi silenti.
      Sabato sera... sembra!
      Sissignore...!
      Sintesi settimana
      satolla stanchezza, sbadigli.
      Sonno sostituisce sogno sublime.
      Sfaccettature,
      Stelle scoppiano stasera.
      Singolare sinecura.
      Scusate scherzetto.
      Sento subito
      sassolino
      scarpa stretta.
      Sempre saggio
      sotto sole.
      Se solo sapessi
      senso sosta,
      senza sospetto,
      saprei soluzione
      Socrate suspicione.
      Sipario...!
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        Scritta da: frantic with joy
        in Poesie (Poesie personali)

        Giorno dopo giorno

        Mi chiedo come mai
        il giorno è pieno di te,
        prendi il mio cuore
        e lo culli sul tuo seno.

        Giorno dopo giorno
        porti a spasso il mio pensiero
        sull'erba profumata
        dei tuoi capelli.

        Sera dopo sera
        il tuo capo si china
        su di me ed il tuo sogno
        diventa il mio.

        Giorno dopo giorno
        il mio amore
        vive per un tuo bacio.
        E così mi perdo in te.
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          Scritta da: Diego P.
          in Poesie (Poesie personali)

          Rotta finale

          Desolate lande all'orizzonte
          nel silenzio di immobili nuvole
          come sciamano danzante
          invoco purificatrice pioggia.

          Indelebili lacrime rosso sangue
          all'ombra d'ermetica maschera
          autunnali foglie colpiscono
          afone dormiente terra.

          La candida vela gonfia
          abbandonata al vento
          lambisce irrequieto oceano.
          In versi l'ultimo respiro
          esalerò esangue.

          È nell'irreale passato
          ciclico serpente turchese
          la poetica dissolvenza
          del confine della morte.
          Composta venerdì 27 novembre 2009
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            Scritta da: Renzo Mazzetti
            in Poesie (Poesie personali)

            Ignominia

            Lo straniero non sapeva tutto
            di quei monti e di quelle colline
            non sapeva tutto di quelle pianure.
            Lo straniero si smarriva
            nei labirinti dei centri antichi
            non trovava gli sperduti paesini.
            Lo straniero non conosceva quel sentiero
            né il sicuro nascondiglio
            dove bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
            Il fascio littorio
            Salò e le camicie nere
            furono barbarie e distruzione.
            Antigone salvò quei neri cadaveri
            dalla furia dei perseguitati assassini
            nell'aldilà dove non si perdona.
            L'eterna oscurità detenga le spie
            e i servitori dei tiranni dannati
            nell'infernale pozzo dei traditori.
            Nessun civile perdono sia concesso
            al morto non uguale al morto
            solo rigoroso ricordo.
            Ancora sanguinano innocenti ferite
            e cumuli di coscienze tremanti
            testimonianze perenni
            per non ricadere nell'ignominia.
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              Scritta da: Luigi Donadio
              in Poesie (Poesie personali)

              11 - Undici

              Crolla stanotte vinta
              dai millenni la volta
              del Tempio senza dio
              Teatro dei burattini

              Frammenti sulla nuda
              roccia, sul ramo spoglio
              sul volto attento
              Frammenti su altri frammenti

              Eri stella, galassia, pianeta
              e voce lontana

              All'alba saranno
              solo rovine buone
              per le foto dei turisti.
              Composta nel febbraio 2009
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                Scritta da: Luigi Donadio
                in Poesie (Poesie personali)

                Luci a Nord

                Del Nord soprattutto i silenzi
                dalle lande sferzate
                interrotti solo dalla roccia
                che ancora ricorda
                ancestrali turbamenti
                Nera di piombo,
                come i tuoi occhi.

                Del Nord soprattutto l'impeto
                dell'onda sulla prora
                commistione di mare e cielo
                interferenza di nuvole
                ombre e ghiaccio
                Blu di cobalto,
                come i tuoi occhi.

                Il giallo della siepe di faggio
                terra e corallo nel volo della pernice
                indelebile grigio di fumo
                alle pareti della locanda
                nell'argento del violinista.
                Bianco sgretolarsi ai piedi della scogliera
                all'apparenza indistruttibile.

                Del Nord soprattutto l'audacia
                di muschi impertinenti
                del pino ingobbito dall'ostinazione
                e dall'incapacità di scegliere
                una morte forse più dignitosa
                Verde di rame ossidato,
                come i tuoi occhi.

                Moltitudine di colori
                nell'aurora del Cigno
                La fata del tempo
                ruba il tuo sguardo.
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                  Scritta da: Luigi Donadio
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Finestre Accese

                  Finestre accese
                  al di là del fango
                  fosse Irlanda
                  non starei nemmeno
                  a dirti quanto
                  Piove

                  Finestre accese
                  al di là della nebbia
                  forse mare
                  denso, fitto
                  statico, algido.
                  Piove

                  Lucciole del Natale:
                  nessun dono sul cuscino.
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                    Scritta da: Ingrid
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Chiedo l'ausilio di voi tutti mortali infedeli... vi guardo... vi piango... e vi stringo tutti così, erronei come siete, in una lacrima che a malapena vi contiene.
                    Possano Melodie Divine destarvi dal sonno, e Sacre Luci rivestire le vostre armature. Deliziate il mondo con un solo Pensiero Puro, e Salvatelo con un solo Atto d'Amore.
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