Poesie personali


Scritta da: Aquilablu59
in Poesie (Poesie personali)

Prendimi

Prendimi così...
Prendimi per come sono...
Senza grammatica,
senza accenti,
senza congiuntivi e senza infiniti.
Prendimi al presente,
senza pensare a niente.
Vivimi di vita, tra tanti colori.
Prendimi per mano,
senza guardare lontano.
Prendimi con emozione,
senti la sensazione.
Volgi lo sguardo al cielo
e vedrai Ali librarsi in volo,
in movimenti ondeggianti...
in una danza di dolci emozioni!
Composta domenica 14 settembre 2014
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    Scritta da: Aquilablu59
    in Poesie (Poesie personali)

    Smeraldi

    Se potessi trasformare in musica
    ciò che vedo nei suoi occhi,
    il mondo risuonerebbe
    di tanta melodia.
    Calici alzati
    tintinnanti allegri
    in quell'incontro
    di tripudio all'amore.
    Smeraldi con sfumature
    d'ambra in quel color
    che mi riscalda.
    In quel sorriso in cui mi bagnai
    di gioia e di esultanza,
    nacqui alla vita
    e rinnegai la morte.
    Composta lunedì 25 dicembre 2017
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      Scritta da: Aquilablu59
      in Poesie (Poesie personali)

      Me ne frego

      Me ne frego di te.
      Me ne frego di loro.
      Me ne frego di tutti.
      Degli occhi foderati di
      prosciutti.
      Dell'ipocrisia
      che ha perso
      l'emozione della follia.
      Mi avvolgo alla vita,
      la mia, che emana la gioia
      delle piccole cose.
      Di quell'apostrofo
      che vola sopra le note.
      Che mi sospinge
      nel vento dell'amore.
      Di quell'amore
      che stringe al cuore
      la semplicità del vivere
      senza costrizione.
      Composta sabato 17 marzo 2018
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        Scritta da: Aquilablu59
        in Poesie (Poesie personali)

        Mondo affollato

        Ci si sente soli
        in un mondo affollato.
        La gente intorno
        crea confusione,
        escono parole.
        Passano le ore
        chiuse nelle uova.
        Non c'è un discorso,
        un filo logico,
        tante mattate,
        per non dir cazzate.
        Mi sento aliena,
        quasi alienata,
        in questa trance
        dove il nulla regna.
        Succube impotente
        dove il re non c'è.
        Si è perso il senso...
        la verità è pudica,
        e la menzogna
        si erge nella vita.
        Subdola insorge
        nello scalpore
        di questo squallore.
        Ci siamo persi,
        non c'è l'orientamento.
        Non c'è equilibrio,
        sogniamo l'emozione,
        ma non abbiamo
        la forza dell'azione.
        Composta mercoledì 11 gennaio 2017
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          Scritta da: Michele Gentile
          in Poesie (Poesie personali)

          In Viaggio

          Sii sempre la meta del tuo viaggio
          e del viaggio
          assaporane l'essenza
          le assenze lungo il sentiero.
          Governa i passi ma
          lascia sempre correre
          libero lo sguardo.
          Alimenta i giorni del cammino
          con il grano della curiosità
          e dissetati con le piogge della solitudine.
          Sentirai parlare di te
          dal vento del mattino,
          ti guiderà la saggezza del crepuscolo.
          Sii sempre la ragione del tuo viaggio
          e nessuna strada mai
          sarà stata inutile.
          Composta mercoledì 6 giugno 2018
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            Scritta da: Michele Gentile
            in Poesie (Poesie personali)

            L'Altrove

            Lo sconforto di braccia
            stanche di abbracciare.
            L'amarezza di occhi
            disinteressati alla vita.
            In alto le città non hanno nome
            né fossili,
            né strade per il ritorno.
            Tuttavia accade, non di rado
            di ritrovare il sapore di questo frutto
            negli archivi storici della sera
            quando la luce muore
            lasciando al mare
            i vincoli del buio.
            Se tutto ciò fosse vero,
            sarebbe uno scherzo ben riuscito
            se tutto questo non fosse vero
            sarebbe uno scherzo di pessimo gusto.
            Composta venerdì 1 giugno 2018
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              in Poesie (Poesie personali)

              La biga marina

              Dal mondo delle idee
              alla luce degli ideali
              nuovamente a terra
              mi ritrovo mortale
              e dopo tante poesie
              è bonaccia mentale.
              Neanche il sogno d'amor
              mi ravviva più la testa
              con l'inesorabile tempo
              che, ahimè, mi rattrista.
              Musa mia fatale,
              pur per te gli anni passano
              ma col tuo residuo alito
              rimuovi la mia biga,
              ammainata e non più alata,
              che si è impantanata
              nel silenzio della solitudine,
              proprio nel bel mezzo
              di questa distesa marina.
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                Scritta da: criscri
                in Poesie (Poesie personali)

                illusioni di rivoli festanti

                S'ergono illusioni di rivoli festanti
                che membra consunte esortano a scrutar avanti
                di basaltica tristezza s'asperge il volto
                che sospeso giace trà l corrucciato e l'assorto.
                In un canto giace ansimante e ormai stantio
                D'un sorriso almen il prisco disio
                Ma del suo inceder udir non so la voce
                Ch'ostello essermi sappia ancorché caduco di pace.
                Sol resta malferma e sussultoria
                La precarietà velenosa della mia tentata storia.
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                  Scritta da: criscri
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Preghiera dell'uomo tremante

                  Sai che morbo in me son le seducenti passioni
                  che tremebondò i vago tra scogli d'emozioni
                  né vittorioso l'animo mio scorgesi né sconfitto
                  ma dell'equilibrio la mia pagina ancor non ho mai scritto.
                  L'esister baloccasi qual nervosa altalena
                  tra frammenti di sole e sussurri di luna piena
                  a ogne mio dì pur indecifrabil son io sempre zelante
                  ma in me l'orazion regna confusa e anco scostante.
                  Ti pregò i che del ricercarti il baglior non mi sia meno
                  quando nei flutti giaccio o nell'illusion del sereno
                  e ch'il respiro il contorcermi interior a umiliar non abbia
                  qual sguardo all'urlo prostrato d'una vigliacca sabbia.
                  Sorrider ti so da quelle intangibil altezze
                  ove a te adunate seggon tutte le bellezze
                  un dì chissà s'ì acceder potrò al paradiso
                  ma a me t'en prego vieni a guisa di carezza sul mio viso.
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                    Scritta da: Daniela Cesta
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Nel vuoto

                    Nel mondo ci sono i potenti
                    che vogliono manipolare i popoli
                    che abitano in questo pianeta
                    sperduto nel buio di un firmamento
                    misterioso e infinito, tra le nebulose
                    le galassie, le stelle, pianeti,
                    nel silenzio siderale, in un vuoto scuro,
                    abisso che non conosciamo, spaventevole
                    agghiacciante, scioccante, terrificante,
                    noi siamo un pugno di mosche,
                    di un piccolo pianeta, nella galassia
                    dentro lo sconfinato spazio.
                    Composta mercoledì 30 maggio 2018
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