Poesie personali


Scritta da: Serena Mainini
in Poesie (Poesie personali)

Tra le nuvole e il mare

Non so ne dove ne come,
ma so che ognuno di noi è libero.
Deve attraversare un mare di guai,
non importa che navighi,
nuoti o voli
l'importante è non girarsi mai
a guardare indietro.
Bisogna sempre andare avanti
superando onde di difficoltà
che ti seguono ogni giorno
guidate dal vento e dalla pioggia.
Ma se la tua fiducia e la tua speranza
non si spengono,
puoi far tornare il sole
e riappoggiare i piedi per terra
gridando "libertà!"
Composta lunedì 16 novembre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rosita Matera
    in Poesie (Poesie personali)

    Passeggia il vento

    Bianchi meriggi sulle panchine,
    passeggia il Vento tra le strade, a tentoni.

    Impetuoso, è memore della pioggia di ieri
    ... scrive i suoi versi sui marciapiedi

    Bizzarro messaggio,
    lo leggo al Giorno
    che ha già dispiegato la vela alla Sera.

    Son già le sette e la Sera strimpella
    la serenata con le stelle che imprime.

    Il Vento, sommesso, ha smesso di fare
    capricci e capriole che sanno d'infante,
    e col carretto colmo di giochi
    torna a dormire
    sulla panchina dei sogni.
    Composta sabato 3 ottobre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Claudio Rendina
      in Poesie (Poesie personali)

      Le Voci

      Che affondasse
      nei suoi ignominiosi flutti
      di melma e sterco
      la vox populi
      e il rumore
      e il bisbiglio
      delle genti delle comari dei falsi profeti amici!
      Che lo stridere
      del suo gracchiare frenetico ed estatico
      riduca le mascelle dei maldicenti
      a putridume
      come i loro cuori,
      marci di voci e pettegolezzi!

      Chi cerca la Verità vince!
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Claudio Rendina
        in Poesie (Poesie personali)

        Ninna nanna

        Adesso sogna,
        sogna di viaggiare lontano.
        Sogna il volo
        di un gabbiano,
        ma dimenticati degli scogli,
        sogna una foglia secca
        librata dal vento,
        ma svegliati appena tocca terra,
        sogna un'autostrada,
        non sognarne gli autisti.
        Sogna di me e di te,
        sogna il nostro destino
        per potermelo indicare.
        Sogna un viaggio
        ma scordati
        del ritorno.
        Sogna il mio amore
        che non passa,
        sogna il nostro viaggio
        che dura in eterno.

        Se la notte scende
        chiudi gli occhi
        e ascolta la mia
        ninnananna,
        se il buio t'assale
        ascolta in silenzio...
        quel sussurro che senti,
        sono io,
        che ti dico:
        "Ti amo".
        Composta venerdì 7 agosto 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Vi.Ole
          in Poesie (Poesie personali)

          Radici

          Ho dato la mia anima in pasto ai cani,
          e ne è uscita a pezzi.
          Come i poveri cenci di un miserabile ne ho raccolto i brandelli,
          e gli ho dato fuoco.
          Mi sono scaldata
          col suo calore,
          e ho guardato oltre
          col suo bagliore.
          Le ceneri infine
          l'ha spazzate il vento
          ed a me è rimasto solo
          l'odore acre del ricordo.
          Non so per quanto tempo
          ho vagato
          nelle stanze della vita
          cercando qualcuno con cui condividerla.
          Ora,
          che mi sono adagiata sulle mie fragili ossa
          mi accorgo
          d'aver messo radici
          laddove m'ero dimenticata,
          e da quel giorno,
          ogni giorno,
          m'invento.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Vi.Ole
            in Poesie (Poesie personali)

