Poesie personali


Scritta da: Spartaco Magi
in Poesie (Poesie personali)

L'attimo

Stavo da tempo cercando quello,
travaglio penoso di molti,

viandanti spediti e assorti,
che ansioso fanno il domani,

memori appena d'ieri còlti,
fuggevoli all'attimo loro passante
già vecchio appena arrivato.

Eccolo invece venendo ardito
se solo mi fermo attento,
gustando l'ora che vale,

l'attimo non consumato,
dal volto giovane e amico,

che pieno di vita mi rende
al tempo altrimenti fugace.
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    Scritta da: Giulia Guglielmino
    in Poesie (Poesie personali)

    Mani sconosciute.

    Rientro a casa tardi ogni sera.
    E ogni sera la stessa sensazione,
    la stessa paura:
    È una paura che ti soffoca,
    ti stringe forte un nodo
    intorno alla gola.
    Ti senti chiudere la parte più profonda nel petto
    e senti tutti i rumori
    più silenziosi,
    anche quelli più lontani.
    È una paura che ti rende
    attenta in questi istanti
    lunghi un'eternità.
    Allora ti si paralizzano le gambe,
    il tuo corpo non ha
    il coraggio di girarsi,
    ma i tuoi occhi sono rapidi
    e ad ogni rumore vengono chiamati
    in quella direzione...
    Apro la porta di casa.
    Tutto torna normale, non c'era nessuno...
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      in Poesie (Poesie personali)

      Un paio di labbra sudate

      Un paio di labbra sudate,
      quest'oggi si sono toccate.
      Le mani cadute sui fianchi,
      lo sguardo socchiuso sui corpi già stanchi.
      La voce fermata su poche parole
      i venti dei nostri cammini
      portati vicini dall'ultimo sole.
      Parole riunite in dolci pensieri
      ci svelano cose già udite nel tempo di ieri...
      Seduti sui lunghi sentieri
      riposano i nostri destini,
      sfiatati da erte salite e da ripidi clini.
      Momenti di attesa e di luce
      e giorni di pace.
      La vita serena mi appare:
      un sogno che giace
      fermato nel nitido mare.
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        Scritta da: Barbara Brussa
        in Poesie (Poesie personali)

        La tua voce

        Serpeggia, nella notte...
        Corre, sul filo del telefono
        Attraversando deserti aridi
        e plastiche strutture di città

        Appesa ad un filo di ragnatela
        tra insicurezze e paure
        Attraversa i mari
        di certezze e piccole vittorie

        Serpeggia, sinuosa
        col suo fascino ipnotico
        Serpeggia, lenta ed ammaliante
        Irresistibile suggestione
        Sconvolgente realtà

        Serpeggia, e placa il suo folle cammino
        in quelle profondità
        che nessuno ha osato esplorare...
        in cui nessuno ha mai potuto tuffarsi

        Serpeggiando, essa si è insinuata nella mia anima.
        E la sua magia
        "mi illumina d'immenso"...
        rendendo eterno il mio respiro.
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          Scritta da: Paolo Sassi
          in Poesie (Poesie personali)

          La Spada nel Golgota

          Da l'alta forma e dal Celeste Loco
          declinasti ai mortal patimenti
          venendo Uomo e afferrando teco
          ciò che a l'Alma e a la carne son tormenti.
          Come potesti resister sì a lungo
          al sentore del sangue intra li denti,
          deriso, livido, lordo di fango?
          Sol del Figlio l'Amor cotanto puote,
          e d'ogne iniquità si fece carco,
          quand'a noi mosse massima pietate.
          Oh è sì celato il Tuo sussister puro
          entro le nostre levature innate
          da non scorger che direzioni oscure!
          Riuscirò anch'io al dolor ch'è alla fine
          girar al Padre l'ultimo respiro?
          Rammentami a tal tristi ore di spine,
          poiché tra i molti sarà il sol momento,
          in tutta la mia vita al vizio incline,
          in cui certo potrò dir con fermento
          se convertito al Mal ne sarò schiavo
          o se avrò scorto Te tra'l mio lamento,
          nella penosa attesa in cui sedevo,
          ad abbagliar il buio col tuo cuore
          così simile al mio, come sapevo,
          oh Sole, oh Seme, oh mio Signore!
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            in Poesie (Poesie personali)

            Poesia

            Oh poesia, dolce musa ispiratrice,
            tu che accendi l'animo degli uomini
            trascinandoli in dolcissimi inebrianti vortici...

            Tu che doni al cuore momenti di infinita dolcezza...
            e ti disseti a fresche e trasparenti acque...

            Tu le cui vermiglie labbra offri all'appassionato bacio
            e le candide membra s'infiammano
            al lieve tocco dell'amato

            avvolgi e riempi il cuor degli uomini
            dell'intera bellezza del creato
            e che, della natura, ogni fremito, canto e luce immortali la magia della vita donata!
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              in Poesie (Poesie personali)

              Poesia e musica

              Vola sulle ali di questa dolcissima melodia...
              lasciati scivolare in dolcissimi sogni, abbandona gli affanni sulla sponda del lago incantato...
              fa che i tuoi occhi siano inondati da tramonti di porpora
              e da uccelli dalle ali di cristallo
              e una leggera brezza sfiorerà i tuoi capelli dorati come leggero volo di farfalla.
              Ascolta la voce del vento che fa vibrare le foglie...
              questa musica lieve invita a sognare, a chiudere gli occhi...
              a volare nei cieli...
              Afferra i sogni dispersi nell'erba come lucciole vagabonde mentre nel cielo si spande un campo di stelle.
              Ecco cosa puoi fare quando la musica diventa poesia.
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