Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Sopra questa terra

Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
se io ti porgo le mie mani nude
e la pota tua si chiude

Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
non ci guardiamo più negli occhi
guardiamo a terra

Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
attaccamenti alla materia
attratti dal denaro
anime dal gusto amaro

Ma cosa ci facciamo sopra questo mondo
se non mi dai una mano
vedendo... che vado a fondo

Ma cosa ci facciamo sotto questo cielo
se quello che diciamo
non è vero

Ma cosa ci facciamo vicino a questo mare
siamo capaci a dir
che bello
lui intanto muore
Ma noi cosa ci facciamo sopra questa terra
Noi?
Noi non possiamo mancare sopra questa terra
Perché?
Perché noi... siamo la guerra!
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    Scritta da: Armando Martino
    in Poesie (Poesie personali)

    Utile malinconia

    Come la notte buia
    senza chiaror di stelle
    l'incertezza
    a se stringe l'anima
    scalfendo la sua essenza
    Dubbio e paura
    la prendono per mano
    silenti la conducono
    verso l'inquietudine.

    Una docile quiete
    lentamente colma
    il vuoto della mente,
    mentre sopportazione e pazienza
    si mescolano
    ad uno strano dolore.

    Danza l'l'afflizione
    al suono assordante
    della melodia del silenzio
    indifferenza e torpore,
    inseparabili amici
    si divertono mascherati
    nel gioco dell'ipocrisia
    mentre, una dolente calma,
    temperata da una strana dolcezza,
    forgia e rende salda
    la natura dell'essere.
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      Scritta da: Antonino Gatto
      in Poesie (Poesie personali)

      L'Angelo che è in Te!

      Aspettavi un segnale
      che ti parlasse di Me,
      ma vedi solo le nuvole,
      e ti chiedi perché.
      Forse stai pensando
      che questa poesia,
      sia solo il frutto
      di una folle utopia,
      ma se la rileggi
      con molta attenzione,
      troverai le parole
      che appartengono al tuo cuore.
      Tu sei la materia,
      io sono l'astratto
      più volte mi osservi
      col tuo volto distratto,
      tu sei l'artefice
      di una partita infinita
      che da noi è l'eterno,
      e per voi è la vita.
      Più volte mi sfiori
      col tuo dolce pensiero,
      ma ancora non credi
      che mi parli davvero.
      In ogni porta che hai aperto,
      senza alcuna fatica,
      hai trovato di certo,
      una chiave un po' antica,
      che ha vissuto millenni,
      ed è ancora perfetta,
      perché è l'arte di un Uomo
      che all'ultima porta ti aspetta.
      Io sono la tua guida
      il tuo consigliere,
      colui che bisbiglia
      la tua mente a dovere.
      Ma spesso il tuo udito
      al quanto distratto,
      vorrebbe ascoltare
      la voce di un matto,
      che sbatte le porte,
      e ti apre i portoni
      per farti passare
      sventure a milioni.
      Ascolta il tuo istinto
      c'è dentro il mio amore
      vedrai che d'incanto
      spunterà fuori il sole!
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Sorella mia

        Sorella mia
        Il primo lungo abbraccio ieri
        Sei scoppiata in un pianto irrefrenabile,
        no tu non devi piangere,
        tu non devi
        Io posso,
        io so soffrire
        io so sopportare
        io devo lottare
        io devo riconquistare ciò che mi è stato estirpato dalle profondità
        del mio cuore
        della mia anima
        Non guardarmi con pietà
        Con sofferenza
        Sii serena che son venuta
        Sii felice che io ci sono
        Sii felice che respiro
        Il primo vero e lungo abbraccio d'amore fraterno
        ci son passati un ciclone di anni
        ma non importa
        importa che ce stato
        e sento che ce ne saranno altri
        col tempo di serenità avvenire
        Grazie il mio cuore sorride guarisce con gli abbracci
        Veri.
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          Scritta da: Rosazzurra
          in Poesie (Poesie personali)

          Inverno

          Tutto tace:
          il silenzio vaga nei sentieri
          lo sguardo si perde
          nella coltre fitta della nebbia.

