Poesie personali


Scritta da: beppexo
in Poesie (Poesie personali)

Dolce contemplazione della primavera.

Ti vedo;
da sola seduta su un tronco osservi le pure acque del ruscello accarezzarti i piedi;
le tue candide mani scorrono tra i cappelli giocandoci come farebbe una bambina;
il vento che mai vide una simile dea s'affretta e giunge sulle rive per accarezzare il tuo viso;
il tempo s'era fermato tutto era immobile intorno a te per poterti contemplare;
ad un tratto ti sollevi da quel tronco gentil che con tanto piacere aveva fatto posto al tuo corpo e svanisci;
era tempo di andare lo so;
tutto diventa grigio e cupo: il vento soffia freddo, il tronco si secca e diventa casa per insetti; il ruscello si ghiaccia.
Io ti attendo per il prossimo anno o dolce primavera.
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    Scritta da: Dario Magnani
    in Poesie (Poesie personali)

    Pioltello (MI)

    Mi son trovato nella vita,
    a lavorar lontano dalla mia terra.

    Devo dir, anche se è già finita,
    Che non è stato come star in guerra!

    Con la gente che lì ho conosciuto,
    il rapporto è stato vivo ed anche bello.

    Sento che anch'io a lor sono piaciuto,
    Che nel cor terrò l'ameno Pioltello!
    Composta lunedì 24 agosto 2009
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Non mi hai

      Mi avete impedito
      Mi avete fatto fare quello che volevate
      Mi avete ucciso nell'anima nel cuore
      Non ho visto
      Non c'ero
      Non ho sentito
      a tenerti la mano
      a darti conforto
      Chissà se mai ti vedrò
      Chissà se mai lo vedrò
      Chissà se un giono
      mi conoscerà.
      Composta domenica 23 agosto 2009
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Infamità mortale

        Vittima d'infamità.
        Infamità.
        Hai preso tutto.
        Hai strappato il cuore.
        Infamità tu la menzogna
        che non ha vergogna.
        Alla verità,
        nessuno fa la carità.
        Qui regna l'omertà.
        Tutti hanno paura.
        Qui regna, una legge dura.
        La legge dell'imbroglio.
        Se ne vantano con orgoglio.
        l'innocente...
        Lo forzano a...
        gettarsi in mare
        lo guardano affogare
        Devono essere sicuri,
        che non potrà
        mai più parlare
        Infamità...
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Teste rapate, scarponi grossi,
          giubbotti al vento, mani alzate,
          farfalle nere nell'aria chiara
          grida negli angoli delle strade.

          L'ulivo cade su crisantemi bianchi
          garofani rossi su marciapiedi.
          Un'ombra suona una chitarra rotta,
          un gufo canta insieme alla notte.

          Un barbone nascosto nei cartoni
          invoca il suo angelo custode,
          il cane fiuta il prossimo futuro
          ringhiando al giorno che muore.

          Teste rapate, capelli al vento,
          idee antiche rifatte moderne.
          Farfalle bianche nell'aria oscura
          cercano un fiore pieno di paura.

          Il paese rinchiuso nelle case
          ascolta il discorso di sempre.
          La libertà viene dalla coscienza,
          la storia si vive scegliendo.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Un volo di cicogna sotto il sole
            sorprende la quiete del laghetto.
            Un giungo si piega con la rana
            formando cerchi di silenzio.

            Gli alberi ancora senza foglie
            sono braccia che gridano al cielo,
            aspettano la pioggia che non viene
            in questo mese a luci spente.

            Solo i campi spianati da trattori
            danno vita al grano che cresce.
            Il manto verde ondeggia al sole
            in un pomeriggio senza suoni.

            Con la cicogna volo lontano
            su cerchi d'acqua all'orizzonte.
            Senza dire nemmeno una parola
            torniamo a casa io e il cane.
            Composta venerdì 27 febbraio 2009
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              Scritta da: Rita S.
              in Poesie (Poesie personali)

              I bambini ringraziano

              I bambini ringraziano
              quanti vedono in loro il futuro del mondo,
              un futuro su cui investire in termini di cambiamento;
              un cambiamento che si traduce nell'abbattimento
              delle disuguagluanze, dei soprusi,
              dell'odio e dell'indifferenza
              e in una giustizia capace di tutelare i diritti
              di ogni singola persona, senza distinzione alcuna.

              Ringraziano gli adulti che si battono
              per un mondo in cui ogni bambino e ogni bambina
              abbiano le medesime opportunità
              di diventare protagonisti del proprio futuro,
              mentre tristemente oggi per molti di essi
              la negazione dei diritti è la vera norma di vita.

              I bambini ringraziano
              chi li educa al rispetto dell'altro,
              al rispetto della diversità e alla coscienza
              di essere parte di un mondo
              che è umanamente dignitoso
              solo se ognuno si sente parte di esso.

              Ringraziano chi non prova scioccamente
              a fare di loro innaturali miniature degli adulti,
              ma cerca di comprendere il mondo dell'infanzia,
              così ricco e straordinario.

              Ringraziano
              chi li protegge dagli abusi, dalle discriminazioni,
              dalle guerre eda ogni sorta di aberrazione.
              I bambini ringraziano chi si prende cura di loro
              con dedizione,
              nella normalità, ma anche nella malattia,
              nella fame e nella povertà.

              I bambini hanno fiducia in noi:
              non deludiamoli.
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