Scritta da: Iris Vignola
in Poesie (Poesie personali)
Rimorsi
Facile.
Inaspettatamente troppo facile.
Più che rubare le caramelle a un bambino.
Il suo amore era, dunque, così tenue?
Donna arrendevole...
incapace di lottare...
Sono salva!
Lui è solo mio!
Gioirò.
Griderò al vento.
Danzerò alla luna.
Dopotutto...
... ho vinto...
Che cosa voglio ancora?
Tanto, non mi basta?
Malessere,
nelle mie membra...
Ombre nere,
nella mia mente...
sortite dall'inferno,
la ottenebrano...
Era così bella...
Era così dolce...
Creatura eterea,
approdata, per errore,
sulla confusa Terra.
Quanto male perpetrato
in nome dell'amore.
Il dolore la consuma,
fino a spegnerla,
quale candela
al calore della fiamma.
Io... vincitrice...
seppur
un sapore amaro di sconfitta,
tormenti la mia bocca,
quale veleno
che brucia le viscere e la mente.
Eccola...
La sua veste nera... cade,
come la sua vita
e, quale bruco che si muta in farfalla,
rinasce a nuova Vita,
in veste candida,
per danzare con gli Angeli.
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