Poesie personali


Scritta da: Tommaso Mazzoni
in Poesie (Poesie personali)

Rubria Tertulla

Quando nascesti avevi certamente
un bel carnato rosa, ed i capelli,
non molti, ricci, rossi e tanto belli.
D'intorno i genitori, la tua gente.

T'immagino così, Rubria Tertulla,
e anche ti vedo quando, ormai fanciulla,
correvi per i verdi prati, e immensi,
giocando con le amiche. Ora tu pensi

che qualcuno ti possa ricordare?
Sono trascorsi secoli, ma nulla
il nome tuo l'ha fatto cancellare.
Un sentimento ispira, quel tuo nome,
di simpatia, ma non so dirti come,
di simpatia per te, Rubria Tertulla (2).
Composta giovedì 29 giugno 1989
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    Scritta da: Tommaso Mazzoni
    in Poesie (Poesie personali)

    Avevo quattro anni

    Avevo quattro anni.
    Un parco con alberi,
    tanti bambini
    correvano
    nel nido d'infanzia.

    Da un cancello di ferro
    di quell'asilo
    si affacciò la mia mamma
    e mi sorrise: era venuta
    apposta per vedere me.

    Doveva essere
    il 28 di settembre,
    proprio quello stesso giorno
    che, venuta dal Cielo,
    nascevi tu (*).

    Oggi che, in Cielo,
    dimora la mamma mia,
    voglio sorridere a te,
    possibilmente,
    con lo stesso suo sorriso.

    È una corrente d'amore che,
    con metro uguale,
    ma di natura diversa,
    ci unisce, anche attraverso
    questo mio ricordo.

    Avevo quattro anni
    ed è come se allora
    avessi saputo
    che, in quello stesso giorno,
    venivi ad esistere tu.
    Composta martedì 2 giugno 1987
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      Scritta da: Tommaso Mazzoni
      in Poesie (Poesie personali)

      O Fraticello...

      Zoppicando, o fraticello,
      attraversi la chiesetta:
      un inchino fatto in fretta,
      troppo svelto e poco bello.

      Anche il segno della Croce
      non è certo come quello
      che, inneggiando a piena voce,
      tu facesti da novello.

      Nessun dubbio: la tua fede
      resta ferma. Cristo vede,
      quando passi lì davanti,
      pur se ignori gli altri Santi.

      Anche se non l'hai mai visto,
      tu Lo preghi con ardore,
      ... ma subentra nel tuo cuore
      l'abitudine di Cristo?
      Composta sabato 24 settembre 1983
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        Scritta da: Anna D'Urso
        in Poesie (Poesie personali)

        Incertezze

        Trema al vento la tua vita come una foglia d'autunno,
        lei che prima o poi guarderà il mondo dal basso,
        tu invece puoi scegliere di restare al ramo
        per dire ancora a lei che tanto l'ami...

        Un bivio ti si è messo in mezzo al cielo,
        le stelle sono solo di contorno,
        non ti aiuteranno a far divenir la notte giorno
        ma a far luce nella tua retta via...

        Non è semplice vivere con i rimpianti,
        sorridere sempre anche quando non lo senti,
        prendere una strada in salita, ma giusta,
        invece che una discesa troppo angusta...

        Non conta come si vive e dove,
        ma ciò che lasci nella vita,
        non sempre ci si accorge di non esser soli
        se non proprio alla fine della salita.
        Composta mercoledì 29 luglio 2009
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Senza nuvoloni

          I vertiginosi parapetti
          spingevano il mio spirito
          ad oltrepassare il limite

          sarei davvero sceso giù
          a camminar su quella rete
          e sentirmi in mezzo al cielo

          è forte l'attrazione per il vuoto
          e non... mi spaventa
          il fatto di essere in alto
          o... sopra i cornicioni

          ma non mi serve più
          salir lassù
          per provar... nuove emozioni

          tengo il tuo viso
          tra le mani
          trovo il sereno

          e tu sei cielo
          senza nuvoloni.
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            Scritta da: Rosarita De Martino
            in Poesie (Poesie personali)

            Acicastello

            Imponente, scuro
            appare il castello
            rischiarato dall'azzurro
            del cielo e del mare.
            Colombi insieme
            volano leggeri.
            Nella balconata circolare
            noi tre insieme
            esprimiamo palpiti di vita.
            Giù le onde,
            tumultuose come i pensieri,
            vanno e vengono
            si infrangono nell'alta scogliera
            ritornano
            e infine si placano perdendosi
            in un "mare" di bianca spuma.
            Il cuore, finalmente placato,
            spazia in onde luminose
            di preghiera.
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              Scritta da: Renzo Mazzetti
              in Poesie (Poesie personali)

              Vecchiano di marzo

              Il mare boscaiolo
              rumoreggia cupo
              inondando il territorio.
              Scomparsa è la spiaggia
              ricoperta di legname
              pare foresta rovinata.
              La nostra passata presenza
              nel selvaggio paesaggio
              risuona forte ricordo.
              Continuo è il vento
              bacia il salmastro
              sul viso resta umido.
              Il Serchio rinverdisce
              sugli argini ortiche
              gialle e bianche margherite.
              Raccolgo scultura lignea
              medioevale rocca turrita
              di servi schiacciati vestigia.
              Mistura di fango e ceneri
              fluttuando in solidi trasformati
              di antracite fondamenta diventati.
              Assorbo realtà originali
              leggero come quei gabbiani
              con elementi artistici simbiosi.
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                Scritta da: Franco Mastroianni
                in Poesie (Poesie personali)

                Tutti i fiori

                Ritorno lentamente verso casa
                giornata di lavoro duro
                il fisico... è distrutto
                ma
                nella cesta delle soddisfazioni
                trovo sempre qualche frutto

                cerco di tramutare in musica
                la nenia rumorosa dell'asfalto
                ma fortunatamente ci sei tu
                ti penso... e volo in alto

                faccio l'ultimo pieno di colori
                che mi regala la natura
                prima che resti solo il nero
                nello stupendo quadro dela notte scura

                anche se... sono sicuro
                di non restare mai
                senza colori

                ti penso
                e il cielo su di me
                diventa prato
                e tu
                sei tutti i fiori.
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