Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Non cambiarmi
Wè, e che vogliamo fa'
io sono fatta così
Mi amo,
amo ciò che faccio
In me ci credo
Prova a capirmi
non provare a cambiarmi.
Composta martedì 28 luglio 2009
Wè, e che vogliamo fa'
io sono fatta così
Mi amo,
amo ciò che faccio
In me ci credo
Prova a capirmi
non provare a cambiarmi.
Svaniscono i sogni
uno ad uno bruciati dal mondo.
Il giorno scorre
nell'odor di fumo grigio.
Guardo nel tondo cristallo:
grigia cenere di speranze,
grigie rovine le cose.
Il tempo è finito,
domani il tempo è finito
...
Immenso oceano, ti osservo estasiato, pacifico nel nome, non nel tuo fragore d'onde.
Non mi pare vero di poter bagnare le mie mani in questo immenso itinerario di storia, di vita, di pace.
Quasi me ne vergogno a bere di te; certo, non mi disseto invano, consapevole che attingerti rende meno avara la mia stessa aridità.
È per quella sete
che attanaglia la mia anima
per quel bisogno di sentire
così profusamente nella mia carne
e giù fino allo stomaco
che ti vengo ancora a cercare.
Stella del mattino,
illumini e conduci
sulle vie del tuo universo,
scacci via le ombre,
copri con un velo
la purezza dei tuoi abitanti.
Mostrami la via,
perché così non possa perderti
e comprendere chi sei;
ma ormai è troppo tardi:
la scia si è unita al vento
portandola lontano dai i miei passi.
Gli abitanti vanno a riposare
nell'attesa di osservare
e cercare di scoprire la tua verità.
Ed io seduta sulla sabbia,
contando i miei passi,
fisso il cielo, credendo e sperando
che non si faccia mai giorno
per continuare a seguirti
e capire chi tu sia...
Non sento più sensi!
Non amo più che la Dea nera:
Donna corvo,
Donna gatto,
Donna neve di nero vestita!
Non amo più che la Dea nera:
ultima notte di candida Luna,
ultimo urlo di libertà!
Non ho espressione.
Piegati pezzi di carta:
barchette
scivolano via sul rivo:
trasparente cristallo,
appena nato,
ancora senza emozioni,
ignaro i miei pensieri affonda via.
Unico sentire il fluire,
il tempo che va.
Come gli occhi tuoi guardano i miei. Il tuo respiro.
Una sensazione che stringe l'anima, un sogno dimenticato, ma mai svanito.
Un battito d'ali che muovono l'aria.
Battito d'ali d'incerto volo di azzurra farfalla.
Un vento che scivola silenzioso come un canto di angeli.
Il pensiero che ossessivo ti assorbe. Mille immagini, in mille speranze.
L'orizzonte che guardo e sembra vicino.
Così vicino da prenderlo e portarlo con me. Dono d'un viaggio.
La pelle che profumata, prezioso velluto d'oriente, lascia un fremito nel cuore.
Le parole, nel silenzio dette e sentite, bruciano dentro.
Il cuore che batte. Dischiuso come fiore d'aprile.
Dischiuso dal dolce tepore d'un sole che come chiave d'amore l'ha fatto sbocciare.
In questa notte di luna piena, se schiudo le mie mani...
vola l'aria pregna d'amore per te,
per tatuare nel tuo cuore...
l'ombra del mio desiderio.
Nella notte ho lasciato i miei passi solitari e incerti...
tra i sogni ho colto i tuoi baci,
nel giorno sospiro al tuo ricordo.
E bramo un tuo respiro!