Poesie personali


Scritta da: Antonietta
in Poesie (Poesie personali)

Che cosa aspettiamo

Noi non abbiamo bisogno del tuo pianto:
i nostri occhi ne sono già pieni.
Non sappiamo che cosa farcene della tua pietà
ne abbiamo fin troppa.

Non ci servono nemmeno
il tuo riso, le tue coperte, il tuo zucchero.
È di te che abbiamo bisogno,
delle tue mani che ci stringono,
dei tuoi piedi che ci vengono incontro,
della tua gioia che trasformi il nostro dolore.
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    Scritta da: Vi.Ole
    in Poesie (Poesie personali)
    Cammino una strada deserta
    in mezzo a un vecchio sole
    bruciato
    parallelo ad un prato.
    Il viso chino
    e lo sguardo fisso,
    il passo determinato.
    Cammino velocemente
    questo panorama piatto
    per raggiungere l'orizzonte
    e rovesciarmi di sotto
    anche se cadrò nel vuoto
    e annasperò nel buio,
    è tutto meglio
    piuttosto
    che questo paesaggio desolato
    consumato e avvizzito
    del mio passato.
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)

      Solo Solitudine

      La vita è fatta di scelte, ma questo lo sapevamo già
      ciò che invece ignoriamo è l'importanza della nostra età
      perché ora che non siamo più bambini le cose cambiano
      e le scelte che prima potevamo sbagliare ora più non esistono...
      Una parola potrà cambiare per sempre le nostre vite
      rendendole felici o facendoci fingere che non siano mai esistite
      per questo ora il dubbio mi tormenta e non lo fermerà questo foglio
      mentre devo decidere tra ciò che è facile e ciò che realmente voglio...

      La paura di ogni gesto, anche il più semplice e banale
      paura di sbagliare, di farti male, il dubbio sempre mi assale
      paura di farmi odiare per qualcosa che non dovrei fare
      ma a volte non mi riesco a fermare, non ti posso non amare...
      e adesso siamo grandi, quante volte ce lo saremo ripetuti?
      Adesso che dobbiamo prendere in mano le nostre vite e non mi aiuti
      come un padre severo che guarda il proprio figlio stentare
      e soffre in silenzio sapendo che se lo aiuta non imparerà a camminare...
      Così mi ritrovo davvero solo a dover fare una scelta vitale
      sapendo che in ogni caso nulla resterà uguale, tutto dovrà cambiare...
      Non ho il coraggio di fare nulla e rimango qui
      perso in dei ricordi che non vorrei rivivere così...
      Ciò che è facile o ciò che realmente desidero e voglio?
      So già che lacrime che cadono non scriveranno la risposta su questo foglio...

      Mi risveglio solo e sudato in un letto abbandonato...
      abbandonato da te, dai pensieri, da un mondo che mi ha fregato
      e intanto le ultime parole che mi hai rivolto suonano ancora
      nella mia testa, come una condanna, e la situazione non migliora...
      Non insieme, non staccati, ma distanti e disperati
      feriti e sanguinanti, con i cuori ancora fasciati
      Non amanti, né amici, ma allora cosa siamo?
      E preferisco morire piuttosto che guardarti e non poterti dire "Ti amo"...
      Composta sabato 14 novembre 2009
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        Scritta da: Annalisa Franza
        in Poesie (Poesie personali)

        La vita intorno a me

        Mi parlano
        soavemente
        piccoli e mirabili
        alberi novelli,
        l'acqua sussurrante
        e i sassi lungo il cammino.
        Veleggia il vento
        mentre c'è vita.
        Ondeggiano le foglie
        tra i miei sospiri,
        si ferma ogni fugace tempo,
        Bianchi alati
        nei loro voli
        salutano la mia attesa.
        Il mio affamato cuore
        ardisce di cogliere
        ogni brandello di vita.
        Posseggo il mio mondo
        e il mio angolo di cielo.
        Composta lunedì 16 novembre 2009
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          Scritta da: ROBERTO ASCIONE
          in Poesie (Poesie personali)

          Ode al cioccolato

          Chiedo venia se a tutt'oggi
          non ho mai cantato
          alla passione
          per il mio peccato capitale:
          il cioccolato.
          Il suo profumo inebriante
          il sapore persistente
          aroma vellutato
          morbidezza o croccantezza...
          ah, il sol pensier
          l'acquolina in bocca mi sovvien!
          Cari amici
          immaginar non potrete mai
          il feeling che tra noi
          s'è instaurato;
          io ed il cioccolato
          un amore reso subito immortal
          una volta nato.
          Composta martedì 20 ottobre 2009
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            Scritta da: Serena Mainini
            in Poesie (Poesie personali)

            I miei sogni

            Sogno sempre
            di vivere nei miei sogni
            ma quando mi sveglio
            capisco che nella realtà tutto ciò è illusione.
            Uno dei miei sogni
            comincia con:
            "Sotto una coltre di stelle
            due fidanzatini stanno vivendo un sogno d'amore!"
            Però poi succede che,
            questo sogno diventa un incubo
            e comincia con:
            "Un giorno umido e piovoso
            i due fidanzatini escono a fare una passeggiata,
            quando arrivati all'incrocio si salutano
            e lei aspettando per più del tempo previsto
            nota il semaforo che non diventa mai verde,
            attraversando comunque la strada
            nota in lontananza una nuvola che si trasforma
            in un auto che le toglie la vita.
            Il ragazzo che ormai era andato
            vede scendere davanti al cancello di casa sua l'ombrello
            tutto colorato che qualche minuto prima la sua ragazza
            teneva stretto fra le mani per coprirsi dalla pioggia!"
            Nessuno di questi due sogni è reale
            ma sò che l'amore e il cielo stellato significano felicità,
            mentre il semaforo che rimane perenne rosso la nuvola
            e l'ombrello che da un ultimo addio,
            sono in realtà tristezze e solitudine.
            Grazie a questo capiamo
            che non esiste
            la storia o la vita perfetta
            perché in ogni sogno
            troviamo anche un incubo
            ma non possiamo fuggire
            possiamo solo proseguire, guardare avanti
            al futuro e lasciarsi alla spalle il passato.
            Quindi anche se dura faccio in continuazione
            scelte sbagliate che mi portano
            ad una scelta di vita diversa da quella degl'altri
            anche se in verità quando si trasformerà
            realtà in quell'incubo sarà
            l'ora di dire Addio a tutto ciò
            che mi sono illusa
            di poter creare e di aver già creato!
            Composta lunedì 16 novembre 2009
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