Poesie personali


Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)

L'Amicizia

Una giornata uggiosa
il ticchettio della pioggia
le ore che passano
e la notte che si avvicina.
Solo un attimo
il soffitto da fissare
ti ritrovi a cercare
una voce amica
a cui cantare
la tua voglia di amare.
Ridere con le sue parole
felice di poterti dissetare.
Non è il tuo amore
ma la consideri tua.
È dolce l'amicizia
quando solo con la voce
sa farti compagnia.
È dolce galleggiare
sulle lenzuola
lasciarsi cullare dai ricordi
e poi sprofondare.
Composta domenica 31 maggio 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio SantyManero
    in Poesie (Poesie personali)

    L'Attrazione

    Salgo le scale
    verso la pista buia
    vederti a lato,
    una luce avida
    mi porta via.
    Mi sento attratto
    e resisterti non posso,
    tante donne belle
    tra le mie braccia
    ardono come fiammelle,
    ma ogni momento
    come un radar
    cerco te e ti sento.
    La tua presenza
    a scandire i miei battiti
    i tuoi occhi
    a fermare gli attimi.
    Amo non ricambiato,
    non so se essere giulivo,
    mi strazia dentro
    e mi fa sentire vivo.
    Composta lunedì 11 maggio 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio SantyManero
      in Poesie (Poesie personali)

      Desiderio

      Fotogrammi in sequenza
      di tutto quello che mi circonda
      il tuo viso ne è l'essenza.
      Mi accascio, rapito
      ad adorare il tuo sorriso
      e vago con la mente confuso
      a cercare di sapere dove sei
      in questo momento preciso.
      Ti trovo sola
      e il mio cuore sanguina.
      Ti trovo felice
      e il mio cuore si rimargina.
      Una spinta potente a chiamarti
      e la mente a dirmi vai avanti.
      C'è un muro fra noi, possente,
      ma facile a rompersi,
      che a ogni crollo
      si ricostruisce in un istante.
      Ora lo fisso truce
      ha la superficie liscia
      nessuna crepa è venuta alla luce.
      Fiera dentro al tuo recinto
      mi tieni a distanza
      deluso e respinto.
      Lo sguardo all'indietro,
      fisso su di te, non si riesce a staccare
      e mi impedisce all'orizzonte guardare.
      I giorni di pena non sono finiti
      e si affievolisce ogni speranza.
      Desiderare un viso perduto,
      è questa la mia ingiusta sentenza.
      Composta domenica 19 aprile 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio SantyManero
        in Poesie (Poesie personali)

        La Festa

        Nel sonno innocente
        vieni rapito da due braccia sicure.
        Quando ti svegli tutto è cambiato
        quante persone che corrono gridando.
        Tu ti spaventi
        ma è solo un attimo
        gli occhi di lui sono lì sorridenti
        a dirti che è tutta una festa.
        E finalmente ti ritrovi dentro una tenda
        con altri bambini a pensare come giocare.
        Ecco arrivare uomini e donne
        ridere e scherzare
        con mille colori a rallegrare.
        Ci sono le palle per trotterellare
        e anche le bici per girellonare.
        Che bella Festa e quanti colori
        ma lei non c'è e tu chiedi perché?
        Ha molto da fare
        ma torna domani ti viene detto
        e nel mentre al suo petto ti tiene stretto.
        La cioccolata e tanti biscotti
        e le caramelle ad addolcire
        una giornata di sole che riscalda tutti.
        Che bella Festa e quanti colori
        non vedi l'ora l'indomani
        a raccontare alla tua mamma
        in cucina indaffarata
        cosa è stata la tua giornata.
        Poi a sera ti distendi
        su un lettino sconosciuto,
        la sua mano ti riscalda
        e ti accompagna dolce
        in un sogno tra la rugiada.
        Ora che sei assente
        gli occhi sorridenti
        possono aprire le dighe
        e far scendere un fiume di dolore
        poi voltarsi al cielo stellato
        a salutare un angelo perduto.
        Composta giovedì 9 aprile 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giorgio SantyManero
          in Poesie (Poesie personali)

          Lo schiaffo

          Un silenzio attonito
          spazza una distesa distrutta
          anime impaurite a vagare
          in una landa battuta.
          Hanno appena sentito il tuono
          che rimbomba
          con il suo terrificante suono.
          Lo sguardo accanto
          per cercare gli assenti
          e così iniziando
          la conta dei presenti.
          Molti respirano,
          tanti sospirano,
          chi si ritrova nudo e vivo
          e chi si accascia
          ferito e affranto
          piegato alla falcidia.
          Una pietosa gara
          tra lacrime di dolore e
          lacrime di gioia
          che di gran lena
          spande su tutti una gran pena.
          Terra di nessuno
          in cui estraneo perduto
          si sente ognuno.
          Ma ecco arrivare
          uno stormo di angeli
          che con le loro gesta
          alleviano la paura e la protesta.
          Il dolore degli uomini e
          delle cose raccogliendo,
          gli occhi si posano arrossendo.
          Quanto è forte la Gaia sana,
          ma ha solo un attimo di vittoria,
          poi recede e si rintana.
          Ora è il tempo dell'amore
          che con il suo fare
          copre ogni ferita e dolore.
          Torneranno a brillare all'unisono
          le città, le stradine, le campagne
          e tutto sembrerà un sogno.
          Solo le parole a ricordare
          che un giorno Gaia
          ci è venuta a trovare.
          Composta mercoledì 8 aprile 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio SantyManero
            in Poesie (Poesie personali)

            L'Amazzone nera

            Un alito di vento tra i tuoi capelli.
            Dal tuo monte scruti il mondo
            e dai tuoi occhi fiera
            spandi la tua pena.
            Quello che doveva essere
            e non è stato
            è un debito che ti è dato.
            Un dolore incancellato
            tristemente segna il passo
            ma la tua voglia di felicità
            ti fa da contrappasso
            e ti spinge tra la gente
            piena d'amore e generosità.
            Tu sei l'Amazzone nera
            che gioisce di quel che ha
            anche se nel tuo cuore
            pesa ancora la mancanza
            di quell'amore.
            Composta sabato 14 marzo 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giorgio SantyManero
              in Poesie (Poesie personali)

              Spnesieratezza

              Ridere, sorridere
              al mio fianco ti sento vivere.
              Il tuo respiro su di me
              mi inebria e mi porta via
              in un'isola tutta mia.
              Io da solo mi ritrovo
              anche se tu sei vicina.
              Una porta si frappone
              tra la mia voglia e il tuo candore.
              Una forza mi trattiene
              il mio limite è nel tuo cuore.
              Composta giovedì 12 marzo 2009
              Vota la poesia: Commenta