Poesie personali


Scritta da: Luca Bruno
in Poesie (Poesie personali)

Un lupo in gabbia

Catturato ed intrappolato...
nella casa dove mi hanno portato...
mi hanno lasciato solo...
coloro che dovrebbero essere i miei padroni...
portato via dalla mia terra natia...
la foresta...
che in questo periodo invernale...
viene colorata di bianco...
da mille fiocchi di neve purissima...
ora sono costretto a vivere qui...
tra quattro mura...
chiuso come in una gabbia...
perché tutto questo?...
chi ha voluto tutto ciò?...
io non di certo...
io che son lupo...
sogno la libertà...
lo scorrazzare allegramente...
tra la fauna...
sogno di poter guardare la luna e ululare...
ogni volta che è nel pieno della sua bellezza...
son anni ormai che son chiuso qui...
ma sempre con lo stesso desiderio...
la stessa voglia...
evadere...
sono solo ormai...
sto pian piano morendo dentro...
consumato dalla fame di libertà...
dalla fiamma del desiderio...
che continua ad ardere...
solo tu puoi salvarmi...
leggiadro e seducente vento...
liberami...
ti prego salvami.
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    Scritta da: Mariella Mulas
    in Poesie (Poesie personali)

    Voglio...

    Voglio l'attimo.
    L'ho intravisto nel sogno...
    Era magia
    in stelle di desiderio...
    Le tue mani
    su di me
    come raggi di calore.
    I tuoi occhi,
    sorgente di sorrisi
    per illuminare i miei.
    La tua bocca,
    estasi di umide labbra,
    per assaggiare il tuo sapore.
    Voglio l'attimo
    che io possa rubarlo al tempo
    e serbarlo in me
    quando nel mio cercarti
    con le mie mani,
    con i miei occhi,
    ti bacerò...
    Voglio non svegliarmi.
    E, come un primo amore
    non dimenticherò
    perché è l'attimo,
    vigilato dall'illusione,
    che solo in me vivrà.
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      Scritta da: Mara Signorini
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricordi

      Nulla di più triste è avere solo ricordi:
      il presente sta trascorrendo in assenza
      di presenze significative e rivolte al
      futuro.
      Niente di più facile rimanere
      nel passato senza reagire in modo positivo
      alla catastrofe di eventi a cui siamo andati
      incontro e a cui abbiamo continuamente chiesto
      una possibilità e una via di uscita reale o
      una tregua.
      Tutto procede senza che nessuno si accorga di noi,
      o si fermi a riflettere su cosa sia effettivamente utile e buono fare.
      Appare solo tutto una grande finzione di fronte al
      nostro continuo lottare per rimanere a galla.
      Buona nuotata a noi!
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        Scritta da: Tommaso Mauro
        in Poesie (Poesie personali)

        Scarpe

        Scarpe tutte uguali ma
        diverse

        Scarpe di chi è caduto
        ma dalla polvere si è
        rialzato
        ma anche di chi dalla polvere
        non si è saputo rialzare
        Scarpe bagnate di chi per una
        speranza è andato incontro
        alla morte
        morte che alcuni hanno trovato
        Scarpe che giacciono accanto
        a una fotografia per una
        giustizia un po' più vicina
        Scarpe di chi non sa
        cos'è Io ma solo
        cos'è Loro
        Scarpe che si alzano e anche
        se è notte lavorano perché
        non sono sole

        Ma anche scarpe che non sanno
        cos'è la pietà
        Scarpe sporcate di sangue altrui
        per un falso Dio
        Scarpe lucide pulite con il sangue
        di chi ha paura e non sa difendersi
        Scarpe di chi pur senza saper niente
        dice di sapere tutto

        E infine scarpe consumate che vanno
        avanti anche se gli altri non le vedono.
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          Scritta da: Tommaso Mauro
          in Poesie (Poesie personali)

          Natale per chi

          Esultate è nato
          è nato il bambinello
          Esultate è nato il
          Redentor
          Suonate campane
          suonate per coprire i lamenti
          di chi ha fame e
          non può mangiare
          suonate per attenuare
          le voci di coloro che muoiono
          perché sono forestieri
          suonate per ricordare
          che anche oggi si soffre
          Ma che Natale è allora
          le luci la messa di mezzanotte
          i regali il pranzo
          e allora
          che Natale è se là fuori per colpa
          di qualche potente
          c'è gente che solo
          col pensiero siede con i suoi cari
          c'è gente che non sa nemmeno cos'è
          un pranzo
          Natale
          Natale in fondo solo una
          parola
          Per chi allora
          è veramente Natale?
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