Poesie personali


Scritta da: Dora Barzaghi
in Poesie (Poesie personali)

Parole

Le parole sono l'arma più potente
Che un uomo abbia nelle sue mani
La grandezza di un uomo è nel saperle usare
Distinguere le parole d'amore
Da quelle di odio
E saperle dire al momento giusto
Ognuna di esse ha un senso ben preciso
Ed ogni gesto ne ha una che lo corrisponde
Ogni parola ha la sua storia
Tutte loro nella tua vita racconteranno una storia
Ogni passo ne scoprirai una nuova
E la tua bocca saprà usarle al momento giusto
Per cacciare nuvole dolci
Lacrime pacate
Lingue di fuoco
Saette pungenti...
Ma ogni volta che tu dirai una parola
Sappi che hai una responsabilità nel dirla
Perché ogni parola ha un peso!
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    Scritta da: Dora Barzaghi
    in Poesie (Poesie personali)

    Dopo l'Addio

    Il letto è disfatto
    Lo è anche la mia vita
    L'armadio è in ordine
    Lo è anche il mio pensiero

    Vola con lui ogni mi gesto
    Nel cielo immenso
    Dei suoi ricordi mi vesto
    Ed a lui ancora penso

    Ho sorriso al nemico
    Anche se distrutta
    Ma mai il mio fu animo cinico
    Eppure sotto i piedi sempre terra asciutta

    La testa esplode
    Il cuore freme
    Nel mio mondo l'amore è frode
    Tante le prove estreme.
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      Scritta da: Dora Barzaghi
      in Poesie (Poesie personali)

      Sogno d'amare

      Sogno di un amore
      Che sia come una dolce poesia
      Di una mano
      Che accarezzi i miei capelli
      Di una voce
      Che mi sussurri ti amo
      Sogno parole mormorate
      Sguardi intensi
      Sogno un bambino
      Che salti sulle mie ginocchia
      Sogno di dire
      Semplicemente ti amo
      Mi sogno accanto a te
      Perché la mia vita
      Senza sarebbe già svanita.
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        Scritta da: Dora Barzaghi
        in Poesie (Poesie personali)

        Emozioni false

        Lacrime sul volto
        Bruciano la pelle calda
        Capelli spettinati
        Interrompono la calma

        Occhi vuoti
        A stento guardano
        Mani stanche
        Non più cercano

        Attimi insignificanti
        Emozioni false
        Persone meschine
        Corpi inanimati

        Cade una foglia
        L'albero l'abbandona
        Un ramo germoglia
        Il petalo cade.

        Dura il tempo che può
        Poi va via
        E tu con lui
        Anima mia.
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          Scritta da: Dora Barzaghi
          in Poesie (Poesie personali)

          Vita e Morte

          Recava tra le mani un libricino
          Lo stringeva forte
          Quasi a combatter il confine
          Tra la vita e la morte.
          Ogni parola lì scritta
          Era nel suo cuore una
          Triste lenta e dolorosa fitta.

          Le lacrime scorrevano lente
          Come il battito del suo cuore,
          Calde come la maglia che la stringeva forte,
          Calde come quel corpo prima della morte,
          Le mani erano ferme eppure tremanti,
          Cadevano sul suo corpo gelate,
          Come quel corpo dopo la morte.
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            Scritta da: Cleonice Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            Il pensiero

            "Colui che sempre muta"

            Il pensiero è un seme
            che sempre diviene,
            talvolta fiorisce,
            altre impigrisce e perisce;

            Il pensiero è un albero sano
            che vianda lontano,
            e tra le stagioni cambia spesso opinioni;

            Il pensiero è un sole
            che nasce e muore
            talvolta senza far rumore.

            Il pensiero vero
            cambia sentiero
            nel restar comunque sincero.

            Chi non cambia mai pensiero
            del viver non è foriero.

            Il pensiero che diviene
            realmente ti appartiene;

            Il pensiero costante,
            è il frutto di un viver ignorante.

            Il pensiero non resta mai com'è nato,
            lo trovi sempre mutato.
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              Scritta da: Simona Giorgino
              in Poesie (Poesie personali)

              Spine

              Spine ora crescono
              laddove le tue eteree dita
              carezzavano il lino setoso
              di una pelle fanciulla.
              Sono le spine della coscienza,
              spine di alloro,
              di rosa,
              di fiore seccato.
              Spine di un lembo
              di terra mia e
              di un lembo di terra
              che non mi spetta,
              di un orto
              innaffiato dall'estrema
              dolcezza tua
              che mi sfiora
              e mi preme
              sul fondo di un animo
              senz'armi.
              Animo che odora
              dei frutti
              che colsi con cura
              e che attendono
              la tua mano,
              la tua mano salda e pigra
              che hai ritratto
              di colpo
              nel recinto di casa nostra.
              Fuori attendo
              come una spina afflitta
              dal trafiggere suo
              duro e malinconico.
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                Scritta da: Simona Giorgino
                in Poesie (Poesie personali)

                IL sogno d'allora

                Cerco un frammento
                di cielo
                e un brivido che scorre
                per prenderne ancora
                anche quando è tardi
                di ciò che cresceva.
                Si figura futuri migliori
                e poi si tradisce
                la mente.
                Un attimo dopo
                tutto è distrutto
                come il sogno d'allora,
                per poi spiegarsi
                le ali d'un pensiero
                che fugge
                e d'una speranza
                che trema d'amore
                ma soffre e s'addolora
                un cuore tessuto
                dalle pieghe di quel tempo
                che minacciava morte.
                Estati e inverni
                e stagioni e giorni
                e il tempo non morì
                sul cuore ancor fanciullo
                ma sui frutti maturi
                di un'età cosciente.
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                  Scritta da: Simona Giorgino
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Scacchi

                  Pedine mosse al vento,
                  spifferati segreti del giorno della scoperta,
                  di quando fummo nati nelle mani fredde della vita,
                  di quando fummo freddi nella terra;
                  segreti mai detti
                  volati via
                  pallidi e giallastri
                  negli occhi tuoi celati.
                  L'amore era triste allora
                  e fuggiva dalle membra nostre.
                  Pareva fosse l'ultimo
                  invece era solo iniziato
                  il gioco della vita
                  lo scherzo del destino
                  la mossa, l'ultima mossa,
                  sugli scacchi dell'esistenza.
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                    Scritta da: Cleonice Parisi
                    in Poesie (Poesie personali)

                    La mia ragione

                    "La ricerca della propria ragione a tutti i costi"

                    Aver ragione non serve a niente
                    se non a nutrire il proprio "io" saccente;

                    È già un perdente chi
                    asserve la propria mente
                    ad un pensier insistente.

                    La ragione è un vento strano
                    che ti entra nella mano
                    e in un attimo è già lontano;

                    La ragione è un sentiero distorto
                    che ha nel proseguir l'asfalto rotto.

                    La ragione pura
                    non esiste in natura,
                    ma se proprio ragione vuoi avere
                    chiudi gli occhi
                    tappati le orecchie
                    e mettiti a sedere...

                    La ragione costante...
                    e del demente
                    il diamante.

                    La ragione è
                    invero quel veliero
                    che sa, di non sapere mai davvero,
                    che danza con pazienza
                    sull'onda della propria coscienza,
                    e gode della luce a intermittenza.
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