Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Ho perduto la barca

Ho perduto la mia barca
su fiori di fiumi africani
dove l'acqua non si vede
ma il cuore spinge lontano.

Ho lasciato i monti lucani
trapunti con fiori di ginestra
per conoscere un mondo tropicale
pieno d'armonia celeste.

Approdò anche la mia barca
sotto l'ombra di una palma.
Il cuore vagando nella notte
con la mano tesa al domani.

Sboccia come un fiore
la luna di mezzanotte
nascondendo serpenti verdi
lungo un fiume senza ricordi.
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    Scritta da: Jutka Csakanyi
    in Poesie (Poesie personali)

    Sono le parole

    Sono le parole silenziose
    pronunciate sotto voce
    quelle che si disperdono
    e conservano l'eco del suono
    senza potersi dissolvere
    e rimangono nella memoria
    come indelebili impronte
    e fanno più dolore

    Cerco quella luce
    che avevi negli occhi
    è il colore delle colline
    la tua dolcezza
    ammiro nel rossore della tarda sera
    era bianco il mio vestito
    quel giorno di morte.
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      Scritta da: Cleonice Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      Allora perché?

      Se non hai il comando in alcunché
      allora perché cerchi altrove
      e non in te?

      Se del tuo pensiero non conosci il sentiero
      allora perché dell'altrui dire
      spesso hai da ridire?

      Se del tempo non ne comandi le lancette
      allora perché le giornate
      ti vanno larghe o strette?

      Se nel domani non potrai allungar le mani
      allora perché lo avvicini e lo allontani?

      Se della notte non hai il controllo
      allora perché spesso allunghi il collo?

      Perché non segui la tua vita
      e smetti di contar il tempo sulle dita?

      Se non hai il comando in alcunché
      allora perché?
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        Scritta da: Cleonice Parisi
        in Poesie (Poesie personali)

        L'incanto - Poesia di Primavera

        La primavera incanta
        ed il creato canta,
        i passeri dal nido
        l'annuncian con un grido:

        "L'inverno è già finito."

        Di timidi germogli
        si riempion i rami spogli.

        L'allodola sul ramo
        già canta il suo richiamo,
        l'amore è prepotente
        le vuole molto attente;

        Le rane nello stagno
        son pronte a fare il bagno,
        i bimbi più piccini
        diventan canterini,
        e gli abiti pesanti
        ormai sono ingombrati.

        Le nuvole nel cielo
        son spose con il velo,
        farfalle variopinte
        inneggiano alle tinte,
        e l'erba pratolina
        trattiene ancor la brina.

        Il mondo è tutto in festa
        quando la primavera
        ti entra nella testa.
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