Poesie personali


Scritta da: coccinella
in Poesie (Poesie personali)

Freddo di primavera

Or scse il gelo
a rapir la primavera
sui monti in fiore
e l'area in spine
ferì l'incanto
d'accesi albe e tramonti
di nuovi allori
attesi amori.
Tradì il pensiero errante
in scoscesi assolati
e verdi pendii,
pescò l'intenso diaccio d'inverno
in meritato oblio.
Ma or
seppur riaffiora
non sarà
tuttavia
questa a lungo del gelo
sua dimora.
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    Scritta da: Irene
    in Poesie (Poesie personali)

    Addormentarsi...

    Al tramontar di luci
    agli occhi miei...
    sorge l'anima mia
    che nel silenzio ode
    il sospirar dei cuori...
    e porge come un fior
    a luna e stelle
    speranze e desideri...
    del dì trascorso
    setaccio delusioni
    di cui farò saggezza l'indomani
    e sorridendo
    co la mano al petto
    prometto...
    agli angeli e a Morfeo...
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      Scritta da: ametista
      in Poesie (Poesie personali)

      Ombra

      Un'ombra nella notte scura,
      accompagna i miei passi.
      In silenzio osservo,
      l'ondeggiare del mio grigio andare.
      Lei si muove con me, si sposta con me,
      si ferma con me, riparte con me.
      Non mi abbandona,
      in questa notte illuminata,
      da una pallida luna.
      Lei, solitaria immagine,
      svanisce di fronte
      a quella nuvola improvvisa,
      che ricopra quel sole notturno.
      Mi fermo.
      Non posso lasciarti,
      non posso andar via senza di te,
      aspetto che tu ritorni, mia ombra.
      La luna riappare,
      il velo della nuvola,
      strappata dal vento,
      fa ricomparire la mia ombra.
      Sorrido.
      Un'ombra nella notte scura,
      accompagna nuovamente i miei passi.
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        Scritta da: Marco Teocoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Nemico invisibile

        Fino a quando conviene lottare
        e se il nemico è invisibile
        Come ci si deve comportare
        Da che parte sferra il colpo micidiale
        Abbiamo una sola via di uscita
        Lottare fino alla morte
        Può essere la soluzione
        Dunque come non bramarla
        Lambirne l'essenza
        Sentire il brivido della fine
        Di questa angosciante agonia.
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          Scritta da: Marco Teocoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Vesti la tua anima

          Vesti la tua anima e vai
          Dritta e non voltarti mai
          Sono io che ci ho messo tanto
          Sono io che ho perso tempo

          Ho ripreso i miei pensieri
          Riscoprendo ciò che ero ieri
          Sono raggelato nel cuore
          Senza stimoli e preso dal rancore

          Io che volavo alto
          Sopra ogni misfatto
          Reduce da guerre incredibili
          Con le ferite sempre guaribili

          Forse sono gli anni
          o forse i malanni
          che snervano la mia vita
          già lunga ed in salita

          Vesti la tua anima e vai
          Dritta e non voltarti mai
          Di me voglio ancora serbare
          La dignità per continuare.
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            Scritta da: fa
            in Poesie (Poesie personali)
            La mia vita è diventata un continuo andare,
            partire, tornare.
            Sempre con la valigia pronta a seguire ogni tuo passo,
            a non perdere neanche un po' di tempo che mi tenesse lontano da te.
            Sono entrata nel tuo mondo,
            ho cercato di imparare la tua realtà,
            le tante convenzioni,
            i dubbi e le parole,
            pronta a condividere ogni minimo pensiero,
            a guardare di nascosto fuori dal vetro e cercare il mio cielo,
            il mio mare,
            il mio mondo.
            L'amore travolge e avvolge
            ora sono qui a chiedermi se ne è valsa la pena...
            ma questo potrà dirlo solo il tempo che passa su di noi.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Cos'è questo passeggio di ricordi

              Cos'è questo passeggio di ricordi
              or protendersi di corimbi
              or siepe spinosa che seguo
              oltre il cavedio dei giorni perduti.
              Fui dunque, vissi, respirai
              vidi le stelle e il mare
              sentii fluire i giorni, le notti
              ebbi regolare appetito d'amore
              incontrai lussureggianti speranze
              mi adescò moinosa l'illusione?
              Fu appena un giro di stagioni.
              Flutto di folgori e di inverni
              di sole di sbocci e di fiori
              di gioie e di dolori
              e tutto mi attirò nel suo vortice.
              Marpiona, quella che si disse vita,
              sorridente cianciosa mi sedusse
              mi ingannò con tinteggiate promesse
              che bugiarda fatale mai mantenne,
              nella culla del domani
              dondolai rosei sogni neonati
              mai poi nessuno sopravvisse
              a prime soavi carezze.
              Oh consueto falotico mutarsi
              di noi camminanti senza meta
              traino di incatenati bipedi
              con ali di cera dietro
              il polveroso carro del tempo!
              Troppo tardi riconosciamo come vero
              ciò che ci tocca e all'erba secca
              inutili sono altri scrosci di pioggia.
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