Poesie personali


Scritta da: Paul Mehis
in Poesie (Poesie personali)

Il fiore marino

Perché sento la mia carne così viva?
Come puoi tu divorarmi così... senza alcuna pietà?
Com'è possibile
che comprendi ogni schizzo del mio sangue?
La forma di ogni mia gelida goccia
che io stesso non comprendo,
ma che ora ribolle della tua dolce voracità!

Passando dalla mia anima...
ti ritrovo insediata anche nella mia carne!
Tutta la mia follia si scioglie nella tua follia.

Donami l'illusione che il tempo, per noi, non esista...
Che una fine non esista...
Composta lunedì 5 ottobre 2009
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    Scritta da: dax
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordo

    La salsedine del mare si fonde
    con il profumo della pineta,
    tenue nuvole vagano
    nell'azzurro cielo.

    Bianche vele solcano
    pescoso mare.

    Bianche spiagge
    onde pulite accarezzano.

    Giochi innocenti, bambini felici
    di quella lontana estate
    del millenovecentosessanta.
    Composta nel agosto 2009
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Arriva l'autunno

      Arriva lentamente l'autunno,
      la natura serena si colora
      di vivaci colori, di sfumature.

      Dolcemente l'aria si riempie
      di silenzio, il fresco vento
      accarezza le piante, che generose
      donano coriandoli colorati.

      Respirando il profumo
      del legno che arde,
      del mosto che bolle,
      delle castagne arrostite,

      Osservando il volo del falco
      cacciatore, pensiamo al tempo
      che via fugge con le morte foglie.

      Fugge verso il divenire
      verso una nuova primavera
      di vitalità: di giovinezza.
      Composta nel ottobre 2009
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        Scritta da: Serena Mainini
        in Poesie (Poesie personali)

        tu

        Tu che se sai volare voli,
        e se non lo sai fare rimani con i piedi per terra.
        Tu che quando sei felice ridi tutto il giorno,
        e se non lo sei mi metti il broncio.
        Tu che sei una persona a cui tengo,
        e se non ci sei rimango male.
        Tu che sei,
        ma in realtà eri.
        Ora non ti conosco più vorrei fidarmi ma non posso
        una tua parola,
        si trasforma in alto tradimento,
        un tuo sorriso diventa una mia lacrima,
        una tua nuova amicizia diventa un modo di vendicarsi,
        e quindi non avvicinarti non voglio essere il tuo nuovo pericolo.
        Composta domenica 4 ottobre 2009
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          Scritta da: piumarossa70
          in Poesie (Poesie personali)

          Sugar free

          Scrivo mentre mangio caramelle alla menta,
          gommose e rotonde così da masticare, da mordere
          come vorrei mordere la vita che ancora non ho scartato
          ma che ne percepisco il gusto,
          caramelle senza zucchero per non farmi abituare
          al dolce che vorrei assaporare sulle labbra, nella gola,
          tra le dita...
          menta per rinfrescare le idee e per togliere quel dolciastro
          del miele che invischia i miei sogni...
          e io che vorrei lasciare
          orme di zucchero su un sentiero senza sbarramenti...
          carte verdi che spiccano tra i mozziconi spenti,
          carte accartocciate su se
          stesse e la paura che possano assomigliare all'esito
          delle mie inconsistenti speranze.
          Composta sabato 3 ottobre 2009
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            Scritta da: DANA
            in Poesie (Poesie personali)

            Il bambino con tre anime

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            Non si è annunciato in modo spettacolare
            Aveva gli occhi pieni di speranza di una coppia di mezza età
            Ma io vedevo un unico grande amore
            e seduto che mi guardava un bambino fortunato con tre anime

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            l'ho visto nell'accoglienza che mi avete offerto
            a me perfetta sconosciuta capitata li per caso
            Mi avete aperto la vostra casa e regalato le emozioni di una vita
            e il bambino con tre anime mi ha sorriso

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            Nel toccare il vostro amore così profondo
            Nel vedere i vostri occhi sorridere ad un racconto che mi ha devastata
            Come madre non voglio immaginare il dolore, la perdita di un figlio
            e il bambino con tre anime giocava sereno

            Ho conosciuto Dio un giorno qualunque
            quando mi avete mostrato le foto dei vostri due bellissimi figli
            quando li avete chiamati angeli la vostra forza mi ha contagiato
            erano bellissimi nelle vesti umane ora lo saranno ancor di più
            e il bambino con tre anime mi ha mostrato un suo disegno

            Ho conosciuto Dio un giorno speciale
            Avete cancellato il disagio che mi aveva invasa
            Con un onda calda di spontaneità, e non c'era nessun fine
            e non vi ringrazierò mai abbastanza
            Per avermi fatto conoscere il vostro unico figlio
            Il bambino con tre anime mi ha dato un bacio.
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