Poesie personali


Scritta da: Zeno Ferigo
in Poesie (Poesie personali)

La margherita

Cara margherita,
che isolata ti vedo
al margine della via,
trascini la mia mente
sull'onda di verdi sentimenti.

Ondeggiando tra i ricordi
la sento perdersi
tra memorie lontane,
che rincorrevano chimere
a sogni mescolate,
negli occhi di un ragazzo.

Risento nell'animo
i muti colloqui in giardino
con i bianchi petali
del tuo veggente fiore.
Con il cuore cullato
dai rovi dell'incertezza,
quanti petali
dal vento sollevati
verso porti di speranza!

Non temere margheritina,
più non ti sfoglio
del bianco ornamento;
ogni fiore ha la sua età
ora sono i crisantemi
a dover temere.
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    Scritta da: Zeno Ferigo
    in Poesie (Poesie personali)

    L'impronta

    Cade la neve,
    leggera, delicata,
    vaporosa,
    pulita, silente.

    Il naso appoggiato
    ai vetri della finestra,
    la vedo scendere,
    lenta,
    posarsi su ogni cosa.

    Tetti, prati, alberi, strade:
    tutto ha velato
    col suo bianco manto.

    Infantile desiderio mi assale:
    correre, rotolare
    su quel candido tappeto;
    almeno lì...
    lasciare l'impronta.
    Composta mercoledì 23 settembre 2009
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      Scritta da: Zeno Ferigo
      in Poesie (Poesie personali)

      Il mistero dell'ora

      Le nubi in cielo tu puoi vedere,
      ma, la pioggia, può non cadere.
      In sogno, la tua vita può vacillare
      ma, se non è giunta l'ora
      di lasciar la terrena dimora,
      la falce può aspettare.

      Se sogni che la fine è vicina
      non devi darti pensiero,
      appena sarà mattina
      capirai, che l'istante in cui il cielo,
      su di te, calerà il suo velo,
      resta sempre un mistero.
      Composta martedì 15 settembre 2009
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        Scritta da: Simona Raschi
        in Poesie (Poesie personali)

        Incontro di anime

        Rimanendo nel silenzio ci guardiamo
        e tutto ci diciamo
        Sfiorandoci ci accarezziamo
        con un tatto a noi conosciuto
        dolce e incoraggiante
        'Sono qui
        ci comunichiamo
        con il cuore ci sentiamo
        percepiamo per quello che siamo
        o che eravamo
        due persone appena conosciute
        due anime rincontrate
        perché quegli sguardi
        quei tocchi
        quel sentire
        è tutto così naturale
        così familiare.
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          Scritta da: Giulia
          in Poesie (Poesie personali)

          Rita Levi Montalcini: consacrata alla scienza

          Ulisse mi incoraggiò ad inseguire la rotta,
          in principio più che un laboratorio, il mio, era una grotta.
          Nel clima di guerra e pessimismo dilagante,
          il mio desiderio di esplorare luoghi ignoti appariva del tutto irrilevante.
          Il fascino del sistema nervoso mi aveva, però, rapito
          e al piacere di oltrepassare le "Colonne d'Ercole" non ho resistito.
          La mia camera in laboratorio fu trasformata
          e di ogni strumento indispensabile per il progetto venne dotata.
          La scoperta di "quel fattore" ha cambiato la mia vita,
          ma l'esplorazione degli orizzonti della scienza non è ancora finita.
          Se le nostre menti si fossero fermate lì,
          non saremmo arrivati alla costruzione dell'LHC.
          Scienza e fede raggiungeranno la concordia secolare,
          se si avranno come cardini i principi dell'etica e della morale.
          Infatti scriveva Rabelais che, "la scienza,
          è la rovina dell'anima senza coscienza".
          Dico ai giovani: non abbiate paura, pensate al futuro che vi aspetta
          Il cervello non va in pensione neanche dopo 100 anni passati in "vedetta".
          L'augurio che faccio a tutta l'umanità
          è comprendere che la scienza non può significare solo comodità
          Ma deve portare soprattutto la verità
          Che è pace, amore, altruismo, generosità.
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            Scritta da: David Kumada
            in Poesie (Poesie personali)

            Il ghenos

            E poeta in mancanza d'ispirazione
            pretendeva un segno
            mancando d'ingegno
            e sentimento:
            a tradimento
            ignoran le Muse la sua invocazione!