          È inverno
          la morte sembra circondare,
          forse un illusione

          un apparire nascosto

          inafferrabile;
          si ode solo un richiamo in lontananza
          un lupo oppure un cane,
          animali inquieti che cercano cibo
          lasciano orme, diventano preda...

          La stagione avanza:
          un vecchio
          dai lunghi capelli e barba bianca
          ricopre la valle,
          e il gelo scende con la sua cappa di cristallo.

          Mistero... vento... tutto un sibilo che trascina
          in un vortice invisibile di fili di seta,
          la parola è muta il respiro è affanno,
          ma...

          Solo nelle case un dolce tepore porta ristoro
          è bello guardare il fuoco acceso...
          riscalda l'anima
          ritorna la fantasia, la mente regala
          emozioni intense...
          il cuore arde d'amore.

          L'inverno è anche questo.
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            Scritta da: Rosazzurra
            in Poesie (Poesie personali)

            Deliri

            Ora... che mangiavo pane e silenzio
            l'angoscia è di nuovo tornata;
            un brivido al suono del campanello
            è arrivato l'inganno...
            Esseri inquieti
            assetati d'orgoglio
            infieriscono
            di nuovo sulla piaga...

            Silenzio è il mio motto:
            ma l'onta subita
            si affaccia di nuovo
            e l'inganno operoso
            dell'intrigo più nero
            abbevera l'egoismo.

            Infinita la sete
            di finto buonismo
            apparire mai essere,
            solo maschere disgustose.

            Ora che mangiavo pane e silenzio
            torna il gioco
            della fame più nera,
            dove perde l'amore e vince
            lo squallore.
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              Scritta da: Irene
              in Poesie (Poesie personali)

              solitudine

              Le braccia ed il volto supino sul cuscino
              gli occhi nel vuoto della notte buia...
              a volte il freddo della solitudine
              mi ghiaccia anche l'anima...
              cosa darei
              per una tua tenera carezza...
              cosa darei
              per il tepore del tuo corpo...
              cosa darei
              perche il respiro
              che sento da sempre
              nel silenzio
              fosse il tuo...
              compagno dell'anima mia...
              a volte vorrei che esistessi...
              nei miei colori...
              nei miei profumi...
              tra le mie dita...
              sulle mie labbra...
              intanto continuerò a sognare...
              di te.
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                Scritta da: Polly
                in Poesie (Poesie personali)

                Solo mia

                Così sei andata via
                senza salutare
                mi hai lasciata qui
                passo il tempo ad aspettare
                seduta in riva al mare
                sulla nostra spiaggia di ricordi
                dove sola ora non so più dove andare
                cosa fare
                dovrò far finta che non sia successo
                che non è vero che ti ho perso
                se ne andrà anche L'odore sul maglione
                preso di nascosto dal cassetto
                sentirò la tua voce nel vento?

                Quale Dio ci ha diviso
                perché tu e non io?
                Quale Dio egoista ti ha portato via
                fin da quando tu sei nata sei sempre stata solo mia.
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                  Scritta da: Polly
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Noi

                  Quello che tu vivi io lo sento
                  quello che tu senti io lo attendo
                  ti seguo attraverso luoghi che percorri instancabile
                  mentre qui ora il tempo ha rallentato
                  anche lui sospira
                  inspira
                  E poi dolcemente espira...
                  si è fermato fra queste parole
                  anche il tempo ora aspetta come me
                  per rispetto di un cuore che soffre
                  un tempo che non è tempo
                  se si ferma dinnanzi a questo amore
                  un silenzio che non è silenzio
                  se lo sento gridare
                  parole confuse che forse non ti dicono niente
                  E non sai che sono per te invece
                  versi che raccontano la nostra storia
                  la più pura delle storie d'amore.
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