Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il sogno

In che sogno mi son trovato
dal quale non so svegliarmi,
piove sul vetro freddo della finestra
e tu improvvisamente cominci a mancarmi

e pure da poco ci siamo sentiti,
ma la voglia di te cresce stranamente.
Viviamo nella stessa città,
ma ci vediamo così raramente!
Composta martedì 12 marzo 2002
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    in Poesie (Poesie personali)

    Le cose che ti potrei regalare

    Ti potrei regalare una rosa,
    Scegliendo fra il mazzo quella più profumata.
    Ti potrei regalare un libro di Markes.
    Con la paura che forse lo avrai già letto.
    Ti potrei invitare in un ristorante elegante;
    a mangiare una capricciosa come lo sei tu a volte.
    Ti potrei regalare un accendino, pur essendo contrario
    al fatto che fumi tanto.
    Ti potrei regalare un cagnolino,
    Privandomi un po' delle tue coccole.
    Ti potrei regalare un tuo ritratto su tela.
    Ma mai sarebbe paragonabile all'originale.
    Ti potrei regalare un disco dei Pooh;
    Ma non vorrei vedere la malinconia nei tuoi occhi.
    Ti vorrei regalare un sorriso, perché non ne ho mai abbastanza
    di vederti sorridere.
    Ti vorrei regalare il mondo intero, ma scioccamente pensò;
    Che egli non basti!
    Spero tanto di regalarti una vita felice;
    Come ricompensa del tuo regalo per me:
    Quello di esistere!
    Composta venerdì 5 dicembre 2008
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      in Poesie (Poesie personali)

      Elegia

      Quanti solleoni e rose settembrine
      nevi nidi e fiori di ibisco
      discendendo la vita potrò
      ancora censire prima del nulla?
      Chiuderò anch'io gli occhi
      e sposerà pace e oblio
      per sempre il cuore intirizzito.

      Tu hai visto quanto ti ha amato
      come ha gioito e tremato donna
      quando per un poco lo hai toccato
      e come dignitoso abbia poi pianto
      espiando la pena di un inganno.

      Oh addio giorni di stelle cadenti,
      difesi ultimi sogni tardivi
      ricordi di carezze e baci
      di arrivi e partenze furtive
      addio speranze e illusioni
      disciolte in intrugli amari!
      Chi vi poté credere e ubbidire
      istigato dalla voglia di vivere
      prima che abiezione funghisse
      e rancura abbattesse amore!
      Cuore incontri e t'accompagni
      oggi a smanie di funebri brame
      taciti voci e risali silenzi.
      Ridato mai ci è quanto perduto:
      la corda dell'innocenza prima
      tesa si spezza e il suo carillon
      nessuno poi più ode deluso.

      Che altro fluisce tra te e me
      lamia con petto artigliato
      mentre aspettiamo la fine
      e il nulla cresce e si infiocca?
      Che ti sazia mentre il tempo
      sorpassa il passato e lo specchio
      ti ricorda vespri di beltà
      giunti con ciocche di capelli
      bianchi oggi ancor più fitte?

      Ognuno solo per conto suo
      passante tra giorni di gramaglie
      e ragne di ricordi viscosi
      illuso, più illuso di prima,
      illuso di padroneggiare il timone
      di una vita che molle e floscia
      delusa barcolla su un vascello
      senza alberi e vele, che va
      senza sestiere per un deserto mare
      senza vento verso la boa
      che segna il confine di ogni veduta
      all'allungo della luce di un faro.

      Che vedi nitido davanti a te
      oltre il supplizio mio mesto che sbuca
      e rischiarisce da questa lontananza
      d'anima al venir della cava sera?
      La guerra è finita e insieme siamo morti:
      ognuno forse illumina la sua ombra
      vagando tra campi di memorie:
      all'altra amata, miserrimo chiede perdono.
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        Scritta da: elio
        in Poesie (Poesie personali)

        Finalmente...

        Nei vicoli
        della speranza
        rincorrere l'amore
        della vita.
        Cercare
        la compagna sognata
        e non riuscire a trovarla.
        Nelle mille
        giornate opache
        desiderare la pace
        in una carezza sincera
        e trovarla
        finalmente
        nel viso radioso
        di una fanciulla
        innamorata.
        Nell'animo inquieto
        riappare il sorriso
        con un sentimento vero,
        un affetto sincero
        come una storia
        d'altri tempi.
        Composta giovedì 13 agosto 2009
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          Scritta da: piumarossa70
          in Poesie (Poesie personali)

          La signora nera

          Pensavo di avere imparato, di poterla governare, gestire,
          intrappolare in una bottiglia di vetro scuro...
          e invece silenziosa
          scivolando lentamente
          è diventata prepotente, e si prende tutto ciò
          che mi appartiene, guida i miei sogni e gestisce i miei
          pensieri facendoli vorticare
          impregnandomi lo stomaco di echi
          sordi...
          colora con i suoi pennelli di setole setose cancellando e imbrattando
          i miei disegni, senza chiederne il permesso, così
          con il suo profumo acre si fa sentire, lei...
          l'assenza!
          Composta giovedì 13 agosto 2009
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            Scritta da: Lilyth71
            in Poesie (Poesie personali)

            Per Te

            Dovrei soffrire perché sei andato via
            lasciandomi ancora una volta, l'ultima volta,
            ma non ho lacrime, né fingerò di averne
            il bene che ti ho voluto è solo un ricordo sbiadito ormai
            e soltanto ora capirai chi ti ha amato davvero e perché
            un'ultima cosa voglio dirti!
            Addio...
            Composta sabato 1 agosto 2009
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