Poesie personali


Scritta da: Cleonice Parisi
in Poesie (Poesie personali)

Nel sogno

Ti direi tante cose
sfiorando il tuo ascolto
sappi che ti Amo molto;

Ti parlerei di questo e quello
ma non eviterei duello;

Ti sognerei senza penombre
e per il tuo cuor
darei fiato alle trombe.

Nel sogno
vissuto e non toccato
sappi che ti ho tanto Amato.

Ti direi tante cose
e per te sboccerei rose;

Ti parlerei di questo e quello
ma il nostro sarà un falso duello;

Ti sognerei senza ponte
e del tuo cuore
sfiorerei le sponde;

Nel sogno vissuto e non toccato
sappi che ti ho tanto Amato.
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    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie personali)

    C'è ancora

    C'è ancora tanto amore
    da tirare fuori
    c'è pure la paura per il tuo domani,
    ci sono le tue mani da tenere strette
    mentre la vita scorre troppo in fretta,
    non dire quanto amore provi ancora
    per non spezzare ciò che ti lega ora,
    non dire che il silenzio è una speranza
    se poi decide lei la tua esistenza,
    trova il coraggio di dire al mondo intero,
    che il battito del tuo cuore è sincero...
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      Scritta da: Elisa Nicolò
      in Poesie (Poesie personali)

      Sordo rancore

      Amare queste anime
      mi spengono e tormentano,
      le lacrime mi affogano
      bruciando tutti i lividi,
      bloccando quei brividi
      di una storia ormai passata
      che mai sarà dimenticata.
      Bramosa di vendetta
      rimango ferma, immobile,
      codarda, per ferirti.
      Avvolgo il mio presente
      di sogni un po' infantili
      per spegnere la rabbia
      che soffoca il mio petto.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Dopo l'incidente

        E mi nascondo,
        col volto coperto di pianto,
        lontana dai colori del mondo,
        portando le labbra al tuo manto,
        sperando nel tempo infecondo.

        Mi diparto da chi mi domanda,
        sorridendo di dargli un sorriso,
        mentre il cuore ancor vivo comanda
        una nuova speranza al mio viso...

        ... Non ricordo nemmeno il tuo odore
        che, mischiato nel vento, mi faceva impazzire
        io correvo seguendo il rumore
        di un misto tra amare e soffrire.

        Ma ben presto cadevo....
        nessuno mi offriva la mano
        e solo il destino mi invitava lontano:
        tante e lunghe parole...
        ... per poche illusioni di sole;
        e il piccolo fuoco annidiato nel seno
        intanto cresceva sul verde terreno.

        Un tantino di meno
        sarebbe bastato,
        a non farmi capire il mio gioco spietato:
        quante foglie da allora ho gettato lontano
        quanti rami ho strappato e bagnato...
        ma inutili gesti e sprecati pensieri
        han ben definito i miei desideri.

        Tu eri nel vero:
        io vivevo di un sogno straniero
        e le porte che ho attraversato
        non hanno svegliato il pensare sincero
        di un cuore colpito dal fato
        ... se solo io avessi sfruttato
        le poche parole che avevo imparato:
        altruismo, virtù e forse anche amore,
        ti avrei certamente scordato
        tagliando quel filo sottile e velato
        che imbriglia il mio cuore.

        L'avrei dunque spezzato,
        e senza ricordi lontani
        avrei scelto e forgiato
        un roseo domani....
        ma nulla di ciò che ho narrato
        è parte di me,
        il mio unico e splendido fato
        è intriso di te:
        quell'occhio straviato,
        quel viso sudato
        e quelle parole
        che parlano sempre d'amore;
        la voce un po' strana,
        la fretta e la calma un po' indiana,
        un misto di gioia e timore
        per rendere viva
        l'attesa più lunga e lontana.

        Il tuo corpo non c'è
        ma io non ti chiedo dov'è:
        aspetto nel tempo infinito,
        assieme a chi mi ha capito,
        coperta di zuccheri e ori
        vestendo i veri squallori
        di semi di rose e di prato
        creandomi un mito
        ogni giorno più scarno e sguarnito
        ma di nome Renato.
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          Scritta da: Cleonice Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          La donna abissale

          Aride parole su se stessa lancia
          perché del tuo consolar
          poi si riempia la pancia.

          La Donna Abissale
          conosce il suo male
          nefaste visioni le sue sensazioni.

          Triste e sempre smunta
          per lei il cielo non sarà mai trapunta.

          Inganna e si traveste
          porta ovunque la sua peste.

          La Donna Abissale
          ha al cor solo il male
          lo stesso che adesso
          le chiude l'ingresso.

          Osservala in vero nel magro sentiero
          lei attende la morte
          ma aperte ne ha già le porte.
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            Scritta da: Cleonice Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            L'invidia

            Cammina la formica attraverso gli irti sentieri
            e s'affatica;
            Vola l'aquila attraverso i venti del cielo
            e s'affatica;

            La formica avrà occhio per l'aquila
            ma l'aquila non scorgerà formica.

            La formica guarderà altrove
            e perderà le sue prove;
            L'aquila guarderà innanzi
            lasciando agli altri solo gli avanzi.

            Guarda al tuo sentiero
            qualunque esso sia
            e lì la tua via.
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