Poesie personali


Scritta da: Cleonice Parisi
in Poesie (Poesie personali)

A luci spente

Quando vorrai il male della gente,
sappi:
A loro non accadrà niente;

Non c'è corrente
tra la tua e la loro mente;

Tu penserai al danno,
ma è a te stesso che farai inganno;

Tu confabulerai vendetta,
ma solo in te non vedrai vetta;

Tu brucerai di rabbia,
ma è al tuo cuore che avrai messo gabbia;

Quando vorrai il male della gente
ricorda:

"Non c'è corrente
tra la tua e la loro mente".

Solo nel tuo cuor
le luci saran spente.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie personali)

    Si spensero le stelle

    Fu notte fonda.
    Su di me
    le gocce di te.

    Si spensero
    le stelle nel cielo,
    sentii addosso il gelo.

    Mai notte fu più lunga
    L'anima gridò
    la bocca non parlò.

    Mi trasportasti
    nelle viscere dell'inferno
    strappandomi l'innocenza.

    Tu mano amica,
    uomo adulto, nemico
    mano traditrice.

    Gridai senza voce
    Senti lacerarmi il cuore
    Mi impedisti le parole.

    Quanti sogni spezzati
    Quanti principi trasformati.

    Quanti notti pieno di incubi
    sognando streghe e uomini neri.

    Gridai aiuto nessuno senti
    gridai mamma ma tutto tacque.

    Scesero lacrime,
    che nessuno asciugò.

    Il silenzio consumò il tempo,
    non il ricordo, non il dolore,
    non la vergogna, neppure il tormento.
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      Scritta da: Eriseld Laci
      in Poesie (Poesie personali)
      Una tempesta d'amore ci travolgerà.
      Se le mie barriere il tuo cuore scavalcherà.
      Sprovvisto di barriere sulla luna mi condurrà.
      Un sogno in felicità si trasformerà
      perché il nostro amore come un fiore diventerà.
      Un significato alla mia esistenza mi hai donato
      portando luce e felicità dove prima regnava solo buio e malvagità.
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        Scritta da: Leandro Mancino
        in Poesie (Poesie personali)

        Giullare...

        Giorni e mesi ad aspettare,
        mesi ed anni a disperare,
        A sperare che qualcuno
        si ricordi del nessuno.
        Un amico, un conoscente...
        ma purtroppo non c'è niente
        né nessuno, e mai sarà
        qualcheduno per lui, là.

        Ma è inutile parlare...
        lui è un semplice giullare,
        pronto a entrare a una battuta
        e a subir la ricaduta
        nell'abisso, in un momento,
        sempre con grande sgomento.
        E perdendo nuovamente
        tutto e nulla, nulla e niente.

        Sconosciuto e solitario,
        nel suo velo millenario,
        sconosciuto a tutti quanti
        agli assenti ed agli astanti.
        Nei suoi panni di nessuno
        solo, senza mai qualcuno.
        E scampa alla monotonia
        sol facendo... di poesia...
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