Poesie personali


Scritta da: Marco Giannetti
in Poesie (Poesie personali)

Memorie di un viaggiatore

Ascolto con misurato distacco tutto ciò che mescolanti voci parlano in lingua a me sconosciuta.
È troppo complicato comprendere ciò che neanche mi interessa, perché tutto è così lontano dal cuore.
Manca il senso delle cose, il senso di essere soli verso un mondo che mal s'addice ai miei affetti.
Passeranno questi giorni di tristezza come l'ultimo mio amore e ritroverò tutti i miei giorni migliori.
Composta mercoledì 15 luglio 2009
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    Scritta da: Marco Giannetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Intrepido cuore

    Intrepido cuore che vaghi oltre il sentimento vero, non battere invano, fai del bene tuo il tempo, accarezzati dentro, quando solitarie malinconie affaticano le tue risalite.
    Intrepido cuore che hai corso ogni sussulto, fermati serio, non per morire, ma per vivere amore vero, quell'amore sano che non ti fa battere invano il vero tempo dell'amore.
    Composta mercoledì 15 luglio 2009
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      Scritta da: baffi
      in Poesie (Poesie personali)

      Stanchezza

      Fino a quando avrò la forza di esserci
      fino a quando avrò la forza di parlare
      fino a quando sentirò la voce forte del vento
      o il canto impetuoso del mare
      il calore del sole sulla pelle
      la pioggia che mi bagna
      quando l'aridità dell'anima sembra ammalarmi e
      ammalarsi con me
      sino ad allora anche se stanca
      sarò più riposata che mai.
      Composta martedì 28 luglio 2009
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        Scritta da: Salvatore La Franca
        in Poesie (Poesie personali)

        Ruscello mio

        Acqua perenne cristallina e cheta,
        quanta dolcezza hai nel mormorare,
        Tu te ne scendi sempre verso il mare,
        tu hai soltanto una sola meta.

        Ma se nell'acque tue ci si disseta,
        ruscello mio, le giornate amare,
        facevo nelle sponde tue passare
        e vi facevo la più grande dieta.

        Io ci venivo solo per pregare
        la preghiera per mamma, umil, discreta,
        tu, rio, mi sapevi accarezzare.

        Se la lacrima a me non era vieta,
        perché ragazzo, beh ti puoi vantare
        d'avere visto piangere un poeta.
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          Scritta da: Rolla Gabriele
          in Poesie (Poesie personali)

          Alito di Vento

          Non v'è vocabolo
          Per narrar di quella pace
          Che dolcemente m'avvolge
          Accendendo
          Di luce abbagliante
          Tutto ciò
          che a questo Mondo esiste
          e che ora divien
          Come un compagno
          Nel viaggio
          Verso la vita

          Lentamente
          Mi dissolvo
          Divenendo spirito
          Un alito di vento
          Teporoso
          e impregnato
          d'una fragranza
          Dolce
          Ed Intensa
          In comunione
          Con tutto ciò
          Che sorvolando
          La madre terra
          Sfioro
          Coi confini
          d'un corpo
          Che sostanza
          Non è più
          Perché unito s'è
          Al tutto
          Nella sua essenza

          Favola,
          Entusiasmante
          Viva,
          Narrata e vissuta
          Con profonda energia
          Donata
          Con gioia
          e sempre ritornata
          Con devozione infinita
          Quell'energia
          Che imprime forza
          In ogni gesto
          Che dall'amor
          Governato
          è l'effetto di quel vento
          Che in me s'è generato
          e che d'allora
          Tenta
          Di divenir
          In ogni incontro di cuor
          Sorgente
          d'un respiro profondo
          Per donar
          Quel sublime sentimento
          Che d'ogni momento
          Si fa fautor.
          Composta lunedì 27 luglio 2009
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            Scritta da: Rolla Gabriele
            in Poesie (Poesie personali)

            Emblemi d'Amore

            Coppia
            viva e felice
            sotto un cielo
            di stelle cosparso
            e dalla luna pervaso

