Creatura, la vita è un avventura che non sempre dura ma tu sei pura non aver paura si sicura niente perdura neanche la paura.
Creatura, avrò di te cura tu sei quel che dura sei la natura sei la verdeggiante radura, sei delle olive la premitura sei dell'età la matura e la pura.
Creatura, non aver paura l'uomo conosce la cura non ha ancor misura, ma niente perdura tu stanne sicura.
E ora sei partito, per un viaggio infinito ma dove vuoi andare se la rotta devi trovare? Ci sono i punti accesi, due fari nella notte uno è il tuo passato, confuso e malandato l'altro è il tuo destino incerto ma vicino. Stringi i pugni e pensi che di certo non puoi stare tutta la vita a navigare...
A fatica sono entrati ma di certo li ho domati. Sul soffice percorso il cavallo tra le noci. Tra le foglie umide con i piedi pesanti. Una quercia davanti al sole una chiesa dietro al colle. Tocco le tue mani in un luogo segreto. Il rio la bagna e il tempo la erosa. Un ape a terra curiosa in cerca dei suoi ricordi. Un ritorno alle origini verso la porta dei sorrisi. La mano nei legumi il contatto con la natura. Un po' di erba medica per la nostalgia. Un po' di fieno per la terra mia. Una carezza e un bacio per te dolce...
Quanta tristezza in questo cuore... Cuore malato: Incurabile voglia di dare il proprio sangue e di ricevere il medesimo. Quanta tristezza in questi occhi... Occhi cechi: Non vedono l'ora... di poter sorridere davvero senza più doversi nascondere dietro di un trucco un po' pesante. Quanta tristezza in questo corpo... Corpo che danza immobile: Ballano solo i pensieri che vivono liberi nalla mente. Tutto li dentro scorre veloce, ma il mio corpo è fermo. Lascia che tutto giri intorno a lui. È un concetto egoistico forse? O è solo paura di reagire?