Poesie personali


Scritta da: Massimo Arienti
in Poesie (Poesie personali)

Al mio nemico

Evviva il crogiuolo colmo di metallo fuso che ti verserò sul muso quando nell'aldilà verrò a trovare proprio te.
Perché tu sei atrocemente morto da tanto tempo e probabilmente ti sei scordato di me, io invece no.
Perché quando si muore a ognuno viene dato un ruolo, a te vittima, a me è stato predetto in sogno carnefice di te.
Già sento le urla di tutti i giorni quando verrò da te per darti il tuo tanto.
Ti prego non fare così, lo sai che devi purgare tutto il male che in vita hai voluto fare.
Tutti i giorni la stessa storia, solo per tutta l'eternità.
Griderai, soffrirai, urlerai "Voglio morire! ", ma morire non potrai, perché sei già atrocemente morto da tanto tempo, siiii!
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    Scritta da: Giuseppe Catalfamo
    in Poesie (Poesie personali)
    Ogni fine ha avuto un inizio, la mia fine come inizierà e che senso avrà se tra inizio e fine non si è assaggiato, gustato, assaporato il più possibile delle cose... Assaggiare, anche per poi sputare e vomitare, gustare sino al punto di odiare un sapore assaggiare controvoglia per la cultura del sapere, sperimentare sino a sentire il palato impastato di sangue... Conoscere per scegliere, per esser libero e talmente ricco dentro da conquistare un'umiltà interiore tanto forte da non essere prosopopeico e supponente... solo saggio.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      La magica finzione

      Stregoni incipriati danno spettacoli esaltanti
      santoni con cravatta disinti cartomanti
      sanno manipolar gli altrui destini con i guanti.
      Ritrovi attorno a tavolini illuminati dalla luce fioca
      tremori simulati attivano la pelle d'oca
      legati alle paure che ci portiamo dietro
      occhi sbarrati nel consultar bocce di vetro.
      Animi afflitti si contorcono nell'ascoltare
      le controversie strade da dover attraversare.
      Ma a questo dice il mago si può trovare soluzione
      ed ecco prender forma la magica finzione.
      Trovano godimento allora i falsi maghi
      vendendo sogni vuoti sogni vani
      e raggiungono l'orgasmo con lo sfregamento delle mani.
      Mani già abituate a ritirare e a soppesar mazzette legate e ben compresse da gente che sta in bilico
      sulle taglienti lame delle false promesse.
      Adesso basta! Finiamola di dare retta a questi lestofanti.

      Ma a guardar bene i polli fuori dal pollaio
      sono tanti.
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        Scritta da: Laura Di Nella
        in Poesie (Poesie personali)

        Nel mio guscio

        Sono chiusa nel mio guscio
        di pensieri senza fine
        e non riesco più a sentire
        le frivole sensazioni del dolce vivere.
        Lontana anni luce
        dai miei simili
        da amici e nemici.

        Sono chiusa nel mio guscio
        di pensieri senza fine
        e non riesco più a sentire
        la stanchezza delle mie immani fatiche.
        Trasportata da ideali che non fanno dormire
        neanche nelle notti più serene.

        Sono chiusa nel mio guscio
        di pensieri senza fine
        e non riesco più a sentire
        la mia voce nel tumulto
        della folla che, impazzita, urla senza sosta
        verità di ipocrita convenienza
        con la stessa passione
        di una filastrocca recitata a memoria
        Formale
        Sciatta
        Vuota.

        Non so come Taluni riescano a dormire
        senza dubbi ed incertezze
        Non so se riuscirò a perdonare
        chi ha ardito turbare la tranquillità di una casa
        dove corrono innocenti bambini
        per questo sono chiusa in questo guscio
        di pensieri senza fine
        perché non riesco a sopportare l'insolenza
        di chi ha osato tanto.
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          Scritta da: marianna
          in Poesie (Poesie personali)

          Anima mia

          Ispeigabile follia la mia mente...
          un mondo invivibile dentro che preclude la mia pace...
          un mondo giudice fuori che mi ha reso insicura...
          Anima mia, sei tu la mia nemica?
          Tormento unico, persistente, che strazia il mio cuore stanco ormai di battere veloce, perennemente...
          Ci si cheide perché? Tante le risposte, le cause
          ma infine... il vuoto...
          Inetta in questi nuovi giorni,
          l'apice del nulla il mio pensiero di cui non posso fare più a meno... e ora cos'è cambiato?
          Nuove strade sembrano prostrarsi dinnanzi a noi, nuove occasioni... uniche... irripetibili...
          Ma Anima mia perché non mi consenti di viverle?
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            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            A volte succede...

            Un fiume di silenzio ci separa,
            l'alba arriva con la sera,
            la pioggia non bagna, resta appesa,
            attendo con fiducia la tua resa...
            Continuare là dove si è fermato il respiro,
            dove non c'era inverno nel tuo cielo,
            nei nidi di rondine stesi al vento,
            nel ghiaccio del mio triste inverno.
            Calpesto le foglie ormai volate
            lontane dalla terra che han visto l'estate,
            sto attenta a non pestare il nostro amore
            che come un lampo mi ha trafitto il cuore.
            Succede di amare senza tempo,
            succede di gridare al mondo,
            succede di morire pur respirando,
            succede che forse interrompo il tuo silenzio...
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