            Un cielo
            rischiarato
            dal sentimento
            sconfinato
            che nei vostri cuor
            divien l'ardor
            d'una musica soave
            composta
            da dolci note d'amor

            Ognun di voi
            si fa dono
            dell'animo proprio
            affinché
            il cuor
            a cui attingete
            essenza di vita
            continui ad esister
            così dolce e forte
            da perdurar
            causa dell'esistenza
            di un'esser
            diviso nella sostanza
            ma indissolubile
            e indivisibile
            nel real astrale
            in cui
            elevati oltre
            ogni volta celeste
            abitate
            l'un
            nell'altro
            avvolti
            e aggrovigliati
            senza legam
            alcuno
            liberi
            perché
            dissolti
            amorevolmente
            nel vostro
            sé più profondo
            d'uno spirito
            di vita

            a voi
            emblemi d'amor
            sinonimo di vera passion.
            Composta lunedì 27 luglio 2009
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              Scritta da: Denni F.
              in Poesie (Poesie personali)

              Fai magia con il mio cuore

              Incanta cuore e anima,
              Fai la magia che mi porta via
              finché fa male tutto questo bene
              finché sono disposta anche di morire.

              Nella valle dei serpenti
              dove si spengono i sogni
              senza un po' di esitazione
              ho seguito la voce del cuore.
              Ho sprecato sentimenti e parole
              ma non ho perso la mia parte migliore
              e alle fine delle strade storte e confuse
              ho trovato te.

              E adesso incanta il mio cuore
              vestimi di una magica illusione
              porta con te la mia parte migliore
              custodisci sentimenti e le mie parole.

              Nel bosco rotondo, oscuro
              ho preso il mio sentiero.
              Un destino segnato
              un miracolo dimenticato.
              Tu mi hai ritrovata
              in fondo nel bosco rannicchiata,
              hai ascoltato la mia favola
              visto la candore nascosta nell'anima.

              E allora incanta l'anima mia
              ogni pensiero è pura magia,
              finché fa male, finché mi costa la vita
              la mia voglia d'amare sarà sempre tua.
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                Scritta da: Marisa Marimare
                in Poesie (Poesie personali)

                La tana

                Rifugio primordiale
                il grembo della madre
                calore e protezione
                son gli elementi della tana,
                ma poi al compimento
                vieni espulso
                freddo e tremore
                fintanto che non vieni accolto
                sul seno tiepido e accogliente.
                Seconda tana, morbida culla
                ornata di pizzi e di merletti
                dalla quale i tuoi vagiti
                esprimono bisogni d'amore e d'attenzioni.
                Crescendo poi negli anni verdi
                il letto tuo ritorna tana,
                sul quale puoi fantasticare,
                fare progetti arditi, sognare l'amore,
                piangere sulle tue prime delusioni.
                Nella maturità il tuo lettone
                viene condiviso con la persona amata,
                dolce giardino, dove raccogli frutti
                pieni di nettare d'amore.
                Tana e rifugio se chiudi la porta
                puoi raccogliere te stesso
                leccarti le ferite,
                a volte inferte dalla vita,
                a volte provocate dalla tua stessa stupidità.
                Ultima tana è quando ti reclama
                la nemica morte
                aneli d'essere nel tuo letto a casa
                fra le tue cose amiche,
                dopodiché la fredda terra
                sarà la tua dimora.
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                  Scritta da: Marisa Marimare
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Io parlo. Con parole concatenate.

                  Parole unite come una catena,
                  si sentono forti gli anelli,
                  essi sono di ferro, diventano fratelli!
                  S'incoraggiano l'un con l'altro
                  portano solidarietà e misericordia:
                  è un miracolo?
                  No! È la consapevolezza di non arrendersi;
                  i pesi si trasformano in piume d'uccello
                  leggeri i pensieri, decollano,
                  tutto è più semplice, più facile,
                  si ode, la saggezza in quelle parole concatenate
                  timorati di Dio, gli anelli diventano gioielli,
                  protetti da un'unico legame;
                  il legame dell'amore... agape!
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