Poesie personali


Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)

Un urlo nella notte

Risate parole leggere
dette fra persone amiche sincere.
Donne calcio lavoro
mai come adesso ti senti uno di loro.
Poi un trillo e ancora un altro
l'adrenalina a mille... si è per noi
uno scatto le facce dure di chi è pronto
in mente si ripercorre il conto...
barella spinale ossigeno collare
e chiedi i codici come un rassicurare
per altri volti altre scene rivisitare.
La sirena a mille
urti barcolli e ti sovviene
l'ansia di non saper fare bene.
Poi la strada l'odore acre
tutto in rovina macerie
alfine un rantolo e un fiume rosso
l'occhio non si abitua ancora adesso.
Mille gesti all'impazzata
poi una calma organizzata
lui è lì docile e indifeso
noi di sopra con tutto il nostro peso.
Ancora un urlo ancora sbalzi
non più parole non più sorrisi
solo la fretta di arrivare.
Noi siamo gli unici a gioire
quando arriviamo in quel posto
perché altri ci tolgono il peso
prendono l'indifeso per poterlo guarire.
Sangue carta plastica, macerie conosciute
ed è leggero poterle pulire.
Risate parole leggere
dette fra persone amiche sincere.
Donne calcio lavoro
ora più di prima ti senti uno di loro.
Composta martedì 17 marzo 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio SantyManero
    in Poesie (Poesie personali)

    Un soffio perduto

    Un tocco leggero
    poi uno strattone
    poi un sorriso sornione.
    Seduttrice o dispettosa?
    Quegli occhi non sono riuscito a leggerli nel profondo
    ho solo buttato uno sguardo in superficie.
    C'era un tempo in cui
    riuscivo a leggerle l'anima
    adesso rimango solo estasiato
    dalla sua bellezza esteriore
    e non riesco a trovare il soffio
    che mi aveva accarezzato il cuore!
    E mesto esco dalla sua vista girando l'angolo,
    sapendo che lei rimarrà di spalle.
    Il mio passo non è leggero
    e nemmeno pesante
    è solo sicuro! Eppure...
    un velo di tristezza continua ancora
    a offuscare il mio cammino!
    Composta sabato 7 marzo 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Daniela Ciriello
      in Poesie (Poesie personali)

      Lui ego lei umiltà

      Lui... cieco e sferzante
      Lei... quieta e tollerante

      Lui... cinico e prepotente
      Lei... empatica e amabilmente paziente

      Lui... vigliacco e meschino
      Lei... coraggiosa, leale con un lieve e consapevole "sorrisino"

      Lui... bugiardo e rancoroso
      Lei... sincera, fiera e solare

      Lui... Spaventato dalle emozioni e dal sentimento
      Lei... procura un affascinante turbamento

      Entrambe avanzano l'uno accanto all'altro, immagini speculari dell'umanità... Lui si chiama ego e lei umiltà.
      Composta domenica 26 luglio 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Insonnia

        Notte afosa di Luglio
        che cacci il sonno
        dagli occhi dei dormienti.

        Che silenziosa costringi
        il pensiero a ritrovare i ricordi,
        il passato che ritorna, i volti
        di chi si è perso nel tempo.

        La vecchia cartella di scuola.
        I libri spiegazzati, i quaderni
        sgualciti, vecchi ricordi di ragazzi
        ormai trasformati in delusi uomini.

        Il fantasma del vecchio maestro
        ancora passa tra i banchi,
        silenzioso, cercando i suoi alunni
        che ormai non esistono più.
        Composta nel luglio 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Marco Giannetti
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei-quisiera

          Vorrei ricominciare di nuovo, come si dice, da zero, a volte cercando di ignorare il passato crudele, fatto solo di danni.
          Vorrei poter guardare i tuoi occhi un'altra volta, con quel tuo sorriso trasparente, pieno di gioia.
          Vorrei poterti dire che ancora ti aspetto, con la solitudine come mia unica amica, ma con un'amore più grande, sincero e responsabile.
          Sono cambiato, non per me, ma per il nostro amore.
          Se sapessi dove ritrovarti, solo quello vorrei.
          Composta sabato 25 luglio 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Tommaso Mazzoni
            in Poesie (Poesie personali)

            Quando giunge la notte

            Con la bassa marea
            un bambino scava una buca,
            (mi ricorda Sant'Agostino) (2)
            per riempirla d'acqua; per gioco,
            o forse per capire, ignaro,
            un qualcosa del mondo.

            Un bambino, dei bambini
            costruiscono un castello
            con la sabbia, presso la riva
            di un immenso,
            incingibile,
            mare sconfinato.

            Con la bassa marea
            cercano, trovano
            scoprono, costruiscono,
            quei bimbi, un castello.

            Domattina,
            con l'alta marea,
            la buca sarà coperta,
            il castello sarà svanito.

            Scoperte fallite,
            costruzioni vanificate,
            piombate nel nulla,
            come quando,
            dopo il sole cocente
            di un intero giorno luminoso,
            giunga la notte senza luna,
            senza stelle, senza passeri,
            senza dei.
            Composta martedì 22 agosto 2000
            Vota la poesia: Commenta