            Universo parallelo e mondo virtuale

            L'era della tecnologia
            scorre dentro a uno schermo piatto
            e ci prende il nostro tempo
            regalandoci illusioni,
            colori, immagini virtuali
            del nostro mondo fuori.
            Seduti e obesi,
            nutriamo solo i nostri occhi
            con tante informazioni
            e poca sostanza.
            Navighiamo giorno e notte
            e non sogniamo quasi più
            perché tutto ciò a cui aspiriamo
            ce l'abbiamo davanti, immediato.
            Basta un click,
            il movimento di una mano,
            e non ci accorgiamo
            che la velocità è la stessa
            che, chiudendo gli occhi,
            ci fa muovere il pensiero,
            l'universo parallelo.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: DANA
              in Poesie (Poesie personali)

              Alla moviola

              Inchiostro torna indietro
              cancella la parola fine
              lava le rime sporche
              e torna docile
              in questa cannuccia fredda
              riportami il calore di lui
              nel dentro
              risalendo tra le dita
              riscalda questa mano
              che non vuole più carezze
              passando dal braccio
              che cinge il nulla
              disegna sul mio seno
              un ultimo brivido
              e raggiungi il cuore di poeta
              e se non puoi far altro
              riconducilo
              al suo stato primitivo
              di muscolo schiavo
              di un battito senza gloria.
              Composta sabato 24 ottobre 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Maurizio Alberto
                in Poesie (Poesie personali)

                Sangue senza senso

                Sul senso dell'uomo
                divinano caparbi
                discorsi e stralci di guerre.
                Sangue e parole
                si scagliano
                senza timore
                su secoli infiniti di cieco furore.
                Madri inermi rantolano
                come cadaveri potenziali
                in polveri e macerie
                di mancato pudore umano.
                Scorre il tempo
                al color dei boati,
                aritmici arieti
                di satanica evoluzione.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Maurizio Alberto
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'amante

                  Si disegna nei contorni,
                  raccoglie pensieri
                  dispensa sentieri,
                  manifesta geometriche casuali
                  fissate su un semplice acquisto.
                  Sceglie il bianco o il colore
                  senza mai rinunciare al sapore,
                  vive eterna
                  sul tempo senza fuoco,
                  muove folle e speranze
                  domina il mondo e le menti,
                  gioca sul tatto
                  o sullo spessore
                  ignara spettatrice
                  di vera emozione
                  e di nuovo stupore.
                  L'amante di oggi
                  è leggera e serena,
                  compagna fedele
                  di penna e di scena,
                  figlia di carta
                  e d'un amore
                  vuoto di pena.
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: brusky79
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Notte

                    Notte... solo un manto di velluto blu sui miei occhi stanchi,
                    perché a volte ci sentiamo tanto soli, in un mondo così cieco?
                    Forse la speranza è una vana ricerca del nulla,
                    come il tentativo di ascoltare il rumore sordo
                    di una lacrima sul mio petto,
                    o di un brivido nell'anima...

                    Notte... ancora più freddo nelle mie ossa,
                    sei andata via, come un respiro senza tempo,
                    lasciando immobile quest'uomo inerme,
                    col suo nero dolore a tenerlo per mano,
                    sentore di dolci note perdute per sempre.

                    Notte... saprai ridarmi il Sole
                    che gelosamente celi tra le tue braccia scure,
                    facendoti beffe di chi come me, ti guarda ammirato
                    per lo splendore delle tue stelle accese?
                    Ogni astro sembra un desiderio rimasto per sempre lassù.

                    Notte... ma che ti succede? Anche tu stai piangendo con me,
                    lievi lacrime di pioggia sulle mie labbra socchiuse...
                    piangi e sfogati, hai ragione... il tuo destino e'ancora più crudele,
                    perché potrai incontrare il tuo più grande amore
                    solo per pochi istanti, il tempo di un tenero sguardo...

                    Ecco! È giunto il vostro momento... prendi per mano il Giorno,
                    tuo luminoso compagno, e forse quel dolce rossore
                    che sta colorando il Cielo, riflette la tua timidezza
                    nel dargli un breve intenso bacio d'amore impossibile.
                    Vota la poesia: Commenta