Poesie personali


Scritta da: Paul Mehis
in Poesie (Poesie personali)

Condanna

Mi sfilai la pelle,
per far spazio alle cravatte.

Follie di saggia ipocrisia umana...

Volli donarti sicurezza,
travestita in listelli di doussie
e pareti colorate, ma emozioni in bianco e nero.
Amore sterile.

Tu... volevi solo,
l'eternità di quel bacio tra le lapidi,
riscaldati dalla luna.
Tu... volevi solo,
le mie parole e le mie paure.
Io,
non seppi dartele...

Ed ora,
senza te,
mi appaiono così chiare,
così leggibili,
come sculture infuocate dentro viscere d'iceberg.
Composta venerdì 7 agosto 2009
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    in Poesie (Poesie personali)

    Petali

    Quelle labbra soffici lievemente schiuse.
    Cosi come Petali di rosa in attesa di una pioggia leggera che ne risollevi le forze dopo la troppa arsura.
    Ecco lo stesso invito che quella bocca gli dona,
    un invito a baciarla,
    un invito a sfiorarla,
    forse ancor di più... Un invito ad ascoltarla.
    Composta venerdì 7 agosto 2009
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      Scritta da: Michela
      in Poesie (Poesie personali)
      Oggi ho visto i tuoi occhi... così stanchi...
      avevi lo sguardo perso nel vuoto e guardando i tuoi occhi anche se voltati da un'altra parte, percepivo il tuo immenso dolore...
      In quei pochi istanti in cui i nostri occhi si sono incrociati vidi che là dove una volta c'era una gran voglia di vivere la vita,
      ora c'era solo il desiderio di morte... per mettere fine ai tuoi dolori alle sofferenze che troppe volte hai dovuto subire.
      Fra pochi giorni per gli altri sarai morta, ma per me no...
      Per me sarai sempre viva perché io terrò il tuo dolce ricordo nel cuore,
      lo chiuderò a chiave per non farlo fuggire.
      Dopo la morte starai meglio, non dovrai più soffrir, e forse dovrei esserne felice.
      Chiudo gli occhi per poter immaginare i tuoi, e vederli ancora con qual messaggio di vita che ci trasmettevi ad ogni sguardo,
      ma vedo solo i tuoi occhi spenti... persi nel vuoto... e lo sguardo rivolto verso il basso,
      come se avessi paura di guardare davanti a te, o forse...
      sei solo consapevole di non poter guardare tanto oltre... perché per te non ci sarà un futuro!
      Composta sabato 12 maggio 2007
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Profezia del Signore

        Profezia del Signore.

        Ecco Io Ho Creato cieli e terre nuove,
        i miei figli troveranno aperte
        le porte delle mie case.

        Troveranno strade segnate nelle stelle
        per raggiungere campi ubertosi,
        raggiungerete fiumi
        d'acqua pura, che scorrono
        tra terre boscose, vergini.

        Profezia del Signore.

        Affettatevi uomini della terra,
        accorrete numerosi al mio desco,
        cingetevi della veste bianca,
        la veste della purezza,
        accogliete il nostro perdono
        di Genitori Amorosi,
        saziatevi del pane, bevete il vino
        che dona il nostro amore: l'immortalità.

        Profezia del Signore.

        Su terre nuove alla luce
        di nuovi soli seminerete
        il grano della vita,
        pianterete la vigna dell'abbondanza
        costruirete le vostre
        case su solida roccia.

        Generazione dopo generazione
        i vostri figli cresceranno liberi, forti,
        mai più il male e la morte
        schiaccerà il vostro sorriso.

        Mai più il nostro amore
        sarà diviso dalla guerra, dalle miserie
        per i secoli dei secoli.

        Fino ai confini degli infiniti
        universi, degli infiniti tempi
        Si! Fino ai confini dell'eternità
        se l'eternità avesse confini.

        Profezia del Signore.
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          Scritta da: Diego P.
          in Poesie (Poesie personali)

          Liberami

          Illuminata dalla luna una lacrima
          Solcava il volto coperto dal pesante elmo
          Quella stessa corazza, segnata da mortali fendenti
          Unica difesa in dolorose battaglie
          Stringeva ora il petto, imprigionava il cuore battagliero
          Di un impaurito cavaliere.
          Inginocchiato, la spada come bastone
          Senza più fiato per parole d'amore
          i sentimenti soffocati dal freddo metallo
          Attende l'incantesimo della sua Musa
          Anela poche parole mai dimenticate
          Capaci di distruggere l'immortale armatura
          e sprigionare nuovamente
          La sterminata luce del suo amore.
          Composta mercoledì 5 agosto 2009
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