Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

Frutto dell'amore

Una passione travolgente
due corpi si fondono
dando vita a una nuova vita
Il ritardo, l'ansia, l'incredulità,
la gioia, la certezza
Comincia un nuovo cammino
mai fatto prima.
Ti incammini verso un sentiero
giorno dopo giorno
Sperando, amando gia quella creatura
Frutto dell'amore
i continui controlli, lo vedi lo tocchi con mano
Senti scalciare nel tuo ventre
Lo accarezzi giurando amore eterno
Poi d'improvviso dolori lancinanti
che si accavallano
La sofferenza diventa piacevole compagna
Poi all'improvviso la vita
Il suo primo vagito
Ti unirà per la vita il cordone ombelicale
che nessuno mai potrà spezzare
Lui ad essere figlio
Tu ad essere madre.
Composta martedì 25 agosto 2009
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    Scritta da: Ivana
    in Poesie (Poesie personali)

    Addio estate...

    Un'altra estate se ne va quanta tristezza lascerà.
    Pensi al tuo amore lontano,
    al profumo del fieno e del grano, quando ti stringeva forte la mano e ti diceva "Ti amo!"
    Il sole che ti dava tanto calore non riesce più a scaldare il tuo cuore, la tristezza ha preso il sopravvento per il tuo amore lontano ormai senza tempo.
    Il verde, il sole, il mare, sono cose da dimenticare e tu non hai più voglia di amare, ti senti triste e sola e vorresti scappare, scappare lontano e trovare un altro amore che ti stringa ancora forte la mano.
    Quanta nostalgia in questa triste estate mia piena di malinconia
    e che sta fuggendo via.
    Composta giovedì 6 agosto 2009
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      Scritta da: Ivana
      in Poesie (Poesie personali)

      Al mio papà

      Caro papà sono la tua piccolina.
      Forse tu non ti ricordi più quando mi insegnavi la tabellina
      e quanto ti arrabbiavi quando mi insegnavi la divisione mentre io volevo solo guardare la televisione!
      Adesso la tua memoria non è quasi mai presente perché il tuo pensiero vola lontano, lontano, quando a 18 anni ti hanno dato un fucile in mano e hai fatto 6 anni di guerra a tempo pieno mentre le bombe ti passavano sempre più vicino.
      Quando poi mi sono sposata e all'altare mi hai accompagnato, eri tu quello più emozionato.
      Caro papà ormai tanti, tanti anni sono passati e tu del presente non ricordi quasi più niente,
      ma adesso sono io che ricordo ogni mattina di essere sempre e ancora la tua piccolina.
      Composta domenica 2 agosto 2009
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        Scritta da: Piero Valle
        in Poesie (Poesie personali)

        Il tramonto

        Guardo il tramonto e penso al giorno passato.
        Un giorno finito che oramai se n'è andato.
        Un ricordo che lentamente scompare.
        Come la luce del sole mentre si spegne sul mare.
        Il rosso che accende la fantasia dei pensieri.
        Fa sognare la mente e libera i miei desideri.
        L'onda spumeggiante sembra che lo voglia baciare.
        Baciare quel sole accecante,
        una volta splendente,
        ma che ora è decadente.
        Luce calante di una storia finita.
        Ma preludio di una notte incantata.
        Speranza di un alba radiosa.
        Promessa scritta nel cielo, tra il sole e l'onda sua sposa.
        La promessa d'un giorno migliore.
        Una promessa d'Amore.
        Composta mercoledì 29 luglio 2009
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          Scritta da: Antonio Dati
          in Poesie (Poesie personali)
          Amare, vivere, sognare.
          L'amore è non venir meno alla fede.
          L'amore va vissuto libero.
          L'amore è dedizione completa.
          L'amore è passione crescente.
          L'amore non rispetta le convenzioni.
          L'amore rappresenta il centro della
          nostra esistenza.
          L'amore non ha limiti.
          Il più grande e meraviglioso gesto
          d'amore è donarsi completamente.
          Il motivo per cui vale la pena di vivere.
          Composta venerdì 21 agosto 2009
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            Scritta da: sintagma
            in Poesie (Poesie personali)
            Fiore
            dolce fiore
            fiore
            dai petali
            di vento
            fiore di porpora
            e stami
            d'argento
            fiore
            umile
            fiore
            alto
            fiore mio
            irraggiungibile
            fiore
            d'incanto...
            Povero fiore
            travolto dalla
            bufera!
            Fiore che
            dispera
            dispera...
            La mia mano ti
            accarezza
            ma non
            ti coglie
            leggera come
            la brezza
            delicata come
            le foglie
            la mia mano piccola
            di bimba e di fanciulla
            la mia mano
            amore
            la mia mano
            la mia mano
            ti culla.
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              Scritta da: sintagma
              in Poesie (Poesie personali)
              Certi amori sono
              figli ripudiati:
              partoriti al buio,
              per terra,
              da madri
              con le mani legate
              e una benda
              sulla bocca per
              soffocare
              le grida.
              Restano
              per terra,
              in una pozza di sangue di placenta
              e amnios,
              luridi di sangue di placenta
              e amnios,
              dentro una culla
              di sangue di placenta
              e amnios,
              coi pugni
              mobili
              contro il buio a
              urlare
              perché
              nacquero soltanto per
              morire.
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                Scritta da: sintagma
                in Poesie (Poesie personali)

                Sogno

                Sei arrivata da me su un carro pieno di sonagli,
                carico dei frutti più polposi della terra.
                C'erano le fragole di maggio, il ribes schietto,
                le piccole more cresciute dolcissime
                timide tra cespugli di spine.
                E c'era l'uva nera. E tu eri nel mezzo.
                Col piede nudo calpestando le frutta,
                immersa in quel sangue aromatico
                di terra, tendevi verso me le
                mani aperte, perché da quel
                bulbo di carne io potessi bere.
                Sei arrivata da me come un vento d'oriente
                speziato di cedro e di cannella,
                corteccia di mirra,
                miele di zenzero,
                bronzo d'Egitto,
                caldo seno d'odalisca,
                vapore di samovar.
                Sei arrivata da me, giusto
                il tempo di capire,
                che nient'altro eri
                che il sogno ad occhi aperti
                di un'intensa notte d'estate
                brillante di stelle.
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                  Scritta da: Marhiel Mellis
                  in Poesie (Poesie personali)

                  E ascoltavo

                  E impazzita ascoltavo
                  il mio cuore...
                  e ad occhi chiusi
                  mi allontanavo
                  aggirandomi tra frasi... silenziose
                  e ti cercavo fra scampoli
                  di note inseguendo
                  parole d'amore...
                  e nella penombra
                  il tuo nome sussurravo...
                  Brusii di stelle
                  seguivano il mio ricordare
                  e lentamente
                  ti trovavo accanto.
                  E ascoltavo una voce
                  solo per me...
                  ma era semplice fruscio
                  di suggestioni
                  splendide chimere
                  sfuggite dai miei inutili sospiri.
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