            Rima femminile oppur rima maschile?
            Né Melampomene,
            o Talia o Calliope o Erato sovviene...
            Resta la rima
            metrica infima
            verso ormai affetto da caduta di stile!

            Fissammo inerti,
            tombe, cocci di vaso, papiri e fogli
            Sedicenti esperti
            di penna armati.
            Da sempre il vuoto cosmico ha spento orgogli
            sofisticati.

            Muore l'opera già prima di nascere
            Chi è caro agli Dei perisce giovane!
            Fortuna che la "i" è semivocale
            o il dodecasillabo andrebbe fottuto!

            Così l'artista ritorna al suo vivere
            prosaico, ottuso, con nulla da scrivere.
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              Scritta da: ange
              in Poesie (Poesie personali)

              Atomo

              Sei così piccolo
              così insignificante,
              inizio e fine di tutto,
              sogno mai sognato,
              esistenza senza percezione,
              visione senza vista.

              Sei così immenso
              eppure così racchiuso,
              un universo di colori
              senza tinta,
              una galassia di gioie
              senza sentimento,
              una speranza
              mai veramente avuta.

              Sei così indispensabile:
              senza di te non ci sarebbe la vita,
              senza la tua piccola dimensione
              non ci sarebbe l'infinito,
              senza la tua collaborazione
              ci sarebbe la fine.

              Piccolo soffio di vento,
              piccolo bagliore nel buio,
              sensazione nascosta,
              vivace e fugace immagine
              sfocata,
              a te dobbiamo tutto quello che siamo.
              Composta martedì 1 dicembre 2009
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                Scritta da: ser
                in Poesie (Poesie personali)

                Il Viaggio

                Scappare, via.
                Fuggire il difetto, l'errore, il non senso.

                Ma il nemico c'è.

                È nel perfetto estraneo incontrato nel più remoto angolo della Terra.
                È nell'amante a cui hai giurato amore eterno.
                È nel tuo stesso figlio.
                È in te.

                Tutto inutile: fuggire, affrontarlo, combattere.

                Accettarlo, forse,
                e beffarsi di lui solo alla fine del viaggio.
                Composta martedì 16 giugno 2009
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                  Scritta da: ser
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Attimo

                  Notte,
                  prenditi il Tempo,
                  ubriacalo, rubagli la memoria.

                  Sogni bislacchi
                  animatevi e fingete realtà.

                  Domani,
                  invita la Luna a ballare
                  e volteggia senza pensieri.

                  Luna,
                  fallo innamorare,
                  amalo,
                  non lasciarlo mai più.

                  Divertitevi, dimenticatevi di noi.
                  Fermo e immobile è bellissimo.
                  Composta martedì 18 dicembre 2007
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                    Scritta da: ser
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Vita diversa

                    Tanti, troppi ovunque.

                    Non distinguere, non persone,
                    numeri, gente, popolo.

                    Rifugio nelle tribù
                    per riconoscersi e riconoscere,
                    parlare, capire, perdonare.

                    Fuori solo gente
                    classificata, bollata, generalizzata.

                    Non c'è tempo, energia.
                    Numeri troppo alti.
                    Più facile condannare, offendere, aggredire, umiliare.

                    Continuare a procreare
                    come pesci, come insetti:
                    cibo di se stessi

                    Guerra, inquinamento, malattie.

                    Presunzione di perfezione.
                    Illusione di superiorità.
                    Trionfo dell'ignoranza.

                    E una sola speranza:
                    possa scoppiare questa Terra
                    soffocata dall'ammasso di carne
                    che fagocita tutto per creare altra carne

                    e possa poi una molecola ipotetica
                    intraprendere un percorso,
                    un'evoluzione verso una vita diversa.
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